Da quello che ho potuto approfondire riguardo alla displasia, appare dominante la tesi secondo cui la malformazione avrebbe cause genetiche.
Sovente si legge però che l'ereditarietà sarebbe solo uno dei fattori che determinano gravi displasie, nel senso che gli altri co-fattori )come scarso apporto di nutrienti specifici nel primo anno di età, eventi traumatici, ecc.) contribuirebbero in maniera rilevante ad aggravare forme displasiche lievi su cani già predisposti geneticamente.
Su tale base abbastanza comuni anche posizioni che criticano il metodo di selezione dei riproduttori attraverso le lastre (che comunque sono e rimangono il metodo ufficiale, questo è bene ricordarlo), poiché tale approccio si limiterebbe a valutare in modo più o meno arbitrario lo stato di fatto dal punto di vista morfologico e non le cause della displasia (cioè selezionerebbe cani anatomicamente sani, ma dal punto di vista genetico potenzialmente predisposti a trasmettere displasia alla prole).
Assolutamente minoritarie, ma comunque presenti, le posizioni che escludono l'ereditarietà della displasia.
Ciò detto, posto che non ho le basi scientifiche per valutare quale delle tesi da me banalmente sintetizzate sia corretta, mi sorge un dubbio da profano.
Effettuare dei test genetici su un cane non lastrato all'anno di età, oppure su di uno lastrato e risultato anatomicamente imperfetto, ma asintomatico, potrebbe aver senso in ottica di selezione per la riproduzione?
In altri termini, far riprodurre un cane con rischi genetici specifici bassi, ma con lastre brutte, oppure senza lastre, sarebbe una cosa totalmente insensata?
Vorrete scusarmi se dovessi aver scritto delle fesserie!
Grazie