So di essere una voce fuori dal coro, ma secondo me invece non è affatto giusto che ognuno si senta libero di agire come meglio crede per salvare il suo compagno. Ci sono regole e limiti del vivere civile che riguardano tutti. Tra l’altro è proprio il menefreghismo verso le regole e il vivere civile che porta tanti padroni di cani a sentirsi liberi di gestire il proprio animale come meglio crede (spesso male). Se a uno venisse in mente di andare in giro non solo con un coltello ma anche con una pistola e si sentisse libero di sparare per difendere il proprio cane vivremmo nel far west (e so che a molti piacerebbe fare il giustiziere solitario).
Un mese fa in area cani un jack russel è diventato una vera e propria furia con un altro meticcetto della stessa stazza che aveva osato passare troppo vicino al legnetto con cui stava giocando. Il jack era così scatenato che il padrone non riusciva assolutamente a staccarlo. Alla fine per fortuna ha mollato la presa un secondo e si è riusciti ad allontanarlo. L’altro è finito dal veterinario pieno di ferite che hanno richiesto diversi punti. Il padrone del meticcetto avrebbe fatto bene ad accoltellare il jack? E perché non sparargli già che c’era? Se si ritiene di essere nel giusto ad andare in giro armati di tutto punto per difendersi dalle eventuali aggressioni non ne veniamo più fuori. Ripeto: capisco benissimo la rabbia e la paura, ma spero che la razionalità prevalga e non si arrivi davvero a questi eccessi.
Io rispetto il tuo punto di vista.
Tu rispetta quello di chi, invece , ha magari vissuto esperienze pesantissime e si sente di rimando in grado di reagire, se mai capitasse di nuovo, in maniera consona.
Il mondo è marcio perché nessuno ( a tuo avviso) rispetta le regole?
Posso condividere. Ma rilancio dicendo che il marciume dilaga… E DILAGA.. perché la gente perbene, rispettosa, mite… viene sopraffatta. E viene sopraffatta, beffata, UMILIATA, perché tra le belle regole che nessuno rispetta c’è ne sono alcune ( vedi: LEGGI) che non offrono tutela. Non offrono soddisfazione ( economica ). Non puniscono penalmente. Apro un libro di troppe pagine? Meglio evitare altrimenti andiamo OT e non ne usciamo più? Giusto, lasciamolo chiuso. Prendiamo atto che certe manchevolezze giuridiche… certo lassismo dei giudici.. tocca ancor più i soggetti umani che canini. Vedi certezza della pena.. legittima difesa.. occupazione immobili e via all’infinito.
Quindi lasciamolo chiuso, sto libro. Senza strabordare in giudizi ed opinioni che inevitabilmente travaserebbero in politica o ideologie.
Quindi? Quindi si, io sono un giustizionalista. Che non equivale a giustiziere. Non giro con la Glock sparando nelle ginocchia a chi non mi da la precedenza in auto.
Parlo per me, prendendomi là responsabilità di ciò che dico.
Lo dico perché io, che nonostante operi nel sociale e nonostante già a 20 anni misi a repentaglio la mia vita per cause umanitarie.. ho visto e vissute troppe situazioni dure. Che mi hanno insegnato diverse cose, ma la più importante ed al contempo amara da digerire è che dinanzi a certi atti esecrabili dei quali si finisce vittime, purtroppo non esiste un bilanciamento giudizievole , severo ed inattaccabile . Da parte della società civile ( o se preferite stato .. il nostro).
Ne consegue che IO, personalmente, ho imparato sulla MIA pelle che se voglio giustizia , in certe zone d’ombra del nostro sistema, me la devo cercare da solo.
Non auguro a nessuno, NESSUNO, di vivere certe situazioni. Perché col senno di poi ai avrebbe detto o fatto altro. Ma ormai l’hai detto e fatto ( o non detto, non fatto). Ma sopratutto perché a bocce ferme, dietro una tastiera, simulando mentalmente una situazione drammatica… siamo tutti bravi cristiani.
Se io devo scegliere tra assistere alla morte del mio cane, che per me è una figlia, e ferire ed infierire su un altro cane, aggressivo d libero.. non ho il minimo dubbio.
Rileggete e riflettete su cosa successe ad Ariel e a Laura. Cane ucciso, lei ferita gravemente .. molosso e padrone ancora in giro allegramente .
Ma aggiungo, e francamente me ne frego di giudizi o paternali, che la stessa identica cosa la applicherei nel sociale e tra umani.
Se vengo assalito in casa, viene aggredita mia moglie, rischiamo la vita.. io non ho il benché minimo dubbio ne tantomeno esitazione su come agire. Ho la casa attrezzata , ho i mezzi . Se tu entri in casa mia per farmi del male… sai come entri, vero. Ma esci disteso. Lo farei? Certo. Riuscirei a convivere con la mia coscienza? Convivo da 30 anni con cose peggiori, quindi si.
Una decina di anni orsono , mentre stavo riprendendo l’auto una sera tardi in Brianza , dopo una cena tra amici.. fui affrontato da due tipi. Col taglierino. Che volevano fregarmi i soldi e la macchina . Non ho avuto ne paura ne il
Benché minimo esitamemto su come agire. Avendo la portiera aperta, e sotto il sedile un bella chiave per smontar le gomme. Di quelle belle , col manico in gomma. Presa apposta, aggiungo. Non mi son messo a discutere ne sul tempo, ne ho patteggiato una fase di stallo, ne tantomeno ho atteso che mi affrontassero insieme. L’ho pesata sulla mano di quello che avevo più vicino con tutta la forza che avevo e penso di avergliela fracassata, poi mi son lanciato sull’altro e l’ho colpito con forza su omero prima e ginocchio poi. Quindi … ? Mi sarei dovuto sedere , dicendogli di stare fermi e cheti mentre chiamavo le FDO? Per poi prendermi IO denuncia per lesioni aggravate? Macché li ho lasciati piegati dal dolore a frignare , dicendogli solo che la prossima volta … sarebbe potuta finire peggio. Di sicuro con me, ma anche avessero affrontato un altra persona che non fosse una inerme. Accesa l’auto me ne sono andato.
Per come la vedo io, quei due chissà quante altre persone avevano rapinato. Magari donne o ragazze. Magari facendo di peggio. Son sicuro che la lezione che gli diedi tutto fu tranne uno sprono a rifarlo a breve.
Quando volli credere nell’onestà del padrone del cane prima, e nella legge poi ( il fatto di Scott) … rimasi doppiamente fregato. Il pregiudicato non si fece più vedere , i carabinieri ( che lo conoscevamo) mi dissero che non potevano fare nulla. E il mio cane quasi morto.
Ognuno tragga le proprie conclusioni, io le rispetto tutte. Così come rispetto chi non si farebbe mai giustizia da solo. Crede nel sistema. Crede nella bontà e nella fede del mondo. Ma spera non gli capiti mai nulla.
Chiedo però si rispetti anche l’opinione di chi , di contrappasso, vive il disincanto del nostro mondo perfetto.
Però perlomeno datemi retta su una cosa sola. Ma fatelo. Quando siete a spasso col peloso, fuori dalla va comfort zone abituale.. state sempre allerta. Siate pronti, sempre. Così anche solo da prevenire eventuali situazioni critiche, per non rischiare poi di dover scegliere se agire . O subire.