Personalmente ritengo che un allevatore seriamente dedicato alla linea americana mai accetterebbe di "incrociare" le due linee. La selezione, l'importazione e il mantenimento di una linea americana deve essere tutt'altro che semplice, e "mischiare le linee vorrebbe dire tempo, impegno e denari gettati al vento.
Credo che, purtroppo, il riscontro commerciale della linea americana abbia fatto presa su molti allevatori un po' meno dediti, da cui le linee angloamericane (con percentuali variabili e talvolta difficilmente comprensibili).
Proprio poco fa mi è capitato di vedere il sito di un allevamento amatoriale che alleva linea angloamericana... ebbene, c'è una nota sul contratto "not for breeding", che immagino questo allevamento proponga, in cui si esalta l'aspetto di tutela di una elevata qualità di selezione... ecco, quando vedo predicare bene e razzolare male, io qualche domanda me la faccio.
Fermo restando che americano o inglese, i golden rimangono cani fantastici!
Questo è vero solo in parte.
Ricordo che l'allevamento "ROYAL CREST GOLD-N" che è stato storicamente uno dei più importanti e quotati allevamenti Italiani, è stato fondato su linee americane (americane USA/AKC, non sudamericane), che l'allevatrice ( la "mitica" Colorado Fiorentini, Statunitense di origine) aveva importato in Italia, e che ha accuratamente accoppiato con le migliori linee inglesi di quei tempi (si parla di fine anni 90 e inizio anni 2000)
Soggetti di questo allevamento, sono stati la base fondante di quasi tutti gli allevamenti Italiani dell'epoca (compreso il nostro) e ancora oggi, andando indietro di qualche generazione, è difficile trovare soggetti che non abbiano tra gli antenati un Royal Crest.
Questo per dire che, "incrociare" le due linee è possibile, ma occorre sapere MOLTO BENE cosa si fa, per evitare che, invece di prendere i pregi di entrambe le parti, non si faccia un "gran paciugo" e si vada incontro a seri problemi, e non parlo solamente del lato "estetico", ma di quelli di salute.
Entrambe le linee hanno i loro problemi "genetici" che se ben conosciuti possono essere minimizzati.
Incrociando linee diverse si rischia seriamente di far entrare in ognuna delle due, problematiche genetiche che non esistono nella linea originaria, e di diffonderle dove non c'erano.
Il problema è che, per quanto è di mia conoscenza, la maggior parte degli "angloamericani" ovvero degli incroci tra le due linee, che vedo in giro, sono fatti da chi, ha pochi soggetti e cerca di avere cuccioli da poter vendere in qualche modo come "americani", visto che questo va tanto "di moda"...
E quel che vedo, è che la maggior parte di questi soggetti sono soggetti "mediocri" dal punto di vista morfologico (il che NON VUOL DIRE che siano cani "brutti", ma solo che non corrispondono NE allo standard FCI NE a quello AKC. Sono, forse dei "BEI CANI" a volte anche "appariscenti" ma difficilmente sono dei "BEI GOLDEN" (standard alla mano).
E allo stesso modo, si vedono dei soggetti con patologie che erano assenti o perlomeno molto rare, nelle linee di partenza.
Quindi se è vero, come ripeto da anni, che fare dei bei accoppiamenti non è cosa facile alla portata di chiunque, fare bei accoppiamenti tra soggetti di linee diverse è MOLTO più difficile...
Concludendo:
Se Colorado sapeva quel che si faceva, e poteva permettersi di fare certe cose, la stragrande maggioranza degli attuali "Ibridatori fai da te" invece non ha la minima coscienza di quello che fa...
E il rischio, serio, è quello che "alla lunga" (ma neppure troppo alla lunga) si rischi di rovinare entrambe le linee...