Ciao, non so proprio come ringraziarti, mai come questo anno passato sono stata colpita da disgrazie, è stato terribile, e io che di natura sono positiva e combatto, ti posso dire che sono arrivata a non farcela più, la gente è peggiorata, il mondo va davvero a rotoli, c’è in giro tanta cattiveria, maleducazione, falsità, e allora uno cerca di trovare il bello nelle cose più piccole e semplici, rintanandosi la sera in casa sentendosi in un nido, al sicuro. Molly era per me tutto, ma sul serio, una compagna di vita fedele, leale, una ottima ascoltatrice, che mi ha aiutata ad uscire da momenti bui è terribili, che c’è sempre stata, che mi è stata accanto accanto col suo modo buffo e lo sguardo pieno di amore, Molly che si è ammalata, che purtroppo ha passato brutte serate con le corse in clinica, il cercare di uscirne, di dire ancora ehi Mollina, ce la faremo, e vederla andare giù, straniarsi, non avere più il suo sguardo, la sua personalità, i suoi modi di fare alla sua maniera, mentre un tumore bastardo saliva dal naso alla sua testolina e si impossessava di lei, rendendola un estraneo e sopratutto, rendendo me una estranea a lei, finché non ha iniziato a non camminare più, e nel giro di una settimana mi ha lasciata qui, sola, in questo mondo che ora è buio senza di lei. Sto scrivendo di getto, ma mi sento meglio, so di avere fatto tutto il possibile per lei, avrei voluto fare l’impossibile se fossi stata un supereroe, avrei voluto salvarla..mai come ora mancano i suoi saggi consigli silenziosi che la nostra complicità mi permetteva di comprendere. Non finirò mai di ringraziarla per essere stata VIVA accanto a me, sono stata onorata di essere la sua mamma. Ti ringrazio per il tuo profondo pensiero, mi ha toccato il cuore.
In queste righe che hai scritto, decidendo di condividere con noi quello che ...fose...solo noi possiamo pienamente comprendere, racchiudi il senso ultimo della vita a sei zampe. La condivisione totale di spazio, tempo e sentimenti. In una dimensione differente da quella nella quale siamo usi rimaner incatenati, quando stiamo con quelli della nostra specie.
Io ti ringrazio, perche' sugelli ancor di piu', se mai ce ne fosse il bisogno , la potenza del rapporto che si crea con loro. Una potenza immensa, che sa essere tormento ed estasi. Ilarita' sfrenata e devastazione.
Noi si vive in un contesto metafisico che, ai senzacane, e' impossibile comprendere.
Una volta pensavo: " Non sapete cosa vi perdete". E lo pensavo con sufficienza, ed un mezzo sorriso stampato.
Pero' la consapevolezza che i senzacane non proveranno mai un dolore inimmaginabile come quello che prima o poi proveremo noi....forse talvolta mi spegne il mezzo sorriso.
Cara, io dico sempre due cose. Lo ripeto alla nausea, sopratutto a me stesso. Le mie tate LE VEDO. Nel senso piu' intimo ed atavico del termine, come usavano esprimersi i celti o i nativi americani. Le VEDO.
E poi , questa volta riferendomi ai ns tati tutti, che LORO CI LAVANO L'ANIMA.
Non ti dico fatti forza, datti tempo, passera'.
L'ho detto troppe volte. In primis a me stesso ed in seconda istanza ai cari amici che han perso il loro compagno.
Non passera', non passera' mai.
Si lenira' la rabbia, poi il dolore ed in fine la malinconia.
ma quel vuoto e quel senso di ingiustizia...quel sapore amaro in bocca...quel ritrovarsi a guardare lìorizzonte cercando una frangia dorata....quello non passera' mai.
Quel che invece ti posso garantire, e te lo scrivo col fuoco su legno, e' che chi prova a dare e ricevere amore grazie ad un tato peloso, non potra' piu' farne a meno. Questo si che te lo dico.
lascia che il tuo cuore, quando sara' pronto, accolga. Lascia spazio. Non inaridirti. Crea una stanza per Molly tutta sua, nella tua anima. Ma fai in modo che nel tuo parco fantastico, nella tua reggia, vi siano molte altre stanze.
Loro ci lavano l'anima. Loro ce la lavano, sempre.