I responsabili delle aziende dovrebbero avere per i loro dipendenti un’attenzione speciale, in questo periodo.
Nessuno dovrebbe sentirsi solo.
Anche i nostri amministratori dovrebbero mostrare equilibrio, e invece fanno a gara per mettersi in mostra, creando invece più confusione e sconforto.
Una prova: oggi a Verona esce un’ordinanza del sindaco e anche un’ordinanza regionale che sono in evidente contrasto a proposito delle “uscite per necessità”.
Guarda Maria, noi qui in ufficio abbiamo 6 dipendenti, cerchiamo di metterli in condizione di lavorare per quello che si può serenamente; complice il fatto che i cliente non possono più venire di persona, ci siamo riusciti ad allargare e quindi un minimo di distanza interpersonale riusciamo a tenerla (ma per quanto ci dicano, il dubbio che sia sufficiente rimane...). Già tre volte gli abbiamo detto e chiesto molto serenamente che chi non se la sentiva di venire in ufficio poteva tranquillamente stare a casa e cercare di fare in Smart Working un pò di lavoro (che per noi non è semplice vista la necessità per molti lavori di avere documentazione cartacea di supporto), ma tutti stan continuando a venire qui. Una delle ragazze che è incinta l'abbiamo obbligata a lavorare da casa (ed anche lei voleva continuare in sede, e quasi quasi se l'è presa per la nostra decisione), ed io tutte le sere le porto e ritiro nuova documentazione. Per quanto riguarda le decisioni dei politici, ormai molti vanno in ordine sparso, e ci aspettavamo almeno una volta, visto il momento col decreto Cura Italia, che avrebbero fatto qualcosa di sostanzioso e snello, ma nulla fu più diverso; lasciamo perdere la portata della manovra, che si 25 miliardi di euro sono una cifra non indifferente, ma data l'emergenza è come voler abbattere un rinoceronte impazzito con una cerbottana..e poi la demenza ad esempio del bonus da 600 euro, per il quale da ieri mattina abbiamo già scritto 4 circolari a rettifica una dell'altra perchè ogni momento cambiava qualcosa e la procedura di richiesta, checchè se ne dica, a meno di ennesimo dietrofront, non sarà semplice come la vendono.
E noi qui a lavorare, per supportare per quello che possiamo le aziende che sono allo stremo, districandoci fra procedure demenziali, senza vedere il picco di un quattrino (perchè ovvio, praticamente nessuno ti paga), con dei dipendenti che il prossimo mese dovrò pagare (se sono al lavoro mica posso chiedere la Cassa Integrazione), e poi andare a casa la sera col sorriso per non portare anche li le ansie, le angoscie, le paure, e cercare di far andare tutto bene.
E' pesante, oramai sempre più spesso quando torno a casa la sera, mentre sono in macchina in quei 10 minuti, piango, crollo, cerco di riprendermi... non posso permettermi di trasferire anche ai miei familiari tutto cosa ho dentro....
Povera la nostra Italia....teniamo duro........