Ciao,
Mi presento: sono Claudia!
Vi ringrazio per avermi accolto in questo gruppo/forum.
Mi rammarica dover entrare in questo periodo tanto delicato e caldo, ma difficile non scrivere, dopo quanto ho letto!
desidero raccontare la mia testimonianza e raccontarvi la mia storia, con la speranza di non annoiarvi. Storia che inizia in maniera tragica per altri motivi e che grazie al peloso avrebbe dovuto avere un lieto fine.
Sono mamma ed ho una figlia stupenda (la mia primogenita).Sarei dovuta diventare madre anche una seconda volta, ma la vita ahimè ha deciso diversamente.
Il dolore che ha avvolto la nostra famiglia è stato atroce, completo smarrimento, senso di impotenza, difficile capire il perché, difficile sopravvivere . non scrivo in questo forum per parlarvi di questo.
La mia primogenita ha sofferto in maniera incredibile per l’accaduto, mamma e papà hanno cercato e trovato energie (che mai avremmo pensato di avere in quel momento) per il suo bene.
La piccola o grande di casa, ha iniziato la pet therapy presso la scuola materna ed è entrata in contatto con due cagnoloni di golden . Considerate che lei aveva il terrore dei cani e gli unici cani a cui si avvicinava erano i golden, che sembravano lenire il suo dolore. Ma sono certa che Filippo questo lo ricorderà bene.
Quindi dopo un paio di anni, di insistenti richieste da parte della bimba, abbiamo capitolato. Il cane rappresentava un nuovo inizio a 4, rappresentava la felicità, rappresentava il bisogno di colmare l’affetto e rappresentava la possibilità di imparare a prendersi cura di qualcuno più piccolo ed indifeso
.
Sono iniziate le ricerche in internet, ricerca delle cucciolate, era importante per noi avere il cucciolo di golden ad agosto a casa, periodo in cui avremmo potuto facilitarne l’inserimento ed accoglierlo al meglio.
Ho contattato il vostro allevamento e ne avevo contattati anche altri. La vostra risposta mi era piaciuta, ecco perché vi ho chiamato e poi vi ho fatto visita.
Speravo di non aver trovato un allevatore, ma ritenevo di essermi rivolta all’allevatore con A maiuscola.
Ci siamo sentiti telefonicamente, ho parlato con Filippo a cuore aperto ed ho spiegato tutti i timori che avevo anche nell’accogliere il cucciolo (prima esperienza per me). Ci avete mandato un video in whatsapp (che possiedo ancora), dove si vedevano dei mervagliosi cuccioli. Mi avete rassicurato sulla qualità delle cure, sul fatto che i genitori fossero esenti da displasia, mi avete raccontato con quale passione ed amore portate avanti l’attività storica della vostra famiglia.
Siamo venuti da voi, abbiamo visitato con gli occhi inesperti il vostro allevamento. Ci siamo fatti consigliare e guidare. Filippo ha suggerito quale cucciolo fosse quello giusto per noi, suggerendoci di prendere un maschio (il suo preferito). Noi avevamo pensato ad una femmina.
Ricordo ogni singolo istante di quella visita e ricordo le emozioni provate nel prendere in braccio i cuccioli: due maschi ed una femmina timidina che abbiamo trovato nel recinto in giardino li ad aspettarci.
Filippo estremamente commerciale. Dopo pochi giorni abbiamo acquistato. Abbiamo portato i soldi in contanti e gentilmente Filippo ci ha portato il cucciolo a Padova.
Tutto sembrava perfetto. Un nuovo inizio.
Arrivati a casa, iniziano i problemi. Il cucciolo sta malissimo, continua ad avere dissenteria ed è disidratato. Immediatamente gli vengono fatti gli esami, viene nuovamente sverminato e gli somministrarono farmaci per togliere i parassiti (ora non ricordo i nomi). Puo’ capitare.
Iniziamo a frequentare corsi dalla puppy, alle classi di mobility, ai corsi edu….insomma passiamo tempo e ci divertiamo con il nostro cane, alla formazione partecipa l’intera famiglia.
Arriva Natale, il cane già zoppicava ma il veterinario voleva esser prudente.
Beh a Natale, mando un messaggio via whatapp a Filippo, foto di mia figlia con il cucciolo, augurandogli buone feste. Mai ricevuto risposta. Strano, era cosi’ gentile. La mia intenzione era condividere la crescita del cucciolo e la nostra gioia.
Febbraio, scoperto il dramma. Displasia gomito destro, displasia anca e possibile displasia anche al gomito sinistro. Il cane ha soli 8 mesi.
Chiamo Filippo per ricevere consigli, certa della sua collaborazione. Finalmente riesco a contattarlo. Inizialmente parlo con la signora che sulla difensiva mi spiega che puo’ accadere. Spiego in modo fermo e risoluto, che stavo chiamando per avere dei pareri, dei consigli. Mi rivolgevo a loro perché mi sembravano gli unici che in quel momento avrebbero potuto aiutarmi e certamente con l'esperienza , mi avrebbero dato consigli utili. Non volevo soldi, non chiedevo nulla solo un nome di un luminare veterinario che mi potesse aiutare. Iniziato un incubo. Il cane zoppicava sempre più, il gomito gonfio.
Nel frattempo mia figlia in lacrime, disperata perché accadevano tutte al suo cagnolone, il suo amore soffriva e lei con lui.
L'allevamento mi chiese di inviare la tac ed i raggi cosi’ avrebbero potuto chiedere un secondo parere ad un esperto di loro fiducia, in quanto al giorno d’oggi troppo spesso si parla di displasia senza cognizione di causa. Invio tramite WE transfer la TAC……da allora il silenzio agghiacciante.
Ho richiamato diverse volte, non ho piu’ ricevuto risposta. Ho scritto delle mail, silenzio stampa. Ero allibita, dove era la persona che mi aveva garantito di esserci nei momenti di bisogno? Dove era l’allevatore esperto che mi avrebbe dovuto dare solo un nominativo?
a quel punto mi ricordo di non aver mai ricevuto il pedigree. Scrivo nuovamente a Filippo, chiedendo se gentilmente poteva farmi avere la documentazione. Del resto me lo aveva spiegato lui, il pedigree costa solo 20 euro, sarebbe stupido cercare un cane senza.
Il tempo stringeva.
Alla fine abbiamo operato il cane.
Improvvisamente, l'allevatore riappare con una mail dove mi spiega che causa problemi della sua collaboratrice, stava cercando di dare un seguito alle mie richieste.
Nuovo silenzio, nuovamente sparito.
Verifico tramite ENCI il numero del microchip per chiedere direttamente il pedigree, ero disposta a ripagarlo. Mi dicono che la richiesta deve esser fatta dall’allevatore, non possono aiutarmi. A quel punto realizzo che la data riportata nel sito non corrisponde alla data di nascita del mio cane. Sul libretto sanitario c’era scritto 20/6, in Internet trovo un 20/7.
Esce il putiferio su questo forum, improvvisamente veniamo ricontattati telefonicamente e via messaggio da Filippo.
Sono passati giorni, settimane, ad oggi non ho ancora ricevuto quanto richiesto. Chiedevo solo i documenti.
mi spiega gentile signora come devo fare?
Lei, da quanto scrive, ama il suo lavoro, lo fa con dedizione e passione, studia per accrescere le sue competenze (non lo metto assolutamente in dubbio, per questo mi ero rivolta a voi), mi deve pero’ spiegare come fa a parlare di passione e propormi il cambio del “prodotto”? Cara signora, Filippo ci ha proposto questo e ci ha detto che trattasi di una vendita e che abbiamo diritto alla sostituzione del prodotto. Secondo lei, io voglio un altro cane? Secondo lei, se mia figlia si ammalasse, andrei all’orfanotrofio e prendere un altro bimbo?
Secondo lei è normale che ad oggi mai una sola volta mi sia stato chiesto come stava il cucciolo?
Che dire? Sono certamente amareggiata, la rabbia sale ma non per me mi creda. Unico rammarico esser stata terribilmente ingenua.
Sono certa che saprete dimostrare la vostra professionalità con i fatti, non necessito di parole. Sarà sfortuna o sarà il caso ma in diversi abbiamo avuto esperienze negative. Succede. A mio avviso, l'importante è trovare la soluzione.
Sono certa che neppure voi desiderate che altre famiglie possano vivere questo incubo.
Rimango fiduciosa nel ricevere una risposta utile e che vi possa far guadagnare nuova credibilità ai miei occhi.
Un cordiale saluto.
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