Spero che il cucciolo abbia tre mesi, invece, prima non sepratelo dalla mamam, anche se vuol dire aspettare qualche settimana in più.
A casa basta un recintino per cuccioli, due ciotole -acqua e pappa- pettorina, guinzaglio lungo (non flexi), medaglietta, cuccia aperta, kennel per i trasporti.
Il discorso cane fuori/dentro casa. Partiamo da Adamo ed Eva. Anzi, dalla creazione.
In principio era il lupo...poi l'uomo disse...e sia il cane, e il cane fu.
Il cane è stato bellamente creato per la nosta utilità. Veniva allevato per essere mangiato, e i cuccioli più docili sono sati poi tenuti presso le persone. Si presume che alcune donne si siano opposte all'abbattimento, visto che li allevavano loro. Cosa che succede ancora in India-Africa.
Così ci si è accorti che il "cane" poteva essere utile. Può dare l'allarme prima di noi e noi potevamo rilassarci- e così si è avuto il meritato sonno, e la fase REM prima mancante- e se il cane ha fornito il fiuto, l'uomo ha fornito il braccio, e così si potevano prendere prede più grandi e più veloci.
Poi, nel corso dei secoli, non c'è stato un gran cambiamento, se non nella specializzazione delle varie razze. Ma c'è sempre stata promiscuità tra cani e uomini. Hai presente quei quadri dei cani del medioevo che razzolavano sotto le tavole? Di notte, anche se dormivano fuori (non sempre...) anche gli stallieri dormivano con loro nella stalla, e non c'era mai uno "stacco" vero e proprio tra animali e umani.
Ancora fino a cinquanta-sessant'anni fa, nelle campagne il cane stava nella corte, ma la corte era un via-vai di braccianti, donne, bambini, animali da cortile, e ultimo ma non ultimo la domenica si andava a caccia e si tornava nel pomeriggio con la sola voglia di mangiare e crollare a dormire.
Il pastore tedesco poteva benissimo fare la guardia ai confini, perchè al massimo entrava un "forestiero" ogni tanto, e in quel caso era un gran bene che il cane partisse ad abbaiare e desse il tempo alle persone di accorrere. Ma non era solo. E non passavano duecento persone davanti al cancello.
Il "problema" è questo. In questi anni la nostra vita è diventata a misura di...yuppie. Una volta il cane in città era un piccolo cane da compagnia, e comunque era una bocca in più da sfamare, quindi dovevi potertelo permettere.
Adesso in appartamento ci sono labrador, bracchi, di tutto di più.
E chi ha il giardino, pensa che quello sia il posto per il cane. Lasciamo perdere la pericolosità in sè, visto che gliene succedono di cotte e di crude, ma è una situazione tra il noioso e lo stressante. Che cavolo ci si fa da soli in un giardino? Gli odori sono sempre gli stessi. Passa gente di continuo, e il cane non sa chi sono, cosa vogliono e manco da dove sbuchino fuori. Così fa il suo lavoro, e dà l'allarme. Una, due, cinquanta volte al giorno. Ogni volta significa una sbomballata di adrenalina e ormoni, visto che il cane mette comunque in allarme i suoi dispositivi di difesa e si prepara alla fuga o all'attacco. E non c'è nessuno a dargli una mano o a spiegargli che va tutto bene.
In questo mondo diventato così strano, noi siamo la chiave di lettura del cane...creato per stare con noi tutto il giorno e ora vissuto per poche ore. E ci si è adattato per l'ennesima volta.
Quando tu lo chiudi fuori casa, gli precludi altro tempo in cui il cane impara a leggerti. Prova anche solo a prepararti una tazza di caffè...il cane ti guarda e discrimina. Devo andare lì? Resto in cuccia? Mi interessa? Gli serve una mano?
Oltre al fatto che rendi il cane gestibile. Interagendo (o anche NON interagendo!) con lui, gli spieghi come va la vita. Che se andate al bar, le zampe sul tavolo proprio no. Che se andate da amici, i divani sono ad uso e consumo umano. Più gli permetti di imparare, più sarà facile capirvi, più potrete avere spazi piacevoli dedicati a voi.
Chiuderlo fuori, gli preclude tantissimo. Anche imparare che a volte tu vuoi guardarti la tv e in quel momento è ora di fare relax in cuccia.
Hai mai visto i cani nel box, appena vedono un essere umano partono ad abbaiare: non esiste un relax, non esistono altre interazioni se non uscire-lavorare...quindi...lavoriamolavoriamolavoriamo----daaaai, ti prego, fammi uscire di qua-andiamoandiamoandiamo! E che ci fa quella gente con te? Non so cosa fare quindi...abbaioabbaiao abbaio...
E' non-educazione.
Non è vivere male, ma si può vivere meglio.
Certo che un cane può stare in un box, può stare ovunque. Io e i meii abbiamo dormito per sei mesi per terra senza il riscaldamento, eppure stiamo da Dio. Però...sai com'è..preferisco il letto.
E' questione di qualità di vita e di interazione.
Oltre al fatto che il cane non è nato per stare solo. Si adatta a tutto, ma credo che pure noi dobbiamo andargli incontro visto che già gli chiediamo tanto. E inoltre lui non capisce perchè lo chiudi fuori, per lui è un escluderlo.
Ti è mai successo da bambino che i genitori volessero parlare di "cose da grandi"? Beh, a ,me faceva impazzire. Il concetto è lo stesso.
Capisci cosa intendo?
Bau bau
Sara