Autore Topic: FAQ: La Cura delle Orecchie  (Letto 6461 volte)

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FAQ: La Cura delle Orecchie
« il: 11 Luglio 2016, 16:24:44 »
1) Da quali parti è costituito l’orecchio del Golden Retriever?
Come per tutti i cani, l’orecchio del Golden  può essere suddiviso in tre parti:
-Orecchio esterno: che comprende il padiglione auricolare e il condotto uditivo: composto da un primo tratto verticale seguito da uno orizzontale che termina in profondità con la membrana timpanica.
-Orecchio medio: che è formato da timpano, ossicini ( martello, incudine e staffa), tuba uditiva e cavità timpaniche
-Orecchio interno: contenente il Labirinto ovvero la coclea, il vestibolo e i canali semicircolari.

2) In sintesi, quali funzioni hanno le tre differenti parti?
L'orecchio esterno ha il compito di localizzare l'origine e raccogliere le onde sonore, l'orecchio medio è deputato a ricevere e trasmettere le onde sonore in entrata all'orecchio interno il quale, a sua volta, trasmetterà gli stimoli derivanti dalle vibrazioni all'encefalo, regolando anche il senso dell'equilibrio.

3) Cosa riportano gli Standard riguardo le orecchie del Golden Retriever?
Lo Standard FCI riporta: taglia media attaccate all'incirca a livello degli occhi
Lo Standard AKC riporta: non troppo lunghe, inserite abbastanza alte e che cadono aderenti alle guance. Se tirate in avanti la loro punta non deve giungere a coprire l'occhio. E' da considerarsi difetto un'inserzione troppo bassa tipo cane da ferma.

4) Perchè è importante pulire le orecchie dei nostri cani?
All'interno del condotto uditivo sono presenti molte ghiandole sebacee in grado di secernere cerume ( sostanza cerosa giallastra protettiva ed emolliente), se la sua produzione diventa però eccessiva è facile che s'instaurino fenomeni a carattere infiammatorio - infettivo poiché il cerume può diventare un terreno di coltura per batteri e lieviti.
Inoltre nei Golden, la forma del padiglione auricolare pendente, con la presenza di fitta peluria al suo interno e quindi di un condotto uditivo più chiuso, determina la presenza di un microambiente più caldo e umido che favorisce maggiormente lo svilupparsi di fenomeni infettivi.
La presenza di cerume infine, inibisce e riduce l'effetto terapeutico di eventuali gocce otologiche medicali prescritte dal medico in caso di necessità.

5) Come si esegue una corretta pulizia del condotto uditivo e con quale frequenza?
Poiché la produzione di cerume è sempre soggettiva, la pulizia delle orecchie potrà essere più o meno profonda e più o meno frequente.
Per i cani con minima presenza di cerume potrà essere sufficiente - una tantum- una pulizia esterna con un fazzolettino di carta imbevuto di semplice acqua o di una soluzione detergente specifica ( ad esempio Clorexiderm Oto®).
Avvolgendo il Kleenex sopra al nostro dito si pulirà l'interno del condotto uditivo e la parte esterna visibile.
Al termine, si raccomanda sempre di asciugare con cura la parte per evitare di lasciare tracce di umidità.
Per i cani che invece hanno una forte produzione di cerume ( che talvolta arriva a ricoprire tutto l'interno del padiglione auricolare), si consiglia una pulizia più profonda utilizzando detergenti auricolari ceruminolitici ( in grado di sciogliere il cerume ) o contenenti leggeri disinfettanti ( ad esempio Clorexiderm SpotGel®).
In questo caso, dopo aver scaldato leggermente il flaconcino tra le mani o sul termosifone per avvicinarlo alla temperatura corporea del cane (di circa 38 gradi), s'instillerà qualche goccia all'interno del canale uditivo massaggiando poi bene la parte dall'esterno per far defluire omogeneamente la sostanza.
E' preferibile effettuare l'operazione prima del riposo serale così che il prodotto abbia maggior tempo per agire.
Il cane provvederà autonomamente, sbattendo le orecchie, a far uscire il detergente; il mattino dopo comunque, si rimuoverà con cura tutto lo sporco depositatosi nella parte più esterna del condotto uditivo e nel padiglione auricolare passando ripetutamente un fazzolettino di carta.

6) Quali altre norme è bene seguire per mantenere le orecchie in salute?
Oltre al controllo e alla pulizia periodica dell'orecchio, si consiglia anche di asciugarlo molto bene dopo ogni bagno per evitare il ristagno di liquidi all'interno del condotto auricolare.
Inoltre per migliorare l'aereazione del microambiente uditivo è buona norma effettuare una toilette igienica ( taglio della peluria) presente nella parte esterna del canale uditivo ( ma a questo proposito si rimanda la spiegazione nella FAQ specifica sulla Toilette).
Durante il periodo primaverile, estivo è molto importante fare attenzione alla presenza dei forasacchi (parte acuminata della spiga di alcune graminacee), vere e proprie calamità per i nostri cani a pelo lungo.
Questi vegetali, con la loro caratteristica forma a lancia e l'ispida superficie zigrinata riescono a penetrare con facilità in ogni parte del corpo: canale uditivo, narici, occhi, cute compresi.
Quando un forasacco penetra all'interno del condotto auricolare, lo scuotimento della testa che il cane effettuerà per cercare di rimuoverlo permetterà alla spiga di avanzare sempre più verso l'interno dell'orecchio rischiando di lesionare anche il timpano.
Per questi motivi, quando si sospetta questa possibilità, si raccomanda di recarsi dal veterinario il prima possibile.

7) Perché si sconsiglia l'utilizzo dei bastoncini cotonati?
Perché si rischierebbe soltanto di spingere più in profondità il cerume; inoltre, un movimento brusco e inaspettato del cane potrebbe spingere violentemente il bastoncino verso le delicate strutture dell'orecchio interno causando irritazioni e potenziali lesioni.

8) Quali sono le malattie che possono colpire le orecchie dei nostri cani e come si manifestano?
- La principale affezione che può interessare l'orecchio del cane è la sua infiammazione ovvero l'Otite.
A seconda della parte colpita si parlerà di:
Otite esterna
Otite media
Otite interna
Le cause di Otite possono essere molteplici ( predisposizione di razza, ristagno di liquidi, accumulo di cerume, batteri e miceti, allergie, presenza di corpi estranei, parassiti).
La sintomatologia è generalmente rappresentata da ripetuto scuotimento della testa, prurito-grattamento, flessione-rotazione della testa verso il lato dolente, presenza di notevole quantità di cerume talvolta maleodorante, dolore alla palpazione alla base dell'orecchio.
In presenza di uno o più sintomi è molto importante contattare al più presto il veterinario per poter fare una corretta diagnosi e iniziare precocemente la terapia farmacologica adeguata ( antibiotica, antimicotica, antiparassitaria etc. etc.).
La presenza di un corpo estraneo all'interno del canale uditivo ( vedi ad esempio il forasacco) obbliga naturalmente a un'immediata visita medica per poter procedere alla sua corretta e veloce estrazione.
Tra le otiti causate da miceti si segnala il genere Malassezia, un lievito simile alla Candida, fisiologicamente presente in minime quantità sulla cute, sulle mucose e nell'orecchio del cane.
Variazioni del microambiente cutaneo o alterazione dei meccanismi di difesa possono agire da fattori predisponenti per lo sviluppo della malattia ( il lievito si moltiplica in maniera eccessiva causando l'infezione).
Sintomi peculiari di un'otite da Malassezia sono il forte prurito e la presenza di un'abbondante secrezione ceruminosa maleodorante ( in genere di colore scuro), con infiammazione del padiglione auricolare.
La diagnosi si ottiene con esame clinico e citologico, la terapia si avvale di farmaci specifici antimicotici per via locale.
- Un'altra patologia che può colpire l'orecchio è l'Otoematoma ovvero una raccolta ematica all'interno della lamina cartilaginea del padiglione auricolare.
Le cause sono di natura traumatica spesso dovute all'eccessivo scuotimento-grattamento della testa per dolore o prurito ( spesso conseguenti a un'otite o alla presenza di un corpo estraneo).
La superficie concava del padiglione auricolare si presenterà tumefatta, ripiena di liquido "soffice-fluttuante" che con il passare del tempo tenderà via via a diventare sempre più duro e denso a causa della fibrosi.
Il trattamento si avvale di terapia farmacologica associata talvolta a quella chirurgica.

 


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