Sono invece a porre un interrogativo: siamo sicuri che i corsi di abilitazione delle UC della PC e affini diano il giusto peso e esaminino correttamente la capacità del binomio di saper dosare le proprie energie, sia umane che canine?
Quanto tempo dei corsi anche in % è dedicato alla gestione dell'Unità e quanto invece a quello della preparazione degli esercizi?
Quante volte capita durante la formazione a fine lavoro di fare un sanity check sul binomio in termini di energie spese e tempi di recupero necessari?
Quante volte voi che lavorate nel settore vi siete sentiti dire dall'allenatore il cane si sta stancando e vi sono mai stati spiegati i segnali da comprendere?
Per ultimo esistono dei check periodici sullo stato di salute ( in particolare cuore) delle unità cinofile?
Ciao. Mi ero ripromessa di rispondere alla tua sensatissima osservazione, Gloria, ma poi mi era passato di mente. Questo è esattamente il nocciolo della questione. In Italia i gruppi cinofili di PC non hanno una regolamentazione nazionale. Per l'iscrizione alla nostra associazione cinofila ci viene chiesta una certificazione veterinaria, controllo cardiologico, lastre del cane; per noi un certificato di idoneità fisica all'attività fisica non agonistica. Alcune associazioni anche per quella agonistica.
Prima di ogni esame del Coordinamento Cinofilo Veneto c'è un severo controllo veterinario, ma non un controllo finale, anche se il vet resta sempre a disposizione.
In fase operativa, invece, all'UC viene affidata un'area di ricerca (concordata con il responsabile del CCV), e sta al conduttore gestire modalità e tempi, di ricerca e di recupero (fra l'altro uno degli elementi di valutazione del nostro esame in superficie, che dura 40 minuti al massimo, è proprio la corretta gestione dei tempi di recupero).
Sono d'accordo con te, dovrebbe essere imposto un controllo cardiologico annuale, cosa che resta invece affidata alla nostra sensibilità.
Per quel che riguarda la corretta gestione delle unità, fondamentale è dunque la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti. Lavorare in squadra, sotto la guida di un istruttore cinofilo come Livio Guerra, per me è importante: tutti noi di Diade abbiamo una formazione cinofila teorica secondo l'orientamento cognitivo zooantropologico: ci formiamo nel rispetto del cane e senza velleità da supereroi. Siamo educati a riconoscere non solo i segnali di stanchezza del cane, ma anche quelli di stress.
La nostra formazione procede, sia in superficie che in maceria. Maebh è volonterosa e tenace, sta maturando ed è sempre meno emotiva...

