Eh. Non è andata.
Per quel che mi riguarda lo sapevo, non mi sentivo pronta. Ce l'ho messa tutta ma mi spiace soprattutto perché ho sollecitato Maebh a superare un ostacolo (il figurante era stato infilato in un profondo anfratto tra le rocce, lei l'aveva sentito ma era spiazzata perché non riusciva a raggiungerlo) e sapevo benissimo che non si fa così, non si prende il cane per la pettorina.
I giudici sono stati molto attenti e molto umani nel riprendermi e nel farmi notare i miei errori.
Ho lavorato male, non ci piove. Potrei addurre diverse giustificazioni.
La prima è che mi ero alzata alle sei ed ero l'ultima, quindi esame alle due e trenta del pomeriggio, tensione a mille. Anche Maebh era sempre rimasta sveglia, dopo un quarto d'ora di ricerca mostrava segni di stanchezza.
La seconda è che Maebh non mi sembra allenata per svolgere una ricerca di quaranta minuti.
La terza, che mi brucia di più, è che sono andata in tilt cerebrale, operando in modo assurdo, perché l'area di ricerca assegnata mi sembrava troppo ampia. Questa cosa la so: sono una capace di concentrarsi per ore e con tenacia su un problema teorico, ma sul lato pratico vado in black out quando l'emozione predomina.
La ragione principale, ad ogni modo, è che non ero pronta: un'esperienza importantissima, comunque, che mi sprona a proseguire nel lavoro. Mi spiace però che, su cinque candidati (gli altri più esperti di me), solo uno ha avuto l'abilitazione. È una prova davvero impegnativa, ma va affrontata con serenità e astuzia.
Lavoreremo. Il gruppo è piccolo ma solido.
Grazie a tutti per il supporto, grazie a Lussy che si è fatta viva...
Gli occhi di Maebh mi aiutano a guardare avanti!
