Autore Topic: Expo: SI, NO, Forse  (Letto 12918 volte)

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Offline Belver

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Expo: SI, NO, Forse
« il: 13 Maggio 2010, 10:43:52 »
Ciao,

questo vuole essere un topic nel quale discutere, spero non troppo animatamente, sull'utilità delle Expo canine e soprattutto sulla loro attuale organizzazione.

come spunto e base di discussione consiglio la lettura di questo articolo dal sito www.allevatorilabrador.it

Citazione
GR.A.A.L
A PROPOSITO DI ESPOSIZIONI CANINE DI BELLEZZA ...
 Molti mi chiedono il senso delle esposizioni canine di bellezza …
Ebbene, non c’è nessun senso e nessuna “giustizia” in queste manifestazioni in cui un giudice è chiamato a dare un giudizio estetico su uno o più soggetti appartenenti ad una razza.
Capita infatti spessissimo che un cane giudicato per esempio primo eccellente il giorno prima, venga “cacciato fuori” con un pessimo giudizio il giorno dopo.
A due giorni di distanza il cane e probabilmente le sue condizioni sono le stesse, invece il giudice e quindi il suo giudizio soggettivo è diverso.
Abbastanza assurdo è vero, ma chi frequenta da tempo le esposizioni come me, sa che tutto questo fa parte del gioco, liberi di accettare (e quindi partecipare) oppure no.
Diciamo anche che molto spesso complici delle vittorie sono l’esperienza (saper esporre bene un cane facilita il risultato anche di un soggetto mediocre), la fortuna, ed a volte, la conoscenza personale del giudice.
E’ vero che un soggetto particolarmente dotato, con più o meno fatica, riuscirà magari a chiudere il campionato di bellezza, ma è anche vero che tantissimi soggetti meritevoli e forse ancor più belli dei “Campioni”, non riusciranno mai ad arrivare al traguardo.
Sicuramente le esposizioni non sono meritocratiche!
Ci sono poi Campioni e Campioni (ormai tutti sono Campioni di qualche Stato in giro per il mondo).
Per esempio, per far diventare un cane campione di San Marino o Malta, vi assicuro che la fatica più grande è pagare l’iscrizione (piuttosto alta) nel primo caso, e raggiungere il luogo nel secondo caso.
Questo perché ci sono Stati in cui il CAC (Certificato di Attitudine al Campionato) viene dato in tutte le classi d’iscrizione, i soggetti iscritti sono pochissimi (quindi c’è poca concorrenza), e con soli 2 certificati conquisti il Titolo.
Contrariamente a prima, in tutto questo un senso c’è; poter vantare all’interno del proprio allevamento la presenza di Campioni …
Di dove o di cosa poco importa, perché la gente comune che non frequenta le esposizioni, non discerne tra le varie tipologie.

Bisogna dire che intorno al mondo delle esposizioni ci sono anche alcune cose positive; altrimenti saremmo tutti dei masochisti.
Premesso che noi frequentatori siamo dei grandi narcisisti, c’è una soddisfazione personale e oggettiva nel presentare un soggetto (meglio ancora se allevato da noi) che presenta tutte le caratteristiche della razza, che viene apprezzato dal giudice e che magari quel giorno, se coincidono i fattori elencati prima, raccoglie anche un risultato.
E’ la soddisfazione che risulta dall’aver fatto un buon lavoro.
Anche se la soddisfazione più grande dovremmo trovarla in qualcosa di più concreto di una expò, magari in noi stessi e nella nostra conoscenza.

Un’altra caratteristica a mio parere positiva delle esposizioni è il legame che nasce con persone che hanno la tua stessa passione; a volte si creano tra “espositori” legami forti, collaborazioni ed amicizie.
Altre volte i rapporti si limitano alla superficie; ti trovi nel luogo della gara, dopo aver fatto centinaia di km e ti “scontri” con i soliti volti conosciuti, con alcuni magari non hai mai scambiato una parola, al limite un timido “ciao”.
Ma tutto questo contribuisce a creare un ambiente particolare, quasi “protetto”, non sempre amichevole ma conosciuto e familiare.

Detto tutto ciò, se ancora avete voglia di portare il vostro Labrador in esposizione, i regolamenti principali da seguire sono i seguenti:

■Indispensabile avere un soggetto con Pedigree e quindi con numero di iscrizione LOI (necessario per iscrivere il cane);

■Contattare il comitato organizzatore dell’esposizione (molto spesso gruppi cinofili e delegazioni ENCI di zona), almeno un mese prima del giorno dell’esposizione.

■Iscrivere il soggetto, compilando un apposito modulo accompagnato dal pagamento di una tassa d’iscrizione.

Alle mostre vengono fatte delle classifiche e si danno delle qualifiche.
I cani vengono divisi in classi:
- CLASSE CAMPIONI
- CLASSE LIBERA
- CLASSE INTERMEDIA
- CLASSE GIOVANI
- CLASSE LAVORO
- CLASSE JUNIORES
- Nell’ambito di ogni classe, si assegnano le qualifiche:
- ECCELLENTE(ECC)
- MOLTO BUONO (M.B.)
- BUONO (B)
- ABBASTANZA BUONO (A.B.)
- SUFFICIENTE (SUFF)
Alle esposizioni si assegnano anche dei “cartellini” ai cani migliori, CAC e CACIB, i certificati di attitudine al Campionato Italiano e al Campionato Internazionale di bellezza.
L’elenco di tutte le manifestazioni cinofile potete trovarlo nel sito internet dell’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), alla pagina del calendario

E se avete voglia di seguire in rete un’ esposizione di Labrador, guardate il video relativo ai Labrador all'expo' del Westminster Kennel Club.


Figure fondamentali del mondo delle esposizioni sono, oltre a noi espositori, i Giudici, gli assistenti dei giudici ed il delegato Enci.
Mi piace terminare questo “viaggio” personale nel mondo delle expò riportando come vengono descritte queste figure nel “Breviario allegro del cinofilo” scritto da Giorgio Cacciari nel 1976.
“IL GIUDICE
Italiano o straniero, è indispensabile per la riuscita di una mostra canina. Se la mostra è internazionale, il giudice può essere anche straniero, francese, inglese, tedesco, della Terra del Fuoco, è un uomo insomma al di sopra delle parti.
Come tale imparziale. Dal lunedì al venerdì, parla italiano.
Occorre che sia capace e conosca, ovviamente, le razze che giudica. Alto o grasso, magro o piccolo, il giudice può essere anche un allevatore. Nella vita di ogni giorno, di solito, compie un lavoro qualunque.
Ma la domenica, e nelle altre feste comandate si trasforma. Diventa un arbitro, parla italiano, inglese, francese, cinese, tedesco ecc .. Il linguaggio di tutti gli uomini.
Nei giorni di sabato e domenica, di solito dedicati alle mostre canine, usa parole e linguaggi diversi. Dice cac, dice cacib, molto buono, eccellente, parla di groppe corte, di reni lunghi, di giogaia e di cose del genere.
Abita dentro ad un grande ring e fa parte del pianeta-cane.

L’ASSISTENTE DEL GIUDICE

Maschio o femmina, di solito è giovane e desideroso d’imparare. Abita ai fianchi del giudice e tiene in mano un registro, una matita. Ascolta il giudice e appunta. E’ un vero e proprio assistente al soglio della cinofilia. Anche lui parla un linguaggio strano, fatto di sigle. Qualche volta, si confida. E quando un amico gli chiede, in confidenza, quello che di un certo cane ha detto il giudice parla: peccato, dice, che il suo Tell abbia un poco di giogaia … Poi riprende il lavoro.

IL DELEGATO DELL’ENCI

Il suo nome appare regolarmente nei cataloghi, dopo quelli dei giudici. E’ il nome di una persona importante, un cinologo di buona fama, un uomo che conosce il regolamento. Arbitro degli arbitri, ha il compito di dirimere controversie, di stabilire punti fermi, di raccogliere reclami.
Si chiama Rossi, Verdi, Bianchi, Neri nella vita di tutti i giorni. Nel giorno della mostra canina dovrebbe chiamarsi Salomone: il ritratto della giustizia.”

 

Prisca La Franca
allevamento “INTIPAMA


Offline Belver

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #1 il: 13 Maggio 2010, 10:50:05 »
Personalmente ritengo un confronto tra allevatori e "arbitri" una patre importantissima di un processo di selezione.

Ma contesto in maniera quasi totale il concetto di Expo canina come inteso oggi dall'ENCI e dagli altri kennel clubs internazionali.

Contesto cioè la logica del concorso, la logica del profito e degli interessi...e molto spesso del conflitto di questi ultimi.

Per dire...se io privato o alleatore penso di avere un bel cane, tipico e potenzialmente adatto alla riproduzione devo per forza iscriverlo ad un concorso di bellezza?

E poi parlando di Labrador purtroppo gli esemplari che si vedono in show per qualche assurdo motivo sono cani completamente rovinati da allevatori/espositori che secondo l'assurda moda del momento li rimpinzano di cibo fino a farli diventare maiali. Sembra che nel mondo del lab da Show il nuovo slogan sia grasso è bello...concetto purtroppo poco educativo.

Vedi video

http://video.westminsterkennelclub.org/player/?id=1009201

Ciao!  :P

Offline elisavalli

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #2 il: 13 Maggio 2010, 11:05:06 »
Molto bello questo articolo, lo condivido in tutto e per tutto, aspetti negativi e positivi compresi  ;)
Da un lato le expò sono un'enorme buffonata, ma ancora più ridicoli sono quelli che le prendono estremamente sul serio e ci si incavolano  :D
Dall'altro io credo che se un cane ha un futuro in riproduzione davanti a sé sia per lo meno segno di correttezza farlo vedere in expò qualche volta e riceverne un giudizio.
Sono dell'idea che il mondo è pieno di cani, i canili non ne parliamo..., e quindi se si vogliono mettere al mondo dei cuccioli bisogna farlo con criterio, lavorando in maniera coerente con la selezione della razza che anche gli altri allevatori stanno portando avanti. E' un momento di confronto insomma, snervante e faticoso quanto volete, ma pur sempre importante...anche perchè finora un modo migliore non l'hanno inventato.
E' per questo che porto Brinetta in expò quando mi capita, sempre in maniera rilassata e sempre dietro casa perchè non mi va di fare km per queste cose. però, avendo l'intenzione di farla riprodurre voglio essere sicura che ne valga la pena, che lei sia sufficientemente tipica e in standard. E siccome l'occhio del padrone non è mai davvero oggettivo, è importante ricevere un parere anche dagli altri, dagli esterni. Sperando di trovare qualcuno competente...cosa appunto in expò capita di rado, ma per fortuna ancora capita  ;)

Offline Elisa

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #3 il: 13 Maggio 2010, 11:48:52 »
Molto bello questo articolo, lo condivido in tutto e per tutto, aspetti negativi e positivi compresi  ;)
Da un lato le expò sono un'enorme buffonata, ma ancora più ridicoli sono quelli che le prendono estremamente sul serio e ci si incavolano  :D
Dall'altro io credo che se un cane ha un futuro in riproduzione davanti a sé sia per lo meno segno di correttezza farlo vedere in expò qualche volta e riceverne un giudizio.
Sono dell'idea che il mondo è pieno di cani, i canili non ne parliamo..., e quindi se si vogliono mettere al mondo dei cuccioli bisogna farlo con criterio, lavorando in maniera coerente con la selezione della razza che anche gli altri allevatori stanno portando avanti. E' un momento di confronto insomma, snervante e faticoso quanto volete, ma pur sempre importante...anche perchè finora un modo migliore non l'hanno inventato.
E' per questo che porto Brinetta in expò quando mi capita, sempre in maniera rilassata e sempre dietro casa perchè non mi va di fare km per queste cose. però, avendo l'intenzione di farla riprodurre voglio essere sicura che ne valga la pena, che lei sia sufficientemente tipica e in standard. E siccome l'occhio del padrone non è mai davvero oggettivo, è importante ricevere un parere anche dagli altri, dagli esterni. Sperando di trovare qualcuno competente...cosa appunto in expò capita di rado, ma per fortuna ancora capita  ;)


Quoto pienamente Elisa...per noi vale lo stesso pensiero...  ;)

Offline Belver

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #4 il: 13 Maggio 2010, 12:11:54 »
Concordo con voi.

Però, in un mondo ideale forse, non sarebbe altrettanto valido se io che ho un cane con un certo pedigree, conoscendo le linee di sangue potessi presentare il cane direttamente agli allevatori?

Presentando ovviamente prima il pedigree...ed essendo contattato da quegli allevatori a cui il pedigree sembra interessare per visionare poi il cane.
Questo potrebbe essere fatto dai club di razza anche attraverso raduni periodici...ma senza il narcisismo, la competizione e gli interessi che girano intorno alle expo.

Sempre a mio modo di vedere sono molto più veritieri (e sottovalutati) i field trials. La forma estetica dovrebbe essere funzionale all'attitudine e alla performance soprattutto nel caso di cani da lavoro/utilità ed è nel mondo del lavoro - che comprende ovviamente oltre a caratteristiche fisiche ed atletiche anche quelle ocmportamentali e caratteriali - che secondo me si possono trovare i soggetti miglioratori.

Offline elisavalli

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #5 il: 13 Maggio 2010, 12:42:02 »
Sarebbe bello, ma un pedigree interessante quasi mai è sinonimo di cane interessante. Il pedigree di per sè non vuol dire nulla e non garantisce nulla, è il fenotipo del singolo cane che interessa e quindi un cane bisogna vederlo per poterlo valutare. Nella stessa cucciolata ci sono cuccioli belli e meno belli e non vale certo la pena di farli riprodurre tutti.
E poi immaginati...se gli allevatori accettassero di visionare a casa i cani che gli vengono proposti si troverebbero la fila fuori...Una volta parlavo con l'allevatrice delle Acquelucenti e scherzando mi diceva che avrebbe dovuto aprire una casa d'appuntamenti per cani e avrebbe fatto dei gran soldoni. Mi diceva che c'è un numero esorbitante di gente che la contatta per proporle di usare il proprio labrador nel suo allevamento, tutti convinti di avere il novello romeo in casa e che valga la pena di avviarlo a una fulgida carriera di stallone...
Se un cane merita davvero prima o poi qualcuno lo nota e chiede di poterlo usare e questo può avvenire per forza di cose frequentando raduni, esposizioni o gare di lavoro, corsi di addestramento ecc. Insomma occasioni "sociali" di vario tipo.
Poi sul labrador in particolare c'è l'enorme discorso del divario pazzesco che si è creato fra linee di lavoro e linee di bellezza, cosa che per fortuna nei golden non è avvenuta con la stessa intensità.
Certe linee di labrador da expò sono dei bidoni, ma certe linee di labrador da lavoro sembrano dei bastardini e sono altrettanto fuori standard di quelli obesi.
Vi serve un allevatore che inizi un percorso di dual-purpose insomma  ;) ;D

Offline Belver

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #6 il: 13 Maggio 2010, 13:51:18 »
Elisa, infatti notare lo scempio che è stato fatto della selezione del labrador è l'unica cosa che mi permette di non pensare in maniera completamente negativa delle expo. Nel senso...non mi piaciono e auspicherei qualcosa di meglio ma forse meglio quelle che niente.
Hai ragione per quanto riguarda il fenotipo...ci deve però essere qualcosa di più corretto per giudicare un cane con non giudicarlo come se fosse un oggetto da mostra...sarebbe bello che per i cani da lavoro esistesse un metro di giudizio unico ed univoco che comprenda standard fisico, caratteriale ed abilità. Praticamente un working test potenziato.  :D

Per quanto riguarda la doppia linea nel labrador in realtà è però vero che al di fuori degli Stati Uniti praticamente non esistono labrador puri da lavoro al 100%. Anche perchè pare che siano cani completamente ingestibili in quanto necessitano continuamente di lavoro e di qualcosa di costruittivo da fare. Praticamente non potrebbe essere un cane da compagnia.
Esistono addirittura alcuni allevatori che si rifiutano di inserire nella loro linea da show un esemplare "field bred" per paur che rovini il temperamento ed il look della genealogia!

Il bravo allevatore di Labrador oggi è quello che nella propria linea (generalmente da show) comunque ammette alla riproduzione quegli esemplari che hanno dimostrato maggiore attitudine al lavoro.

Offline Francesca*

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #7 il: 13 Maggio 2010, 14:06:14 »
Concordo con voi.

Però, in un mondo ideale forse, non sarebbe altrettanto valido se io che ho un cane con un certo pedigree, conoscendo le linee di sangue potessi presentare il cane direttamente agli allevatori?

Presentando ovviamente prima il pedigree...ed essendo contattato da quegli allevatori a cui il pedigree sembra interessare per visionare poi il cane.
Questo potrebbe essere fatto dai club di razza anche attraverso raduni periodici...ma senza il narcisismo, la competizione e gli interessi che girano intorno alle expo.

Sempre a mio modo di vedere sono molto più veritieri (e sottovalutati) i field trials. La forma estetica dovrebbe essere funzionale all'attitudine e alla performance soprattutto nel caso di cani da lavoro/utilità ed è nel mondo del lavoro - che comprende ovviamente oltre a caratteristiche fisiche ed atletiche anche quelle ocmportamentali e caratteriali - che secondo me si possono trovare i soggetti miglioratori.

Ma quindi, voi padroni di belve con pedigree, non potreste farli accoppiare senza l'ok dell'expo?
Scusate la GNURANZA  ;D

Offline Belver

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #8 il: 13 Maggio 2010, 14:11:32 »
Ma quindi, voi padroni di belve con pedigree, non potreste farli accoppiare senza l'ok dell'expo?
Scusate la GNURANZA  ;D

Certo che puoi. Mica gil mettono il tappo sul pisello a quello con il pedigree  em_Devil
Capita anche che una belva con pedigree generi "cagnolini fantasia" se magari si allontana per una decina di minuti nel boschetto  :P

Diciamo che da un lato un buon risultato in expo ti da una discreta consapevolezza di avere comunque un cane tipico e dall'altro aumenta il "valore" del tuo cane.

Offline Francesca*

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #9 il: 13 Maggio 2010, 14:15:57 »

Certo che puoi. Capita anche che una belva con pedigree generi "cagnolini fantasia" se magari si allontana per una decina di minuti nel boschetto
  :P

Diciamo che da un lato un buon risultato in expo ti da una discreta consapevolezza di avere comunque un cane tipico e dall'altro aumenta il "valore" del tuo cane.

 ;D ahahahah vabbè ma quello è OVVIO.
no, ma mi chiedevo.. l'expo è un tuo scrupolo o è proprio procedura richiesta?

Offline Belver

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #10 il: 13 Maggio 2010, 14:19:49 »
;D ahahahah vabbè ma quello è OVVIO.
no, ma mi chiedevo.. l'expo è un tuo scrupolo o è proprio procedura richiesta?

Lo so, scherzavo.  ;)

Diciamo che è la prassi.
L'obbligo per ogni proprietario/allevatore è accertarsi che il cane che vuole riprodurre sia sano, tipico e possibilmente miglioratore, nel senso che possa migliorare la genealogia.
L'expo oggi è (a mio avviso purtroppo) l'unico momento strumentale a questo.

Offline FranciPanci

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #11 il: 13 Maggio 2010, 14:26:54 »
come quanto detto da Elisa .. secondo me un cane per essere riprodotto deve assolutamente fare delle expò meglio se delle speciali con giudici di razza perchè un giudizio morfologico sui pregi e difetti del proprio cane aiuterà anche a trovare un maschio o una femmina che possono valorizzare i pregi e correggere i difetti .. a me non me ne frega niente del campionato di bellezza i cac cacib fare 1000 km per andare in expò

per me un labrador/golden dev'essere Eccellente morfologicamente ma soprattutto deve lavorare per esprimere il suo vero potenziale caratteriale perchè sono molto di + di quello che fanno in expò ovvero scondinzolare davanti ad un bocconcino ..

ed il vero retriever si vede solo quando lavora ..

domenica ero alla speciale labrador a pisa e pensavo tra me e me vedendoli interagire: ma quanti tra questi labrador se me li prendo uno ad uno facendo anche delle cose banalissime mi dimostrerebbero le vere caratteristiche di un retriever? ..

io preferisco un campione riproduttore ad un campione italiano di bellezza .. il famosissimo Poolstead Part and Parcel ha fatto pochissime expò fermato poi a causa di un incidente per il quale ha dovuto subire l'operazione al ginocchio ma quel che ha tramandato ai suoi figli questo cane è davvero eccezionale ha prodotto 41 figli titolati!!

attualmente nel panorama italiano c'è un maschio che vince in esposizione e prende le sue riserve CAC ed eccellenti in Field Trial ed è Charm Bluveil Mr. Darcy

Offline elisavalli

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #12 il: 13 Maggio 2010, 17:11:34 »
l'expo è un tuo scrupolo o è proprio procedura richiesta?

Ehehe  ;D no, non è procedura richiesta assolutamente, ma è uno scrupolo che chi ha a cuore la razza dovrebbe farsi secondo me.
La goldenina che avevo prima di Brina era (e resterà sempre) meravigliosa ai miei occhi, ma aveva alcuni difetti e quindi non è mai stata riprodotta.

Franci sono ovviamente d'accordo con te al 99%, solo al 99% però perchè sul discorso relativo al lavoro le cose secondo me si complicano...come fa chi come me non ha proprio tempo e possibilità di lavorare col proprio cane? 
E' vero, valutare anche le attitudini delle razze da lavoro dovrebbe essere la norma ma non so se i field trial siano il metodo migliore. Richiedono anni di addestramento, un enorme impegno da parte del proprietario e sono davvero pochi quelli che possono farlo. Io avevo iniziato ma non ce la posso proprio fare a proseguire. Mi diceva il mio allevatore invece che in Francia, se non erro, fanno dei test attitudinali ai retriever che non richiedono addestramento ma che servono a valutare le doti di riportatore grezze del cane, spontanee. Secondo me è una cosa che ha molto senso perchè chissà quanti cani un po' tontoli diventano campioni di lavoro se ben addestrati...e quanti invece per mancanza di tempo e possibilità non potranno mai esprimere le proprie capacità...

Offline Tiziana

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #13 il: 13 Maggio 2010, 18:41:52 »
Bè che dire per me le expo sono soprattutto un gran circo per gli umani.......tant'è che evito il più possibile di andarci.

Solo per dirne una il mio Mirò...padre di ormai un centinaio di cuccioli, dei quali quasi tutti controllati per le patologie e risultati sani, tutti con un ottimo carattere, era stato giudicato da una nota giudice come un cucciolo da far seguire da un medico perchè con "notevoli" carenze sia fisiche che caratteriali.......
Ora chi ha avuto occasione di conoscere il mio Mirò sa che di carenze non ne ha in nessuno dei due casi, non solo, la cosa più importante in assoluto è che i suoi cuccioli sono sani e che lui tramanda il suo splendido carattere in tutti....e non è poco per me.

Ma il discorso expo purtroppo è davvero vecchio, non sono quasi mai i cani ad essere giudicati, ma l'allevatore al quale non si può fare il torto di non piazzare il cane, spesso i giudici all round della specifica razza ne sanno ben poco, e lo dimostra il fatto che tutti i risultati sono identici cioè:

Bel portamento, bella testa, bello sguardo, buone angolazione,buona attaccatura di orecchio e coda, muove bene......

Nel frattempo nel circo umano si sentono i più disparati commenti, sul giudice, sui cani presenti, sugli allevatori (con i quali dopo due minuti dall'averli criticati si ride insieme....) insomma dove dovrebbe essere quel sano spirito concorrenziale di cui tanto parlano???? Bè io non l'ho mai visto.

In quanto poi a pensare che il tuo stallone debba ssere giudicato in expo per oter essere un buon riproduttore....bè anche qui ci sarebbe da dire, esteticamente il mio riproduttore può essere il migliore di quell'expo, ma chi mi dice che l'accoppiamento che andrò a fare con quella femmina dia i risultati che magari si sperano???? Nessuno, per fortuna qui la natura non lascia mettere zampa a nessuno, quindi possiamo solo decidere se quelle linee di sangue sono compatibili per il tipo di cane che vogliamo andare a fissare, o se invece decidiamo di uscire completamente fuori che dietro non ci siano problemi evidenti, e per questo mi spiace ma le expo servono davvero a poco.

Quindi concludendo, le expo sono una giornata diversa dalle altre, se vissuta senza competizione, uno stress assoluto se quello a cui puntiamo è la famosa coccarda o il cartoncino....

Ma ci fermiamo anche a pensare a quanto poco può fregare al nostro adorato peloso lo sbattimento di una giornata passata così????
E vi assicuro che in expo i cani non si divertono molto.

Molto meglio le gare paesane, dove porti a casa se ti va bene kg di pappa che poi regaleremo ai canili, ma dove almeno i nostri amici passano una giornata di solito, in un prato, con un'atmosfera tranquilla e dove i sorrisi di noi umani sono veri e non di convenienza.

Offline Elisa

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Re: Expo: SI, NO, Forse
« Risposta #14 il: 13 Maggio 2010, 19:06:14 »


Ma ci fermiamo anche a pensare a quanto poco può fregare al nostro adorato peloso lo sbattimento di una giornata passata così????
E vi assicuro che in expo i cani non si divertono molto.

Molto meglio le gare paesane, dove porti a casa se ti va bene kg di pappa che poi regaleremo ai canili, ma dove almeno i nostri amici passano una giornata di solito, in un prato, con un'atmosfera tranquilla e dove i sorrisi di noi umani sono veri e non di convenienza.

In quest'ultima parte mi trovi pienamente d'accordo...noi abbiamo partecipato sia ed expò "senza titolazione" che a quelle titolate Enci...beh..malgrado i giudizi discreti, a quelle Enci nn ci rivedranno più  >:( ...un accanimento assurdo dei proprietari/allevatori, un clima tutto tranne che festoso e rilassato, dei giudici con la puzza sotto il naso e che gurdano più chi sia a portare il cane sul ring che il cane stesso...insomma...viva le scampagnate con i nostri amici a 4 zampe!  ;)

 


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