Ciao Chiara!
Poterti dare IO un'informazione è così strano!
Scherzi a parte, di certo Roberto potrà aiutarti meglio, ma intanto io ti dirò il poco che ho capito bazzicando in questo mondo.
Le case editrici che ricercano "appositamente" nuovi talenti, di solito sono piccole, mal organizzate e con poca distribuzione sul territorio nazionale. Non è da escludere, poi, che all'inizio ti dicano che non vogliono nessun contributo e che invece, come per magia, in seguito chiedano soldi, e neppure pochi.
Dunque, seppure molto più faticosa, resta la strada dell'affidarsi a case editrici "serie e collaudate", che sono poi quelle che più o meno conosciamo tutti.
Puoi recuperare un bell'elenco e vedere SE accettano manoscritti e con quale modalità (la maggior parte in forma cartacea, ma qualcuno accetta anche file spediti via mail), e poi inviare e pregare.
Come alternativa esiste anche la strada di affidarsi ad un agente, ma nuovamente è piuttosto difficile sia contenere i costi che essere sicuri di avere a che fare con qualcuno competente.
Insomma: è una giungla.
Questo non deve venire percepito come un discorso volto a scoraggiare tua sorella, tutt'altro.
Io credo che se il suo lavoro vale e se è il suo sogno di certo troverà il modo di venire esaudito.Ci vuole tempo, pazienza, perseveranza, amore.
Ti abbraccio Chiara, sei preziosa. Sempre.