... poi ovviamente un grande ruolo lo giochiamo noi genitori. Affrontare gli studi medici non è cosa facile. Bisogna mettere in conto almeno dieci-undici anni di studio. Noi che conosciamo i nostri figli possiamo capire un pochino se la strada da loro scelta è percorribile oppure se non è la strada adatta a loro. Ma ci devono sbattere la testa, non possiamo scegliere noi. Per quanto riguarda mio figlio, partì con un'idea in mente, che era quella della psichiatria, e noi eravamo consapevoli che aveva la pazienza e la metodicità per affrontare un tale percorso di studi. Lo supportammo moltissimo, poi (per fortuna secondo me) abbandonò l'interesse per la psichiatria e scelse altro.
Mia figlia ha sempre avuto la passione per la matematica e scelse senza dubbi. Se il "piccolo" mi avesse detto che voleva provare il test per fisioterapia o altre professioni sanitarie, sarei stata spaventatissima, perché non è mai stato molto studioso. Ora "studia" in una facoltà che sinceramente non capisco quali sbocchi lavorativi gli offra.
Del resto ormai molti ragazzi maturano una scelta consapevole anche dopo uno o due anni dall'esame di maturità. Prendo ad esempio mio nipote che, dopo un anno e mezzo ad Economia, si spostò alla NABA di Milano ed ora è un videomaker che lavora felice nell'ambito della moda.