Esattamente qui. Io esco tutte le mattine alle 7.30 per portare tutti a scuola, torno al volo e mi occupo della casa e delle questioni pratiche della gestione di una famiglia, Ambra compresa. Alle 13.30 si riparte ad andare a prendere la prima figlia, dopo 1 ora gli altri due...poi sport? Sport. Studio? Studio. Cena e alla fine se va bene mi siedo sul divano dopo le 21. I miei tempi? Serrati, i miei datori di lavoro? La mia famiglia. Mi sento giudicata? Certo perchè cerco di fare il meglio per tutti.Perdonami, ma le tue parole mi pungono sul vivo, perchè davvero mi faccio un mazzo tanto....
Io sono nell'esatta situazione di Sabri, con tre figli di 6-13-16 anni e, inoltre, abitando fuori città, faccio mediamente più di 100km al giorno per portarli prenderli e via dicendo. A casa confesso che ho una signora che viene tre mattine a settimana, ma la casa è grande, senza sarebbe impossibile, anche perché, nei tempi morti, faccio dei lavori di traduzione e impaginazione. Tutto il resto del tempo se ne va fra fare la spesa, sistemare questo e quello, stare dietro a TUTTA la gestione della casa di cui mio marito si disinteressa bellamente e non vuole did o pagamenti automatici su nulla, quindi è un continuo amministrare questo e quello.
Io sono contenta così, se lavorassi anche fuori casa sarei ancora più sclerata e, francamente, con 3, già è complesso organizzarli così, davvero non riuscirei. Inoltre, di fatto, a meno che non fossi un amministratore delegato o una manager, finirei per girare tutto il mio stipendio a una tata per fare quello che io non posso fare e, probabilmente, farlo come non mi va bene.
Con questo non sminuisco chi lavora fuori casa, ne ho grande ammirazione, ma vedo che chi lo fa e ha più figli poi arranca o comunque non può essere in due posti diversi allo stesso momento.
Aggiungo che mi piace quello che faccio, mi scoccia solo che spesso marito e figli ritengano che io stia a casa a non fare una fava e, di conseguenza..."già che non hai niente da fare mi fai questo...mi fai quello...e subito...ecc ecc. Tutto qui anche perché vedo donne realmente inette in casa, e pure non lavoranti, i cui mariti le osannano come non mai e, francamente, non capisco. Per dire, se io la sera prendessi tre volte a settimana cena da asporto o da rosticceria e passassi le mattine da parrucchiere, estetista e palestra, stai pur certo che mio marito non torna a cena e se ne va al ristorante. Eppure cotali donne vengono sempre trattate con tutti i riguardi perché, poverina, è stanca e via dicendo. Di certo colpa mia/nostra che ho educato male chi ho sposato, ma la solfa non cambia. Io so di fare bene quello che faccio, mi piace farlo, ma diciamo che ogni tanto una piccola gratifica non farebbe male invece di andare a scovare sempre quell'unica cosa che non è stata ancora fatta.
Scusate lo sfogo.