Rileggerti ora a distanza di un anno, e che anno..., mi fa attorcigliare lo stomaco...
Ho avuto momenti di rabbia, autodistruttiva, in cui ho pensato che tutto l'amore che ci donano se lo riprendono con violenza e con gli interessi nel momento in cui ci lasciano...
Ho dovuto reinventarmi, per l'ennesima volta in questa mia relativamente breve esistenza, per rinunciare a trovare un senso ed accontentarmi di rimanere in equilibrio...e seppur apparentemente negativo, anche questo è stato un loro insegnamento....adattarsi, trovare una via di fuga, rimanere in piedi, tramutare il dolore in calore...
Abbiamo accolto la piccola GiuMa nonostante le molte critiche (così presto? ancora un bovaro?) proprio per rispetto del ricordo che ci ha lasciato Trudi, per trasformare la devastazione in qualcosa di fertile, per poter parlare di lei con dolcezza e non disperazione (e la rammentiamo ogni singolo momento, per similitudini o differenze, ma sempre col sorriso come lei si merita...)
Sono rabbiosa quando ci strappano l'anima così brutalmente, rabbiosa che ci voglia una nuova presenza per sopportare una perdita, per distrarre mio marito dalla sua bruciante mancanza (che tuttora non fa foto alla piccola forse per rispetto chissà...ma almeno è tornato lo sguardo di sempre...)...ma è anche per questo che li amo immensamente, perché quando ci sono rendono magico il nostro quotidiano e tutto il resto assume una dimensione diversa.