Terzo giorno (Eh, sì, Méiv proprio brava!)
Dal Passo di Costalunga al Pulpito (Karerpass - Poppekanzel)Tempo nuvoloso, stamattina. E allora giro di soli 8 km e 580 metri di dislivello (da 1748 a 2328 m), un po’ più breve del solito per evitare il rischio pioggia pomeridiano (che poi invece è uscito il sole).

Dal Passo di Costalunga, che segna il confine fra Trentino e Alto Adige, sopra Carezza, siamo saliti sulle pendici del Latemar. Il sentiero 17 sale inizialmente lungo quelle che d’inverno sono piste da sci, poi si inerpica fino a una roccia a picco, dove Maebh non è salita perché gli ultimi 10 metri sono di ferrata e molto esposti).

Siamo saliti senza sudare grazie alle nuvole. Il panorama spazia lontano. Si vede il Rosengarten, il Sassolungo, il Sella, la Marmolada, persino le Pale di San Martino.



Poi siamo scesi a una piccolissima baita; panini con lo speck e ritorno.

Maebh l’abbiamo tenuta al guinzaglio in prossimità delle mucche, poi libera come al solito. La aggancio solo se incontriamo gente, perché non tutti amano i cani. Ma partiamo presto e scegliamo percorsi poco battuti, così incontriamo solo due o tre persone nei nostri giri.

Lei fa la spola fra mio figlio che procede veloce e me che seguo più lenta. A volte alzo lo sguardo e la vedo un po’ più in alto che si sporge a guardare da una roccia: “Oh, ci sei? Ok, tutto bene.”


