Ciao Silvia! Ciao Dani!
Da quando avevo vent'anni salgo in Val di Fassa, e con la famiglia ho fatto moltissime passeggiate ed escursioni in zona, sul gruppo del Catinaccio fra Vigo e Carezza, o intorno al Passo di San Pellegrino; sotto la Marmolada oppure al gruppo del Sella o del Sassolungo; giri anche un po' impegnativi e comprendenti piccoli tratti ferrati, quando i miei figlioli erano ragazzini; percorsi storici e panoramici che ricordano la Grande Guerra di trincea...
Valeva proprio la pena intraprendere questo giro che non avevo mai fatto, stretto nella meravigliosa valle del torrente Udai, con viste panoramiche sul Sella fino alla Marmolada, molta acqua, cascate, rocce, boschi, malghe e naturalmente scoiattoli e marmotte.
Il giro, di 12,5 km e 900 metri di dislivello, è ben descritto in questo sito:
http://www.fassa.com/IT/Percorsi-trekking-Val-di-Fassa-Mazzin-Val-di-Dona-Campitello/Con mio marito e il mio figlio maggiore siamo partiti alle 8:30 dal centro di Mazzin, lasciando l'auto nel grande parcheggio, e siamo rientrati alle 14:00, dopo 5 ore e mezza, comprendenti circa un'ora di soste. Abbiamo risalito la ripida valle lungo il torrente, con alcune pause per lasciare che Maebh si rinfrescasse nell'acqua limpida. All'imbocco della strada c'è questo assurdo cartello con un'ordinanza comunale del 2003 che non solo impone il guinzaglio, ma anche la museruola!

A Vigo non c'è questo doppio obbligo e sinceramente lo trovo insensato. Capisco il guinzaglio, la necessità di tutelare la fauna locale, ma la museruola? Credo che in Italia sia ora di piantarla con imposizioni e divieti che riguardano i cani nei luoghi pubblici. Ogni proprietario dovrebbe essere responsabile del proprio cane, esperto nel guidarlo e nel tutelarlo nelle diverse situazioni, e munito di un'assicurazione che ne copra i possibili danni. Sinceramente me ne sono fregata del cartello. Eventualmente avrei pagato una multa immotivata, visto che il nostro cane non aggredisce le persone e non si allontana più di 30 metri da noi. Se fossi stata su un sentiero con molta gente è ovvio che l'avrei tenuta al guinzaglio, ma scegliamo sempre, anche in agosto, percorsi poco frequentati (in tutto il giro abbiamo trovato circa 15 persone e allora l'ho legata per evitare che si avvicinasse non gradita).
Il sentiero in salita è molto suggestivo; inizia con una carrareccia per poi snodarsi sotto un costone di roccia a strapiombo, e inerpicarsi infine in una zona erbosa piena di fiori, che a giugno dev'essere coloratissima. In cima, dopo 2 ore e mezza di salita, si gode di un panorama a 360 gradi, bellissimo. Poi si scende nella valle formata da un altro torrente, che all'inizio è molto verde e ampia, con deliziose malghe, poi però si stringe e il tracciato si svolge su una carrabile a momenti ripidissima, con tratti cementati che mettono a dura prova le ginocchia. Più bello sarebbe stato scendere dalla adiacente bellissima Val Durón, sul torrente omonimo, ma il percorso si sarebbe allungato e poi lì di solito si trova molta più gente.
Giornata spettacolare, soleggiata e limpida sui ventidue gradi di massima in quota.
Maebh è stata bravissima, era visibilmente molto felice di fare quest'esperienza con noi tre, perché purtroppo non è frequente che andiamo in giro assieme. Seguiva mio figlio in testa al gruppetto, per poi tornare da me che chiudevo, oppure fermandosi a controllare che ci fossimo tutti. Come si vede, in queste circostanze, la predisposizione dei cani a vivere in gruppo!
Naturalmente ha fatto qualche scorribanda a caccia di marmotte, ma richiamata è sempre rientrata di buon grado nei ranghi.
Verso la fine della discesa ha cominciato a mostrare segni di stanchezza, ma la presenza di molta acqua l'ha aiutata ad affrontare tutto il percorso.
Oggi dorme. E dorme. E dorme.
Posterò più avanti le foto, perché qui al lago non ho il wifi e il campo è pessimo.
Daniela cara, purtroppo non conosco molto bene la zona di Canazei, se non per aver fatto qualche escursione in zona, in Val Contrin oppure al gruppo del Sassolungo con la suggestiva "Città dei Sassi" di cui parla Silvia, fino allo spettacolare altissimo Piz Boè sul Sella oppure al Lago di Fedaia. Nel sito che ho segnalato sono indicati molti percorsi. Con i cani si possono fare quelli facili e di media difficoltà, ma come puoi immaginare sono tutti liberi e percorribili solo in estate. D'inverno bisogna fare i conti con la quantità di neve caduta, e sinceramente non saprei che cosa segnalare, oltre alle belle passeggiate lungo il torrente Avisio o lungo qualche carrabile che, sia pure innevata, si possa percorrere a piedi perché battuta. Purtroppo ho letto tardi la tua richiesta, sono già scesa a Bardolino e non ho fatto in tempo a farti qualche foto alle mappe Kompass della zona. Credo comunque che non avrai problemi con Maggie. Canazei è un bel paese grande che offre molte opportunità.
Silvia, se dalla Cina avrai tempo di segnalarci qualche bel giro...
Ciao, un abbraccio!