La ns avventura col salvataggio finisce qui. Le ultime visite , la lastra e le indicazioni per la cura da intraprendere hanno definito in maniera chiara ed inequivocabile la situazione.
Grazie Ki, sono stati 5 anni fantastici: da quando ti pucciammo a forza nel lago.. cucciola di 7 mesi... alle ultime dimostrazioni dove sei stata superba. Passando per tante e tante domeniche a fare addestramento.. le fughe per papere.. i gommoni trainati... pure il taxi boat riuscisti a far ruotare nel lago! Tante tantissime ore in acqua insieme... il baywatch... i recuperi... lo scazzo di quando volevi invece solo nuotare allegra.
Ora si cambia vita, purtroppo anche nel quotidiano: sta a me preservarti, fermarti quando vorrai strafare . Tenerti ancor più monitorata di quanto già faccio.
È stato bellissimo figlia mia. Se riguardo le foto a inizio post... quando stavi imparando... mi vengono le lacrime.
Ora che sei nel pieno della maturità fisica e anche mentale ( considerando la tua indole da Peter Pan...) è successo troppo presto .
Non ci voleva Ki, e davvero non ho più parole. Non bestemmio, non mi incazzo... resto muto. Ti osservo alzarti incriccata la mattina, voler giocare più tardi; risparmiarti durante il giorno... cosa che per te mi risulta astrusa. La vedo ancora incomprensibile.
La mia figlia bellissima. Pigra e viziata, che spesso ti devo portar a spasso con l’inganno. Ti DOVEVO, perché da ora dovrò capire i tuoi limiti ed interpretare meglio i segnali. Portandoti a spasso con tua sorella, sarà un casino: ma Charlie ha capito ancor prima di te che qualcosa non andava in sua sorella.
Schiena dritta e andiamo avanti.
Ma non ho davvero più parole da dire. Scrivo, quello riesco . Ma non mi esce nulla dalla bocca , sono tra lo stranito e l’incredulo. Intontito.
Ho le immagini tue della dimostrazione in corrente di due estati fa ancora impresse nella mente: eroica! Dove Terranova e labrador e golden mollavano, confusi dalla prima volta in fiume con corrente fortissima.. tu con una naturalezza pazzesca intuivi come sfruttarla, come nuotare senza fatica. Le immagini della tua coda a 45 gradi, timone pazzesco, che ti facevan tornare a riva dritta... l’unica... saranno per sempre impresse tra i miei ricordi più belli. Ho sempre detto che ti saresti stufata, come difatto lo scorso anno mi facesti capire dopo qualche lezione. Ed ho sempre detto che , arrivato il momento che non ti divertivi più, avrei mollato.
Mollare così... però... è differente.
Non tanto per il percorso nel salvamento. Di quello me ne frego. Bensì perché tutta la tua vita andrà riprogrammata , adesso. Se saremo attenti e bravi tutti, forse tra un po’ qualcosa nella routine quotidiana tornerà alla normalità. Ma solo il tempo ci dirà.
Io e te, soli. Una sera sull’alto lago di qualche anno fa. Era giugno, le 20.30 e il cielo era rosso. Nuotavamo e ci allenavamo da un ora, in una spiaggia che i turisti stavamo lasciandoci tutta per noi. Quando ci sedemmo uno da parte all’altra, nell’acqua... e osservavamo il cielo esplodere di rosso. Muovevi le orecchie in avanti, come incuriosita a fissar la palla di fuoco che faceva brillare il blu del lago. Ti guardavo estasiato tanto eri bella, forte e nel pieno della potenza. Ma con lo sguardo della cucciola che hai sempre mantenuto. Fiera nel tuo imbrago da soccorso. Quella sera mi sembravi invincibile! Lo eri, invincibile.
Grazie Ki, è la più bella foto di noi.