E' mattina solite consuetudini,
movimenti ormai meccanici,
fuori sembra ancora notte,
i lampioni accesi, una leggera bruma,
tu mi vieni incontro ciondolante,
si lo so un approccio diverso dal Suo,
Lui veniva a razzo saltava e mi grattava
furiosamente le gambe, il tuo e' un modo
piu' compassato, sai gia' che pochi minuti
e si uscira', ecco aperta la porta, il giardino
aspetta la tua prima corsa giornaliera, ed io
accendo la prima sigaretta della giornata,
lo sguardo corre all'albicocco che si avvia a spogliarsi,
la mente a quello stesso albero, pochi mesi prima,
io seduto sulla sedia alla sua base, sempre l'eterna sigaretta,
ma Lui che mi guardava fisso e voleva venir in braccio.