Salve a tutti. Sono il proprietario della cucciola Golden Retriever di cui si parla in questo thread, che ho letto per intero e con attenzione, e desidero entrare in punta di piedi nella discussione in corso e per dire la mia sulle questioni sollevate.
Premetto che frequentando il web da 20 anni, ho una certa esperienza navigazione, di forum e della piega che prendono al volte i confronti telematici tra le persone: confronti che talvolta si infiammano per un nonnulla. Credo che occorra sempre sforzarsi di essere equanimi nei giudizi e tolleranti verso le persone e i comportamenti altrui perché lo spazio virtuale può alterare non poco i contenuti dei pensieri mancando lo sguardo, il tono e altre percezioni degli interlocutori.
Questa discussione è stata cominciata da una richiesta informativa di Poretti1985, neoiscritto al forum, che ha chiesto semplicemente se qualcuno conoscesse l’”allevamento amatoriale i golden della Carboncina”.
La mia vicina di casa ha inteso dare qualche opinione informativa su questo allevamento amatoriale, fondate in parte attraverso notizie ricevute da me e in parte da altri canali (essenzialmente, mi pare, attraverso la visita del sito
http://www.igoldendellacarboncina.eu).
A questi interventi se ne sono succeduti altri, alcuni spiacevoli e insinuanti, o per lo meno, tali da urtare la sensibilità di qualcuno, certamente la mia.
Quindi mi pare giusto portare nella discussione le mie opinioni, che, forse, possono valere qualcosa.
I golden della Carboncina e la titolare Giorgia Campi mi sono stati segnalati da una persona di indiscussa e, direi indiscutibile, competenza e affidabilità nell’allevamento di golden retriver e che gode della mia completa fiducia.
Dopo alcuni contatti telefonici con Giorgia e dopo l’accordo verbale di massima sull’acquisto della cucciola, il 12 luglio ho raggiunto insieme a mia moglie il suo allevamento amatoriale a Cairo Montenotte: lì abbiamo incontrato per la prima volta la piccola, i suoi fratelli e altri piccoli di una cucciolata successiva di qualche settimana.
Abbiamo visitato l’allevamento e mia moglie, sulla scorta della sua ultradecennale esperienza professionale, ha valutato i modi di gestione e di cura dei cuccioli, lo stato igienico della struttura, le modalità di conservazione e di gestione delle razioni alimentari, la gestione degli spazi per i cuccioli dandomi un feedback più che definirei eccellente più che positivo. Tutti gli accordi verbali intercorsi sono stati pienamente rispettati, ci è stata data tutta la documentazione consueta sul cane e sui genitori, completa delle loro certificazioni sulla displasia e dei pedigree, il tutto confezionato in un fascicolo curato e divertente, completo di consigli, fotografie codice deontologico e contratto di cessione, oltre naturalmente al libretto sanitario di vaccinazione. Ci siamo recati poi al negozio di tolettatura e di articoli per animali di Giorgia, dove abbiamo conosciuto il suo partner Riccardo e dove abbiamo formalizzato l’acquisto al prezzo convenuto.
Giorgia e Riccardo, oltre ad essere persone simpatiche e squisite, si sono comportate in maniera veramente professionale, sia in questa occasione che in tutti i numerosi contatti telefonici successivi.
In seguito abbiamo comunque portato la cucciola da un veterinario di fiducia che l’ha visitata scrupolosamente e che l’ha trovata in perfetta salute e in piena forma.
La cucciola è con noi ormai da tre settimane: è semplicemente meravigliosa sotto tutti i profili che a noi interessano. È vivacissima, robusta, cresce a meraviglia, mi sembra un cane estremamente intelligente ed è socievolissima, fin troppo. Ha anche alcuni difetti: è un po’ prepotente, un po’ troppo curiosa e piscia oceani ogni giorno.
A noi sembra anche bellissima, ma si sa che ogni scarafone…
Nel thread si è fatta un po’ di confusione su due cucciolate distinte: quella a cui appartiene la nostra piccola, ha come madre Creme Caramel dei Golden dell’Abate e come padre Sky Sweetbuddy; il parto è avvenuto il 7 maggio 2014. Dell’altra cucciolata successiva, non sappiamo nulla, a parte il fatto di aver visto i piccoli e la fattrice il giorno in cui siamo stati a Cairo Montenotte.
Naturalmente ci sta cuore la salute della nostra piccola e, sulla base di altre pregresse esperienze con altri cani (di razza e non), ci siamo convinti per il golden retriever per le sue specifiche qualità caratteriali, oltre (e forse di più) che per la sua apparenza estetica. Quindi se abbiamo controllato ovviamente la provenienza, i requisiti sanitari e il pedigree della piccola, ma non siamo particolarmente interessati agli standard tecnici della razza, che, anzi, ci paiono, in tutta sincerità, bizzarrie iniziatiche un po’ maniacali. Noi la nostra cucciola l’abbiamo comprata perché vorremmo avere un rapporto affettivo con lei, certi di esserne ricambiati, indipendentemente dalle nostre misure antropometriche e dal nostro pedigree.
Abbiamo la sensazione che se non ci fosse al primo posto un desiderio di affetto con i nostri amici a quattro zampe, il nostro rapporto con loro sarebbe riduttivo, basato su misure, numeri e certificati, un po’ come quello che hanno i collezionisti di cose inanimate. Ma questa, naturalmente, è una nostra opinione.
Pertanto, non possiamo che dichiararci soddisfatti del comportamento che Giorgia ha avuto con noi e del nostro acquisto dal suo allevamento amatoriale, dove “amatoriale” ci sembra che abbia proprio il significato etimologico del termine e che, nella nostra ridotta esperienza, ha rappresentato un valore in più rispetto a quelli professionali.
Sono l’ultimo arrivato e come tale ho scritto fin troppo e per questo chiedo scusa, ma la vicenda mi toccava personalmente ed era un po’ ingarbugliata. Avrei altre cose da dire, ma preferisco attendere eventuali cortesi repliche a questo mio intervento.
Saluti a tutti.
PS: mentre ultimavo in Word il mio intervento, sono apparsi altri due post, che ho letto solo ora ma che non mutano né il senso complessivo del mio discorso, né le mie intenzioni. Anzi.