Mi affretto, sudo, faccio di tutto;
invano, trasudo sangue invano....
e poi il sole, che non c'è mai, nemmeno quando lo vedo in cielo;
e poi le nuvole fisse inesorabili sul mio capo.
Vedo una luce laggiu', ma per ora, non è la mia.
Vedo degli occhi brillare li infondo,
è il ricordo dei miei, quello che furono.
Domani, domani, domani.
Spera nel domani, quel domani che solo con le tue mani potrai creare;
Dicono!
Fermati, non stancarti oltre, segui il cuore;
Dicono!
Come poter seguire il cuore, quando esso si ritrova sparpagliato sulpavimento, in mille frammenti.
Ogni giorno ne perdo uno, come petali appassiti, come foglie secce, come pioggia!
Ogni mio sbatter di palpebra comporta un cambiamento,
fiatone, ansia, affanno...
Tiratemi fuori di qui!
Urla la mia anima.
Chi mai potrà perdonare la stoltezza del mio cuore?
Chi mai potrà riaprire le sue ali, e accogliermi?
Fiumi di lacrime ormai versati a terra, sulle strade, sui cuscini, sui vestiti.
Guance screpolate, labbra asciutte, il suono sordo di chi parla ma non dice.
Passi sprecati su vie che non conducono a nulla.
e cosi' si continua a rimuginare,
errori passati, presenti e futuri.