Voglio condividere con voi ...
L'altro ieri pomeriggio, nel campo di fronte a casa, la Poppi con furia e determinazione scava col muso in una montagnola di rami e foglie. Ad un certo punto una fagiana scappa via prima che la Poppi la possa agguantare: prima correndo, poi, dopo aver preso un po' di abbrivio, involandosi al di là della recinzione.
La Poppi non demorde: torna sul luogo della scoperta e continua a scavare finchè alle sue spalle non sente pigolare: è una piccola fagianella che tenta la fuga correndo, ma la Poppi è implacabile! L'agguanta con la bocca e se la porta a spasso tra le fauci dal morso dolce. Le mie urla per fargliela lasciare sortiscono effetto, credo, solo dopo che smette di pigolare. Abbandonata nel prato e non più ritrovata: forse ce l'ha fatta?
La Poppi torna, la lego, e così bloccata ha un incontro ravvicinato tartufo-becco con un altra fagianella che si salva correndo proprio perchè la Poppi è legata!.
Chi l'avrebbe mai detto?
Due settimane fa ha rincorso una lepre per 10 minuti, poi, sfiancata dalla corsa e dal fatto che erano quasi due ore che era a spasso, ha desistito. Quando è iniziata la corsa sfrenata ho avuto paura che non l'avrei più ritrovata, vista la foga con cui rincorreva la preda! L'ho chiamata a più non posso: ad un certo punto è apparsa, mi ha guardato e mi ha detto: "Dai ciccio, ancora lì? Datti una mossa. Beh io riprendo la caccia se no la lepre non la trovo più!"
Domanda: più che un vero cane da caccia mi sembra che il comportamento sia di gioco: la fagianella sembrava una pallina col fischio, la lepre è compagna ideale per le corse.
O no?
