Io lo sto leggendo adesso!
Non mi ha preso come "L'arte di correre sotto la pioggia" che è più avvincente e forse anche più dinamico dal punto di vista della trama. "La porta di Merle" è un pochino più lento, l'autore si sofferma spesso a descrivere i luoghi che frequenta col cane (il che non mi dispiace visto che la storia si svolge in una realtà diversissima dalla nostra, fra wapiti, antilocapre, bisonti, campi di salvia, praterie...). Apprezzo quando lo scrittore spiega certi comportamenti del cane citando scienziati e ricerche scientifiche, per certi versi questo libro può essere visto anche come una sorta di manuale minimo...
Comunque sono appena arrivata al 5° capitolo (ce ne sono 18) e mi sembra carino!
L'ho comprato perchè dopo aver letto il prologo ero estasiata... ve ne riporto un pezzettino: "...se solo noi ci impegnassimo a modificare alcuni dei nostri comportamenti, invece di cercare di cambiare sempre i loro... è una questione di atteggiamento; e al centro di questo atteggiamento deve esserci la volontà di allentare il guinzaglio del proprio cane... lasciandogli fare le sue esperienze, libero finalmente di seguire il proprio olfatto e di correre senza guinzaglio."