Autore Topic: VITA CON UNO YORKIE  (Letto 1546 volte)

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Offline MARCANTONIO

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VITA CON UNO YORKIE
« il: 14 Gennaio 2014, 09:46:27 »

Una bella mattina novembrina, io e mia moglie decidemmo di farci una passeggiata senza figli soli io e Lei, decidemmo di andare senza una meta precisa, dove ci avrebbe condotto il caso, un modo come un altro per avere uno spazio tutto nostro.
La campagna friulana c’accoglieva con i suoi colori pi belli, i suoi vigneti ed un sole che scaldava l’anima.
D’un tratto notai un cartello, allevamento Yorkshire, siamo sempre stati amanti degli animali, personalmente di cani ne ho avuti tanti, ma erano ormai vent’anni che non ne possedevo uno, da quando mi uccisero il mio amato pastore alsaziano.
Non so come mai fummo vinti dalla curiosita, deviai verso l’indicazione e dopo un paio di chilometri, ci ritrovammo davanti ad una grande abitazione ed un cartello di bevenuto con l’immagine di tre yorkies.
Suonammo, ci venne ad aprire una signora molto gentile, nel frattempo sentivamo un’allegra canizza, le chiedemmo se fosse stato possibile visitare l’allevamento, che a noi piacevano molto i cani(lungi da me l’idea di acquistarne uno).
La signora acconsenti’ subito e ci disse che c’era pure una cucciolata nata a settembre. Il pensiero di veder cuccioli mi allettava ancora di piu’ e cosi’ ci recammo nella grande stanza dove erano tenuti.
C’erano quattro maschietti, tre ci vennero incontro immediatemente, saltando pigolando, facendo a gara per farsi notare, il quarto se ne stava in disparte, ci guardava muovendo leggermente il capino ma non s’avvicinava.
Mi feci avanti io lo presi, stava in una mano, e lui mi lecco’ dolcemente, scoppio il colpo di fulmine quello scricciolo doveva essere mio, mi accordai in fretta ed una settimana dopo lo andammo a prendere e lo portammo a casa.
Non avevo mai avuto un cane cosi’ piccolo, sempre taglie grandi, oltretutto avevo giurato a me stesso di non prendere piu’ cani ed invece eccolo la, quell’esserino che mi gironzolava per casa, che faceva illuminare di gioia gli occhi di mia moglie.
Era un cagnetto buono e affettuoso, pian piano ci conoscemmo, entrambi prendemmo fiducia l’uno dell’altro, era pero’ un terrier, baldanzoso e coraggioso fino all’incoscienza, tre chili ma si sentiva un gigante, quanti annedoti, quante situazioni buffe e perche’ no anche quanti spaventi.
Gli anni son passati veloci, noi sempre insieme, quando ero triste lui mi fissava, sembrava capirmi e solo accarezzandolo mi tornava il buon umore, insieme abbiamo fatto gite, esposizioni, abbiamo passato anche i momenti tristi della vita, tre anni fa arrivo’ un altro cane nella mia casa, un golden ed e’ stato spassoso vedere lo yorkie come a modo suo lo istruisse facendogli prendere anche un poco di carattere terrier.
Tanti anni son passati da quando arrivo’ cucciolo da me ben quattordici, ora ci vede e sente meno, non corre piu’ dietro a gatti e piccioni, spesso l’andatura e’ lenta, due operazioni subite, ma ancora oggi Lui e’ la mia ombra, Lui e’ il mio amore.
Teo Artu' e Rocky

Offline MARCANTONIO

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Re:VITA CON UNO YORKIE
« Risposta #1 il: 14 Gennaio 2014, 10:55:03 »
Teo Artu' e Rocky

Offline PannaCioccolato

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Re:VITA CON UNO YORKIE
« Risposta #2 il: 14 Gennaio 2014, 11:31:05 »
Il caso o meglio il destino vi ha fatto incontrare e leggere di voi è stupendo!

I love Teo  :give_heart:



Offline MARCANTONIO

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Re:VITA CON UNO YORKIE
« Risposta #3 il: 14 Gennaio 2014, 12:04:11 »
Si e' stato il destino, o un cagnone a guardia del ponte dell'arcobaleno
Teo Artu' e Rocky

 


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