andavo sempre presto
sulla spiaggia di san cipriano,
in corsica........
lasciavo la mia dolce metà a dormire,
salivo sulla moto,
la spingevo un pò x non fare casino,
e poi partivo piano piano,il casco infilato nel braccio.
Solo il vento sulla faccia,
il silenzio,
e nell'ultima discesa di strada sterrata che scendeva al mare di un celeste/verde/blu indefinito,
spengevo il motore e mettevo in folle.
solo il ronzio della catena.
LIBERTA'........
il mare era quasi sempre liscio come l'olio e trasparente come aria,
era fresco e si sentivano fortissimi gli odori della macchia mediterranea.
guardando bene si vedevano nugoli di muggini vicino a riva,
e ogni tanto saltavano fuori dall'acqua inseguiti da una ricciola,
potevo perfino sentire il sibilo della pinna dorsale a mezza luna che tagliava l'acqua.
non c'era nessuno alle 6 di mattino.
poi eccoli,laggiù,
erano 4 o 5.
avanzavano piano caracollando a zig-zag naso a terra,
cercando qualche avanzo di cibo del giorno prima.
erano magri,molto magri e leggeri come fantasmi.
c'era quello piccolino,bianco e nero con delle orecchie da diavolo,
quello grigio grande e grosso e gli altri che non ricordo bene.
la prima volta provai un pò di disagio,
tentato di rimontare in sella.
insomma,quelli avevano fame!!
invece niente,passarono oltre degnandomi appena di un' occhiata sospettosa,
soffermandosi solo un attimo con le narici indagatrici,
e poi via,avevano troppo da fare.
la mattina dopo gli portai dei pezzi di pane.
diventammo amici.
il piccolino,il + audace, veniva a sedersi sul mio telo,
quello grande e grosso sembrava controllare che non facessi niente al piccolino........
gli altri stavano a distanza di sicurezza.
rimanevano lì 2-3 minuti, prima di ripartire.
una bella banda davvero,
avevano l'aria di chi se la deve sudare la pagnotta,
ma quella loro scintilla di libertà in fondo agli occhi mi è rimasta dentro.
un pò li ho perfino invidiati.