Pinky non era nato cane fortunato,
era nato meticcio, non blasonato,
aveva appena aperto gli occhi al mondo intorno,
che si trovo' ben presto solo, nessuno intorno,
la strada fu la sua maestra e amica,
imparo' a fuggir i pericoli in men che non si dica,
finche' un triste giorno fini' accalappiato,
si ritrovo' in un canile con altri ricoverato,
brutte eran li le lunghissime giornate,
nessun calore, niente carezze agognate,
cosi passaron i mesi e le stagioni,
Pinky vedeva il mondo soltanto dalle recinzioni,
la notte era triste, ululava alla luna,
ma alla sua chiamata risposta nessuna,
finche un giorno quando ormai disperava,
al canile venne una bimbetta e lei si che lo apprezzava,
un raggio di sole quel giorno illumino' il portone,
li vide uscire assieme la bimba con al guinzaglio il cagnolone.