Hem. Io mi sono presa la briga di chiamare la mia nutrizionista e di chiedere questo aspetto (OT: mi ha perfino detto che sarà relatrice a un convegno di alimentazione che tratterá anche barf e casalinga a ottobre, caso vuoi volessi partecipare, mi sa che mi sente interessata
, peccato che sia assolutamente fuori zona, FI) e, so che a qualcuno qui ciò che lei mi dice non piace, ma ambasciator non porta pena, se vi interessa vi riporto quanto mi ha detto. La domanda era proprio se fosse sensato passare al pasto unico e lei mi ha detto che:
su un cane sano fare più pasti o fare un pasto non cambia sostanzialmente le cose. Su alcune patologie il numero di pasti, invece, fa la differenza. Se dovessimo fare una scelta, però, i dati disponibili ci dicono che due è meglio di uno. Cosa ci dicono i dati: il pasto unico ci dà meno dispendio energetico perciò, in termini energetici, il cane disperde meno energia. I nostri cani, però, non sono in deficit di energia...anzi...è molto più facile vadano in eccesso. Il fare due pasti, invece, ha il vantaggio di appagare di più il cane poichè due picchi glicemici più controllati sono preferibili rispetto ad un solo grande picco glicemico (dovuto al pasto unico). Il pasto unico, in alcuni studi, in razze predisposte, costituisce un fattore di rischio per dilatazione/torsione. La velocità con cui l'alimento lascia lo stomaco dipende da molte variabili tra cui il volume del pasto e il tipo di pasto (crocche, crudo oppure barf). In ogni modo, a parità di composizione dell'alimento, un pasto più piccolo lascia più velocemente lo stomaco rispetto a uno più grande. Queste sono le certezze che ci sono sulla differenza tra uno e due pasti.
Ambasciator non porta pena e spero non me ne vogliate per aver postato la cosa, in ogni caso, io con la torsione gastrica ho già dato con il ridgeback e non è proprio stata una bella esperienza. Inoltre Tweety mangia solo polpa, mele e carote, non credo gli restino in pancia a lungo. Mi avevate incuriosito, ma io resto a due pasti.
1.Hai perfettamente ragione Valentina, se uno non se la sente di far passare il cane da due a un unico pasto, non lo deve fare, punto.
2.
poichè due picchi glicemici più controllati sono preferibili rispetto ad un solo grande picco glicemico (dovuto al pasto unico). Puntualizzo: i picchi glicemici si riscontrano in animali alimentati a mangime secco, o comunque un alimento contenente carboidrati e amidi.
Questi picchi non sono il caso nelle diete privi di carbo e amidi. Cioè Barf senza cereali, patate e altre fonti ricchi di amidi.
3. Da uno studio è emerso che la torsione o il gonfiarsi dello stomaco (Bloat) non sarebbe tanto correlato al numero di pasto, ed altri fattori, quanto, pare, più in relazione alla misura della crocchetta, più piccola = più rischio.
edit:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9699253?dopt=AbstractSmall size of food particles and age as risk factors for gastric dilatation volvulus in great danes.
Theyse LF, van de Brom WE, van Sluijs FJ.
Source
Faculty of Veterinary Medicine, Department of Clinical Sciences of Companion Animals, Utrecht, The Netherlands.
Abstract
A case-control study was conducted to investigate whether age, gender, neuter status, type of food, feeding frequency, food intake time, interval between feeding and exercise, duration of exercise and overall physical activity were risk factors for gastric dilatation volvulus (GDV) in the great dane. The sample population consisted of 38 great danes with acute GDV (cases) and 71 great danes owned by members of the Dutch Great Dane Association (controls). Information on the risk factors was collected by using clinical data in combination with a questionnaire, and the data were analysed by backward stepwise conditional logistic regression analysis.
Dogs fed a diet containing particles of food > 30 mm in size (kibble and/or dinner and/or home-prepared food with large pieces of meat) had a lower risk of GDV than dogs fed a diet containing only particles < 30 mm in size (kibble or dinner and/or canned meat and/or home-prepared food cut into small pieces or ground in a food processor). Increasing age was also a risk factor for GDV. Gender, neuter status, feeding frequency, food intake time, the interval between feeding and exercise, the duration of exercise, and overall physical activity were not identified as risk factors. Feeding a diet including large pieces of meat may help to reduce the incidence of GDV in great danes.PMID: 9699253 [PubMed - indexed for MEDLINE]
@titty59, o chi è interessato, un link della Waltham (!) dove si spiega:
Sistema digerente cani e gatti
Nutrient Requirements of Dogs and Cats
http://books.google.it/books?id=aqeCwxbRWvsC&pg=PA26&lpg=PA26&dq=feeding+dogs+one+meal+a+day&source=bl&ots=LAgYsXEzrN&sig=7904Ur-RhMJsSJxjJQJyhye_yXk&hl=it&sa=X&ei=FijCUbD1EMaQ4gT_-IGIBA&ved=0CHYQ6AEwCThQ#v=onepage&q=feeding%20dogs%20one%20meal%20a%20day&f=false