Ritorno in punta dei piedi su questo argomento.
Uso toni "costruttivamente provocatori",quindi non fraintendete

Premetto che questo pensiero mi e' ronzato parecchio nella mente negli ultimi sei mesi e cioe' da quando ho voluto un Golden.
Primo- Sono abbastanza convinta che la stragrande maggioranza si adatti al cane DOPO che se ne e' innamorata.Il che non e' un male assoluto.Ma non sono affatto convinta che la maggior parte di noi si crei un "profilo personale" e poi dica "per me e' giusto un Papillon" quando invece sognava un Alano.Possono esserci incompatibilita' totali o a volte quando cerchiamo un cane affettuoso (e in fondo chi non lo cerca?) e magari leggiamo che quel tipo di cane e' apatico ci rifugiamo su un altro cane simile ma piu' "coccoloso"
Insomma,il Golden ha successo perche' e' un po' il cane perfetto,bello,bravo,intelligente,non aggressivo,sta con nonni,figli,amici e vicini, gioca fa coccole, ecc.Poco importa se "esige" in cambio certi comportamenti da parte nostra,un po' ci si adatta alle passeggiate sotto la pioggia o al freddo,ecc.
Insomma,non penso che tutti (e mi rendo conto esser sempre piu') scelgano un Golden per quello che e' in realta' il cane,ma si "adattano"
Potrebbe sembrare una cosa sbagliata,che fa male alla razza.
Pero' mi pare che negli ultimi 5-6-7-8-10 anni i cani siano diventati sempre piu' una cosa "diversa",dei secondi figli,e come tali o forse anche piu' viziati
Ripeto,non odiatemi,la mia e' una provocazione costruttiva eh!

Penso che sia abbastanza anacronistico parlare di caratteristiche di razza,di riporto,e altre caratterisitiche di 100 anni fa che i Golden perderanno inevitabilmente perche' sempre piu' in disuso.
Nelgi ultimi 100 anni da semplice retriever il Golden e' divenuto un "Family Dog" a detta degli stessi anglo sassoni.Come ho gia' detto un amica inglese mi confido' che se dovesse prendere un Golden verrebbe in Italia (!!) perche' molto piu' dolci,piu' "Family Dog" delle linee inglesi.
Detto cio' penso che noi tutti tenendo il Golden in casa,facendolo socializzare con i bambini, dando dei compiti "nel branco" molto diversi da quelli originari,stiamo pian piano cambiando la razza.Non so dire se e' un bene o un male,forse solo una naturale evoluzione,(che colpisce poi anche noi umani)ma pensare che la linea abbia caratteristiche da preservare anche quando queste non vengono quasi mai usate mi pare una cosa abbastanza inutile.
E' piu' saggio rendere il Golden gradualmente un compagno per nuovi ambiti in cui puo' far valere meglio alcune sue caratteristiche ad esempio sociali (pet therapy ad esempio) che addestrare un cane a un riporto che poi non verra' mai usato,anzi,spesso messo all angolo perche' "porta in giro cose" o scava buche in giardino.
Apprezzo l idea romantica delle tradizioni ma penso che i cani,come gli umani,si evolvono con la societa' e sia inevitabile che la loro impronta comportamentale,genetica,di razza,non rimanga fissa su certi punti,sopratutto visto che parliamo di un usanza,la caccia,che e' gia' oggi in costante declino.E' sbagliato snaturare il cane non riconoscendogli certe caratteristiche e non coinvolgendolo in giochi che gradisce,ma e' anche vero che la sua abilita' al retriever e' sempre meno richiesta e limitata a riportare una pallina,che non e' la stessa cosa di riportare la "cena".
Non fissiamoci troppo sulle caratteristiche originarie,penso che del Golden resti la grande intelligenza e adattabilita'.E su queste si puo' lavorare anche a altro.In fondo non lo facciamo gia' tutti?
