l'ultima volta è di una struggente bellezza...
devo dire che me l'aspettavo...l'avevo visto molto ma molto stanco...
I miei genitori abitano esattamente di fronte al negozio di musica dove si serve lui... quasi una bottega d'altri tempi... li a pochi km da quell'isola finalmente trovata e che si chiama Pavana...
Ho 41 anni.
Ho festeggiato da poco i 35 trascorsi con le parole di Francesco.
Da allora non passa giorno senza che io senta o canti una sua canzone.
Come quella volta, sulla Croda Rossa, ad aspettare l'alba.
Ho iniziato con... "La strada dalla Pennsylvania Station sembrava attraversasse il continente
come se non tornasse più all' indietro, ma andasse sempre avanti ad occidente
fra tombe in ferro-vetro, pianura, pali e gente.... "
Non mi ero accorto che, poco distante da me, c'era una coppia che attendeva in silenzio...
Hanno iniziato a seguirmi... improvvisamente... " E indietro invece e in fretta ci tornai, ma in certi miei momenti forse oziosi
mi chiedo dove sei e che cosa fai e come passi i tuoi giorni noiosi,
io che non ti risposi in questa casa mia che sai e non sai..."
Siamo andati avanti senza bisogno di dirci niente... insieme... fino alla fine... " Son cose spero che perdonerai com' io ti ho perdonato ormai a quest' ora,
come se fossi solo un piantaguai, il "but I love him" che gli urlasti allora,
così ti canto ancora in questa casa mia che sai e non sai...".
L'alba si era fermata un attimo per permetterci di completare la poesia.
Francesco, non potrò MAI ringraziarti abbastanza.
Quindi te lo dico qui, in modo semplice.
Grazie per aver reso completa la mia vita.