Sofia ha un repertorio infinito di sorrisi.
C'è quello solo accennato, dove piega appena gli occhi
quello a bocca socchiusa
quello più largo e leggermente rumoroso
quello incredibilmente aperto e colmo di serenità...
e poi c'è quello che riserva a me, quando sente la mia voce arrivare ed intravede il mio viso stanco.
E' più di un sorriso, è quasi un volermi dire qualcosa, un attimo di timidezza che ancora forse non conosce.
E' come un esplosione di quelle emozioni che noi adulti abbiamo dimenticato.
Come un abbraccio ad un padre affaticato, una spinta verso il giorno successivo.
Di fronte a te, cucciola mia, sono totalmente indifeso.
E voglio esserlo.
E' una sensazione che desidero assolutamente provare fino in fondo, come quando Seta si ferma nel bosco e mi fissa aspettandomi, come quando Sara, appena prima di addormentarsi, allunga la gamba per farsi scaldare.
Vedere in te il mio modo di piegare il pollice o di tenere stretto il pugno...
fissare i TUOI occhi e cogliere le stesse espressioni di Sara...
saperti sdraiata con la mano appena sotto il viso...
osservare la tua gioia nello stare fuori casa, nel conoscere, nel piacere del contatto...
sono emozioni incredibili, colorate, calde, assolute.
Siamo una meravigliosa famiglia a 10 zampe che sta attraversando questa piccola parte di tempo e spazio.
I nostri passi sono più profondi perché ci sosteniamo a vicenda, ci aggrappiamo l'un l'altro anche senza essere accanto, ci appoggiamo ai nostri occhi, alle nostre parole, ai nostri silenzi...
La notte, quando mi sveglio per l'ennesima volta, mi volto ed immagino che stiate sorridendo:
Sofia scoperta perché aveva caldo, Sara rivolta verso il corridoio come fa sempre e Seta sdraiata fra noi due che sospira scocciata se la spostiamo.
In fondo non credevo che il paradiso fosse così vicino.
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