Mamma mia, sono passati più di tre anni da quando è morto Striscia, il Ridgeback che avvo prima di Tweety ma ogni volta che ci penso mi viene da piangere. Direi che il peggio non è stato quando è stato davvero male (a 8 anni lo abbiamo salvato per il rotto della cuffia da una brutta torsione gastrica. Operato al volo, tolta la milza e legato lo stomaco, ha avuto perfino la forza di saltare da solo in auto pur di venire a casa e poi è vissuto bene ancora due anni), il brutto è stati vedere che cambiava atteggiamenti e abitudini. Ai cambi di stagione faceva davvero fatica a salire in macchina e spesso preferiva rimanere a casa, poi negli ultimi due anni ha smesso di fare le scale a meno che non fosse proprio indispensabile. Credo non si sentisse più sicuro e soprattutto se scivolose se poteva evitava proprio e così ha smesso di salire in mansarda a casa e al piano di sopra in montagna. A me sono queste piccole cose che stringevano il cuore, ancora più delle miriade di volte che mi sono dovuta catapultare dal veterinario o di quando poi è morto. Però il suo ultimo inverno in montagna facemmo una bellissima corsa in montagna nella neve. Forse gli accorció la vita ma lo vidi davvero felice. Ecco, ho di nuovo i lacrimoni!