Per iniziare, grazie per gli esagerati complimenti sulla maturità. Mi fate arrossire!

Poi, vediamo di fare un commento generale perchè ho trovato così taaante risposte! Direi che tra voi sono presenti entrambe le parti che si combattono dentro di me. Da un lato, come ho scritto, mi fa piacere aiutare, sono convinta che sia mio dovere e via discorrendo; dall'altro, mi rendo anche conto che non devo stare troppo a preoccuparmi e che devo avere fiducia nei miei. Insomma, come sempre dovrei trovare un equilibrio tra i due estremi, giusto?
Per rispondere alla domanda che mi ha fatto Elisa.. sì, ho parlato di tutte queste preoccupazioni con i miei genitori. Hanno avuto una reazione "ibrida" tra quelle che voi vi siete figurati: sicuramente sono stati orgogliosi; mi hanno anche ricordato che ora la mia priorità è la scuola, che non devo assolutamente trascurare; non posso dire però che abbiano rifiutato la mia offerta. Siamo d'accordo che nei limiti delle mie possibilità li aiuterò.. I miei ci vogliono un bene dell'anima e non ci hanno fatto mai mancare niente, però mi rendo conto che si aspettano anche tanto da noi (un po' come tutti i genitori?). Quando abbiamo fatto i conti prima di acquistare la casa e io ho messo sul tavolo ciò che potevo offrire, loro l'hanno accettato. Proprio questo mi domando, certe volte: io con i miei figli cosa avrei fatto? Se di primo impatto credo che non avrei accettato, poi mi dico anche che vorrei dei figli responsabili. Non mi sono stati chiesti dei soldi per andarseli a spendere in vacanza o per vestiti.. mi è stato chiesto di darli per una casa che rimarrà nel tempo (per altro in cui potremo starci tutti comodamente anche un domani). Vengo da una famiglia di lavoratori.. mio nonno materno, che oggi purtroppo non c'è più, è venuto dalla Lombardia in Veneto senza un soldo.. ha lavorato una vita, ma ha costruito tanto.. non solo a livello economico! I suoi sacrifici hanno costruito anche una famiglia meravigliosa... Mi manca tanto, lo penso sempre, mi chiedo cosa mi direbbe oggi e credo sarebbe felice per me e mi accompagnerebbe nella strada che ho scelto. So che lui avrebbe fatto lo stesso.
No, riflettendoci non saprei comportarmi diversamente da come sto facendo. Mi sento parte totalmente integrante della mia famiglia e assolutamente desidero contribuire al suo percorso nel migliore dei modi. So bene anche che non devo tralasciare la scuola, perchè se guadagno 5 per poi spendere 10 in rette dell'università è chiaro a tutti che il gioco non vale la candela. Conclusione? Dovrò impegnarmi, ma ce la metterò tutta. Come dice Orsidanna la vita è una, è questa.. voglio viverla più che posso. Non sarei capace di stare con le mani in mano oppure di guadagnare ma tenermi tutto per me. Son fatta così, lo sento ogni giorno che la mia testa non è molto in sintonia con i miei coetanei.. non so come mai.. sarà un bene o un male? Questa capa ho e me la devo tenere

Chia71: tetti rifatti, giardino sistemato, impianto elettrico a posto. Mancano la caldaia e i bagni e poi siamo pronti ad entrare! Bonnie e il resto della banda amano la nuova casa.. c'è tanto spazio, possono stare liberi dove vogliono e siamo in mezzo ai boschi, quindi tante passeggiate assicurate!!

Manuel: non credere, in realtà anche a me esalta la casa nuova!

Grazie per i consigli, l'affetto, per esservi "preoccupati" per questa paranoica pessimista.. lo apprezzo tanto, confrontarsi con qualcuno è sempre utile!