Ciao a tutti,
in questi giorni successivi al disastro di Viareggio non ho avuto il coraggio di leggere storie di vittime o guardare i servizi di sciacallaggio televisivo....Odio tutte le forme di sfruttamento del dolore altrui e tutti i discorsi inutili che si fanno dopo che le tragedie ormai si sono consumate e niente è stato fatto per evitarle .
Però questa storia l'ho letta perchè rappresenta la speranza ... anche se per questo bambino la vita non sarà più come prima spero abbia almeno trovato un amico.
VIAREGGIO - Leonardo ha otto anni, Max due. "Sono due "cuccioli", quando sarà il momento si incontreranno. Non ora però, è presto, le ferite bruciano, quelle del corpo e quelle dentro" dicono i volontari della Misericordia. Leonardo è un bambino strappato alle macerie, l'unico sopravvissuto di tre fratellini. Max è il suo salvatore, un Golden Retriver. "Quella notte, dopo lo scoppio di Viareggio, io e Max siamo subito corsi alla stazione" racconta il suo padrone, Giancarlo Zoppi, un volontario della Misericordia di Forte dei Marmi. "Max è giovane ma si è fatto già una grossa esperienza in Abruzzo, per quattro mesi abbiamo setacciato le rovine di Onna, Castelnuovo ed altri centri minori" raccontano i volontari della Misericordie versiliesi che lo hanno eletto loro mascotte. L'altra sera, alla stazione di Viareggio, Max si è messo al lavoro come un forsennato. Sotto le macerie ha scovato subito un cadavere carbonizzato. Poi ha preso a girare intorno al perimetro di una casa sventrata. Annusava. Dopo un po' ha cominciato ad abbaiare e a tirare fortissimo verso l'alto, voleva arrampicarsi su ciò che rimaneva del pavimento al primo piano di una casa squarciata. Lassù c'erano solo povere cose, nessun segno di vita, nessuna traccia di persone coperte dalla macerie.
Ma Max non mollava - racconta Zoppi - . Allora i vigili del fuoco si sono arrampicati. E dietro un materasso hanno scoperto Leonardo, impaurito, ferito, ma vivo. Sì, Max e Leonardo diventeranno amici".