Ho letto l'articolo segnalato da Chiara...
e onestamente non capisco il motivo per cui in veterinaria si dovrebbe ribaltare la situazione rispetto che in umana...
o meglio, l'unico motivo che mi viene in mente per rifiutare di consegnare le radiografie (anche in copia) di un esame, è la "coda di paglia" da parte del professionista...
Personalmente il problema non mi ha mai toccato, perchè mi hanno sempre consegnato le radiografie fatte ai miei cani, e queste per la maggior parte erano lastre "tradizionali" e non digitali, ed io le ho conservate, anche di quelli che non ci sono più...
Evidentemente quelle delle lastre "ufficiali" delle displasie sono escluse, perchè vengono spedite alla centrale di lettura e la vengono archiviate...
In umana ho dovuto subire centinaia di radiografie e mi sono sempre state consegnate... la cosa mi sembra corretta, in quanto permette al paziente di sentire altre campane... e personalmente questo mi ha mermesso di poter ancora camminare sulle mie gambe, quando ad un certo punto gli "specialisti" che mi seguivano stavano ventilando l'ipotesi sull'amputazione...
Non vedo il motivo per cui un professionista "serio e capace" senza scheletri nell'armadio non debba consegnare al paziente (al proprietario in questo caso) le lastre insieme al referto... a meno che non tema il confronto con altri colleghi...
Quindi concordo con Andrea, che un conto sono le normative (che IMHO sarebbero da aggiornare) ed un conto il buon senso...
Quindi la miglior cosa da fare è accordarsi col professionista PRIMA di effettuarle... e nel caso in cui ci siano problemi... cambiare professionista....