Ogni struttura tissutale "anomala" ,rispetto alla zona d'insorgenza ,è definita "tumorale".La definizione di benignità ,sta ad indicare la sua localizzazione "stabile" e il fatto che sia asportabile (certi tumori localizzati a livello cerebrale diventano maligni perchè inoperabili).Che la "cosa" fosse da togliere ,era facilmente ipotizzabile,che poi si chiami cisti o formazione tumorale benigna ,non cambia la sostanza .Dai tempo alla
"metabolizzazione " dell'anestesia e poi nel caso che non regredisca autonomamente ,valuti la sua evoluzione e ne programmi l'asportazione.Credo che l'intervento ,appena effettuato,sia stato piu' complicato dell'eventuale futuro.
Ciao