Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: grace - 27 Ottobre 2011, 14:07:22
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Io mi consideravo ricca perchè posseggo un cane e tanti altri animali, ma ricca di: amore incondizionato ricevuto, ricca di felicità quando tutto va bene, ricca di serenità che loro mi donano, ricca della pace che m'invade quando sto con loro.... ma non sapevo assolutamente che avere un cane e altri animali mi porta ad essere ricca di SOLDI (forse il rosso del conto corrente è solo un colore fashion) ...guardate qua:
Porti il cane dal veterinario?
Potresti essere un evasore Secondo l'Agenzia delle Entrate le cure mediche per animali sono un bene di lusso notizia di oggi....vedi TGCOM o simili
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Io comincio a sparare, giuro che faccio un massacro
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poi fanno le campagne contro l'abbandono... ma sta gente n'do vive vorrei sapè em_Devil
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Sono ottusi, così facendo favoriscono solo l'evasione e penalizzano la gente onesta.
Davvero non so + cosa pensare.
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E' allucinante. Conosco anche gente ricca sfondata che non ha mai portato il cane dal veterinario (giusto per sfatare l'assioma cane dal veterinario/ ricco) e chi rinuncia a mangiare una pizza al ristorante per avere due soldi in più per le cure del cane. Ottimo modo per favorire l'abbandono e l'evasione fiscale...
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E' allucinante. Conosco anche gente ricca sfondata che non ha mai portato il cane dal veterinario (giusto per sfatare l'assioma cane dal veterinario/ ricco) e chi rinuncia a mangiare una pizza al ristorante per avere due soldi in più per le cure del cane. Ottimo modo per favorire l'abbandono e l'evasione fiscale...
preferisco l'evasione fiscale ... me facessero pure il redditometro ma chissenefregaaaaaaaaaaa
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E' allucinante. Conosco anche gente ricca sfondata che non ha mai portato il cane dal veterinario (giusto per sfatare l'assioma cane dal veterinario/ ricco) e chi rinuncia a mangiare una pizza al ristorante per avere due soldi in più per le cure del cane. Ottimo modo per favorire l'abbandono e l'evasione fiscale...
E' proprio questa la mia paura! Quanti abbandoneranno ancor più il loro animale malato?, e quanti non si faranno fare fattura per evitare verifiche? Ci stanno attaccando da tutte le parti e non sappiamo come difenderci.....le avventure dell'ASTRONAVE GOLDENFORUM....sono sempre più reali!!!!
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preferisco l'evasione fiscale ... me facessero pure il redditometro ma chissenefregaaaaaaaaaaa
se nel mio redditometro ci mettono tutta la cacca che pulisco ogni giorno.........sono r o v i n a t a!!!!
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già mi vergogno di essere italiano per tante e tante cose.. questa poi è proprio penosa..
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lo avevo sentito ieri sera alla trasmissione di geppy gucciari, ma pensavo fosse uno scherzo.... CHE SCHIFO!
questo fa capire il valore che viene dato agli animali in italia, non pensano che chi li ama sarebbe disposto a spendere e a fare qualsiasi sacrificio fa farli stare bene, perchè evidentemente non lo meritano... >:(
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Secondo me è un gran pirlata si può dire mod? sono disoccupato che facciano pure un controllo sui miei redditi e poi se uno è tranquillo su quello che dichiara che facciano pure :-* :-* :-* :P
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Quindi facendo due conti, con tutto quello che ho speso finora curando a mie spese cani randagi o intere cucciolate tirate fuori dai cassonetti ... uh son proprio ricco :o :o; disoccupato ma ricco. :dash1: non c'è speranza..... anzi si :bluto: :bluto:
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Il problema non è quello che uno dichiara o meno, il problema è che come al solito c'è la caccia alle streghe!!!
Hai un cane? sei un evasore
Hai una barca? Sei un evasore
Hai il camper? Sei un evasore
Non capisco proprio, come se fosse difficile evadere il fisco e metterla nel CxxO a sti 4 babbei
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ma infatti io non temo gli accertamenti....siamo due dipendenti con tre figli ....c'e niente da evadere.... il problema che alla fatidica domanda del veterinario: ti serve la fattura? chissa quanti ora diranno no
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esatto bravo, le spese mediche veterinarie sono deducibili ma sai quanto me ne frega di dedurle, per quel poco.
Non hanno fatto altro che aggiungere alla lunga fila di evasori insieme a dentisti e altri anche i veterinari, è ovvio che è combinato ad Hoc per creare un altra casta.
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Speriamo..... Brambilla e Martini sul redditometro:
"Spese veterinarie non sono un lusso"
Il ministro del Turismo
e il sottosegretario alla Salute
si schierano contro l'ipotesi
dell'Agenzia delle Entrate roma Due donne amanti degli animali, due esponenti del governo, schierate contro l'ipotesi di introdurre nel redditometro le spese per gli amici a quattro zampe.
Michela Brambilla e Francesca Martini, rispettivamente ministro del Turismo e il sottosegretario alla Salute, scendono in campo contro la decisione dell'Agenzia delle Entrate.
«Le cure veterinarie non sono assolutamente un lusso da redditometro». Afferma in una nota il sottosegretario alla salute Francesca Martini, aggiungendo che «la presenza di un animale non è un lusso e considero inaccettabile l'idea che curarlo venga considerato tale. Dovere dei proprietari di animali d'affezione è averne cura e garantirne il benessere come previsto dalla legislazione italiana».
Martini ricorda che «ci sono molte famiglie che, tanto più in un momento di crisi, fanno grandi sacrifici per mantenere in buona salute e prestare le cure veterinarie adeguate ai propri animali da compagnia cui sono particolarmente affezionati. è inaccettabile che questo venga considerato indice di disponibilità economica come se avere un cane fosse un lusso».
Secondo il sottosegretario, «un'iniziativa come questa, sarebbe da considerare persecutoria. Scoraggerebbe infatti l'adozione di animali abbandonati e sarebbe potenzialmente dannosa soprattutto per le persone pensionate e a basso reddito. è da ritenersi pertanto improponibile l'ipotesi che le cure per gli animali fornite dai medici veterinari libero professionisti vengano inserite nel futuro redditometro».
«Al contrario - conclude Martini - gli obiettivi di un paese civile sono la promozione delle cure veterinarie e la lotta all'evasione fiscale. In tal senso mi muoverò per difendere questi principi presso le sedi opportune»
Michela Brambilla: «grave errore culturale, sociale e metodologico»
«La classificazione delle spese veterinarie "come lusso", prevista nel nuovo redditometro, rappresenta certamente un grave errore culturale, sociale e metodologico, che deve essere corretto al pi- presto». è quanto afferma il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, commentando - in un comunicato - le scelte proposte con il redditometro sperimentale, presentato nei giorni scorsi.
«Appare davvero incredibile - continua il ministro Brambilla - la scarsa conoscenza, da parte di coloro che hanno effettuato tale elenco, del ruolo che gli animali domestici hanno da tempo assunto nel nostro paese come nel resto d'Europa, che li porta ad essere considerati quasi al pari di veri e propri componenti dei nuclei familiari da parte della maggioranza dei cittadini.
Aggiungo che la cultura della prevenzione dal punto di vista sanitario deve essere promossa a tutti i livelli perch‚ segno di giusta evoluzione culturale che deve caratterizzare un grande paese civile come il nostro. Se consideriamo inoltre che cani e gatti sono spesso i migliori amici di persone anziane e a basso reddito, ci si rende conto della contraddizione in termini e di come costituirebbe una vera cantonata inserire queste persone nell'elenco dei sospetti evasori».
«Per queste ragioni - prosegue il ministro - ho formalmente esposto all'agenzia delle entrate le mie perplessit. unitamente ad un'immediata richiesta di revisione della classificazione proposta nel redditometro sperimentale. Considerazioni analoghe ho ritenuto fare anche sull'idea di includere negli elenchi i cavalli, la maggior parte dei quali non appartiene certo alla categoria dei purosangue da corsa. Si tratta invece di animali d'affezione, che devono, finalmente e nei fatti, essere considerati tali sotto ogni profilo».
«Forse - conclude Brambilla - sarebbe bastato un maggiore approfondimento di queste tematiche per evitare un errore che confido sarà corretto ma che certamente non ci ha fatto fare bella figura agli occhi di tutti quei paesi che, al contrario, sostengono i cittadini che dividono la loro vita con gli animali domestici compiendo anche, in taluni casi, grandi sacrifici pur di assicurare loro benessere. Tutto ciò rappresenta un'ulteriore conferma di come il quadro normativo italiano debba essere completamente rivisto ed adeguato alla sensibilità collettiva. Ed io mi impegnerà certamente in tale senso»
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Meno male che qualcuno si muove! è daverro una stronxata in più, fra le tante che già sopportiamo!