Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
CUCCIOLIAMOCI => Puppy Sitter => Topic aperto da: Debby - 25 Marzo 2009, 09:41:17
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Mi ricollego alla risposta di ClaireandNiso postata nella discussione "Anch'io voglio cambiare foto" (lo scrivo qui perchè non mi sembrava carino invadere il thread di un'altra persona con le mie domande e i miei dubbi).
Dicevo, la frase che mi ha fatto sorgere qualche dubbio è la seguente:
"Per un cucciolo ci vuole il tempo 1) di passeggiare ALMENO cinque volte al giorno [...] 4) di frequentare un corso di educazione."
Ma le persone che lavorano 8 ore al giorno e che magari stanno fuori casa dalle 8 del mattino fino alle 17-18 di sera dove trovano il tempo di portare fuori il cane almeno 5 volte??? Mi pongo il problema anche perchè immagino che le passeggiatine quotidiano non debbano durare giusto 5 minuti, penso che il cane debba avere il tempo di sgranchirsi bene le zampette e fare un po' di sano movimento, una bella corsetta, qualche gioco... insomma una discreta attività fisica. Ma 5 volte al giorno? :-[ E quando piove non rischia di beccarsi il raffreddore uscendo così spesso??
Avrei un paio di domandine anche riguardo al punto 4: quanto può costare un corso di educazione? In genere quanto dura e cosa viene insegnato al cane?
Grazie in anticipo a tutti/e coloro che mi risponderanno!
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Ciao Debby, a proposito delle tue domande....
Credo che il discorso sia stato un pò estremizzato, anche chi lavora può avere la gioia di vivere con un compagno peloso....se no credo che a questo mondo pochi sarebbero quelli che possono godere di questo privilegio.
Bisogna chiaramente organizzarsi, il cune soprattutto se cucciolo deve uscire, anche se non sempre cinque volte al giorno, spesso per imparare dove si sporca, chiaramente imparerà a "prendere" gli orari che sono della famiglia, quindi diciamo che solitamente si esce al mattino appena svegli, all'ora di pranzo, verso il tardo pomeriggio e poi la sera, vanno diversificate le uscite, quindi se si esce per sporcare, si penserà a quello, e sono le cosidette uscite igieniche, mentre quando è possibile aggiungere tempo allora si potrà anche scorrazzare a destra e a manca con il nostro amico.
I nostri amici che vivono in appartamento con noi verrano stimolati anche all'interno, con giochi di attivazione mentale, semplici esercizi fattibili davvero anche in un alloggio, e si godranno le uscite dei we insime alla loro famiglia.
Per quanto riguarda i corsi di educazione, io sono un pò la voce fuori dal coro, nel senso che sono daccordissimo su quest'attività, ma credo che dovrebbe essere preciso compito dell'allevatore istituire detti incontri con umani e cuccioli, intanto perchè conosce il singolo cucciolo dalla nascita, sa quali sono le sue pecche e quali i suoi pregi, e riuscirà insieme all'umano a trovare il miglior modo perchè i due riescano ad intranprendere una serena vita insieme.
Lungi da me dire che i comportamentalisti, o i vari corsi non siano utili, solo che credo ci siano casi e casi, un conto sono problemi seri magari con cani problematici che arrivano da esperienze traumatizzanti, un conto è insegnare ad un cucciolo che al momento della consegna dovrebbe già essere ben socializzato, la buona educazione. Durante questi incontri si aiuta il proprietario a capire come mettersi in comunicazione in maniera corretta con il cucciolo, ossia ad usare quel linguaggio dei gesti e dei toni che sono alla base della comunicazione con i cuccioli, a non usare comportamenti errati verso il pèiccolo che poi richiederebbero più tempo per farli dimenticare e assimilare quelli giusti.....insomma in poche parole siamo coi umani che dobbiamo imparare a rapportarci con loro per farci capèire.
Io di solito non faccio corsi standard.....ma valuto da cucciolo a cucciolo...anche in loro esite il più testone o quello più veloce ad apprendere....e non mi sembra giusto imporre magari due mesi di corso ad un cucciolo che in un mese ha appreso quelle nozioni che il compagno umano magari stentava a fargli capire.
La socializzazione è chiaramente importante, proprio per la loro crescita, quindi bene ad incontri, m agari con gli altri fratellini di cucciolata, ma se la cosa non fosse possibile perchè l'allevamento è lontano, bene appunto a incontri con cuccioli di età vicine. magari con la presenza di una persona competente, ma il tutto deve sempre essere valutato in base alle reali necessità di ogni singolo cucciolo.
Spero di esserti d'aiuto
Ciao ciao
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Grazie dell'aiuto Tiziana, la tua risposta mi è sembrata molto esauriente e mi ha fatto riflettere.
Non mi dispiace affatto che tu abbia spostato la discussione in questa sezione, non preoccuparti!
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Ciao Debby,
ti rispondo anche io visto che i dubbi erano riferiti ad un mio post che, essendo stato spostato cambiando il nome, non avevo più trovato ed è stato solo per caso che ti ho ritrovato!
Le persone che lavorano 8 ore, a mio avviso, se non riescono a tornare a casa a metà giornata, non dovrebbero prendere un cucciolo. Chi lo fa deve essere consapevole di soddisfare prima di tutto un proprio bisogno piuttosto che quello del cane. Certo, io sarà anche estremista, ma per formazione professionale e carattere, cerco di mettere prima di tutto il cane! Non è un caso che ho aspettato i miei 26 anni per averne uno tutto mio, e garantisco che è stata un'attesa lunghissima! ;-)
Tornando a noi e ai tuoi legittimi, e stimolanti!, dubbi:
facendo uscire il cucciolo 5 volte al giorno si insegna molto più velocemente al piccolo dove fare i suoi bisogni, cosa credo importante in una casa con 3 figli, di cui 1 piccolo e 1 piccolissimo! NOn esistendo regole generali valide per tutti i cani, il consiglio che mi sono permessa di dare era esclusivamente per la situazione descritta: non deve essere divertendo pulire con lo straccio ogni pipì sul pavimento con due figli piccoli in giro che richiedono attenzioni! Certo, ci sono le traversine ma alcuni cuccioli le rompono in mille pezzi, non risolvendo il problema, anzi, peggiorandolo!
Ma ripeto, non è una regola precisa, la mia risposta era proprio per il "pluri papà"!
Per la pioggia.... beh, basta non esagerare e asciugarlo bene al rientro!
Per l'educazione: i costi sono davvero variabili, ma ce ne sono anche da 200 euro. Anche qui, mi sono permessa di consigliarlo al "pluri papà" pensado che sarebbe stata un bella attività dove coinvolgere il figlio più grande!
Per qualsiasi altro chiarimento.... non dimenticarti ti dirmi dove sposti il messaggio|!!!!
Claire
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Ciao Debby,
ti rispondo anche io visto che i dubbi erano riferiti ad un mio post che, essendo stato spostato cambiando il nome, non avevo più trovato ed è stato solo per caso che ti ho ritrovato!
Le persone che lavorano 8 ore, a mio avviso, se non riescono a tornare a casa a metà giornata, non dovrebbero prendere un cucciolo. Chi lo fa deve essere consapevole di soddisfare prima di tutto un proprio bisogno piuttosto che quello del cane. Certo, io sarà anche estremista, ma per formazione professionale e carattere, cerco di mettere prima di tutto il cane! Non è un caso che ho aspettato i miei 26 anni per averne uno tutto mio, e garantisco che è stata un'attesa lunghissima! ;-)
Tornando a noi e ai tuoi legittimi, e stimolanti!, dubbi:
facendo uscire il cucciolo 5 volte al giorno si insegna molto più velocemente al piccolo dove fare i suoi bisogni, cosa credo importante in una casa con 3 figli, di cui 1 piccolo e 1 piccolissimo! NOn esistendo regole generali valide per tutti i cani, il consiglio che mi sono permessa di dare era esclusivamente per la situazione descritta: non deve essere divertendo pulire con lo straccio ogni pipì sul pavimento con due figli piccoli in giro che richiedono attenzioni! Certo, ci sono le traversine ma alcuni cuccioli le rompono in mille pezzi, non risolvendo il problema, anzi, peggiorandolo!
Ma ripeto, non è una regola precisa, la mia risposta era proprio per il "pluri papà"!
Per la pioggia.... beh, basta non esagerare e asciugarlo bene al rientro!
Per l'educazione: i costi sono davvero variabili, ma ce ne sono anche da 200 euro. Anche qui, mi sono permessa di consigliarlo al "pluri papà" pensado che sarebbe stata un bella attività dove coinvolgere il figlio più grande!
Per qualsiasi altro chiarimento.... non dimenticarti ti dirmi dove sposti il messaggio|!!!!
Claire
Sono d'accordo con quanto affermi Claire, un cucciolo, come abbiamo più volte affermato in innumerevoli post, fa la pìpì ad ogni cambio di attività e può arrivare a farne anche 20 al giorno. Insegnargli a farla fuori esige perseveranza e coerenza per cui l'ideale è...anticiparlo ! affinchè detto bravo una volta, bravo2 alla fine capisce che il comportamento gradito è quello lì...se invece lo disattendi ..qualche volta si, qualche altra no, non si confonderà?
La mia esperienza è stata che portandola fuori ogni 3 ore la anticipavo ed in pochissimi giorni (certo è stato perchè nel frattempo riusciva a trattenerla - ma x 3 ore e poi 3 ore e mezza, e poi 4 !:-)- ha imparato appunto ad aspettare, o quanto meno ha realizzato concretamente che si faceva fuori casa !
Per quanto riguarda le uscite (e qui sarebbe carino organizzare una specie di sondaggino tra di noi!:-) sia per il cucciolo che per il cane adulto non ci si può (lui non può) accontentarsi di solo uscite igieniche e quindi ha necessià di una più lunga di almeno due ore (e se è cucciolo badando bene a non stancarlo) che riesca a soddisfare la necessità che i cani hanno di socializzare.
scusate se mi sono inserita dicendo la mia!
ciaociao, Adele
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Ciao Tiziana, rispondo citando.
Premetto che parlando di allevatori non mi riferisco a te in particolare, ma alla categoria... brutta parola, lo sò, ma vorrei precisare che non è una risposta personale ma professionale, e quindi di confronto!
Per quanto riguarda i corsi di educazione, io sono un pò la voce fuori dal coro, nel senso che sono daccordissimo su quest'attività, ma credo che dovrebbe essere preciso compito dell'allevatore istituire detti incontri con umani e cuccioli, intanto perchè conosce il singolo cucciolo dalla nascita, sa quali sono le sue pecche e quali i suoi pregi, e riuscirà insieme all'umano a trovare il miglior modo perchè i due riescano ad intranprendere una serena vita insieme.
Su questo punto non sono d'accordo per due motivi:
1. un allevatore non è detto che sia educatore: i corsi che può aver seguito in merito alle tecniche di allevamento non hanno la stessa profonditò di chi si è dedicato in pieno solo ai progetti pedagogici e di sviluppo dei cani. Io non mi sognerei mai di dare consigli su un accoppiamento pur non essendo nuova a certi argomenti!
2. un allevatore ha troppo coinvolgimento emotivo per impartire l'educazione ai cuccioli! Se li ha allevati con cura, se ne ha colto ogni singola sfumatura della sua crescita, se sente il normale "dolore" da distacco... beh, siamo sicuri che possa essere così oggettivo? Di solito il figlio della maestra va sempre in un'altra classe! ;-)
Certo, il corso non è obbligatorio ma ho dato un consiglio così diretto sia per la situzione che il "pluri papà" ha descritto, sia perchè pare sarà obbligatorio per legge!
L'allevatore non può riuscire a dare consigli in eterno, non può mantenersi l'unico punto di riferimento del neo proprietario perchè nasceranno altri cuccioli. Quello bravo fa proprio come racconti tu: aiuta nell'adozione, offre consigli sulla corretta comunicazione, dà accenni sulla buona educazione, sul cosa e come dare da mangiare in modo corretto... Ma l'educazione continua, dura nel tempo e spesso il proprietario ha bisogno di avere qualcuno che lo segua nelle diverse fasi di crescita del cane (sappiamo quanto possano essere impegnativi alcuni adolescenti!). Quello è il posto dellì'educatore!
Saluti!
Claire
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Rispondo a te Claire per prima,
-Chi si arroga il diritto di farsi chiamare "allevatore" DEVE essere in grado anche di educare i suoi cuccioli in particolare, ma di capire anche le dinamiche di qualsiasi cane gli venga portato per reindirizzarlo nella giusta carreggiata. Credi che portare avanti svariate cucciolate e tutte nello stesso modo, cioè seguite, accudite, educate e poi affidate alle relativa famiglie, entra nella sfera pedagogica del cane, più che in quella allevatoriale, sono daccordo con te che non tutti gli allevatori sono uguali, ma esistono anche quelli in gamba, bisogna cercarli, e dopo di che ti assicuro che l'educazione continua, non solo nei primi mesi, ma ad oltranza.....da me tornano ancora oggi i primi cuccioloni nati qui, portandosi appresso magari amichetti meno educati di loro per una rinfrescatina alle buone maniere.
-Verissimo il coinvolgimento emotivo nei confronti di un cucciolo.....ma i genitori non sono coninvolti con i loro bimbi? e forse per questo non sono in grado di educarli? Propio perchè l'allevatore come un genitore conosce ogni singola sfumatura di quel piccolo, potrà dare i migliori consigli al nuovo compagno umano sul come interagire con lui per ottenere il meglio dalla loro convivenza.
-Come già detto prima, è vero l'educazione continua....ma un buon allevatore non sparisce intascati i soldi della vendita del cucciolo....torniamo sempre a bomba...bisogna saper scegliere l'allevamento e di conseguenza l'allevatore.
Fermo restando che io non sono assolutamente contro i corsi fatti, ma anche qui, purtroppo e tu lo saprai meglio di me, esistono corsi e corsi ed educatori ed educatori....come per il punto prima bisogna saper scegliere, se ce ne dovesse essere una reale necessità.
Per quanto riguarda famiglie con persone che lavorano 8 ore al giorno senza pausa, sono daccordo con te che non possono pensare di adottare un cucciolo, ed io sono la prima a non affidarne se non ci sono le situazioni ottimali per il piccolo in primis.
Il discorso pipì...ci sono molti modi per insegnare ad un cucciolo dove sporcare, e addirittura come farla a comando, ma credo che queste cose le saprai vero?
Forse esiste anche il discorso di età, quando si è già genitori e con più figli, anche se il lavoro è tanto si è già abituati a situazioni critiche, e se la decisione di prendere un cucciolo è stata ben ponderata e ci sono i presupposti per poterlo fare nei migliori dei modi per garantire al cucciolo tempi e attenzioni dovute, forse si sono anche già messi in discussione gli eventuali piccoli danni che un pupino per casa può combinare.
Vista la tua giovane età ti faccio i complimenti per il percorso che hai intrapreso, e vedrai che tra qualche anno le giornate di dilaterrano in relazione appunto agli impegni che avrai deciso di assumerti.
Ps. Avevo messo il link dello spostamento del post in questa sezione....
Ciao ciao
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Sono d'accordo con quanto affermi Claire, un cucciolo, come abbiamo più volte affermato in innumerevoli post, fa la pìpì ad ogni cambio di attività e può arrivare a farne anche 20 al giorno. Insegnargli a farla fuori esige perseveranza e coerenza per cui l'ideale è...anticiparlo ! affinchè detto bravo una volta, bravo2 alla fine capisce che il comportamento gradito è quello lì...se invece lo disattendi ..qualche volta si, qualche altra no, non si confonderà?
La mia esperienza è stata che portandola fuori ogni 3 ore la anticipavo ed in pochissimi giorni (certo è stato perchè nel frattempo riusciva a trattenerla - ma x 3 ore e poi 3 ore e mezza, e poi 4 !:-)- ha imparato appunto ad aspettare, o quanto meno ha realizzato concretamente che si faceva fuori casa !
Per quanto riguarda le uscite (e qui sarebbe carino organizzare una specie di sondaggino tra di noi!:-) sia per il cucciolo che per il cane adulto non ci si può (lui non può) accontentarsi di solo uscite igieniche e quindi ha necessià di una più lunga di almeno due ore (e se è cucciolo badando bene a non stancarlo) che riesca a soddisfare la necessità che i cani hanno di socializzare.
scusate se mi sono inserita dicendo la mia!
ciaociao, Adele
Ciao Adele...sono daccordo con te che un cucciolo è un dispenser di pipì....ma i modi per insegnare dove si fà sono tanti, e cmq non credo davvero che tutti i nostri cuccioli abbiano la fortuna di vivere in casa di gente che non lavora, o che ha sempre una persona disponibile che porta fuori il cucciolo ogni tre ore, bisogna organizzarsi e accettare, se la scelta è stata consapevole che qualche volta la pipì scapperà, magari nel kennel, e che dovremo asciugare.....
Un conto sono persone come me che di questo amore hanno fatto anche un lavoro, o come te che hai la possibilità, portata dal tuo lavoro, di essere a contatto con i tuoi cani tutto il giorno, per gli altri, il lavoro sarà un pò più lungo, magari più "bagnato", ma il risultato si ottiene.....certo la perseveranza è necessaria anche in questi casi.
Per quanto riguarda le uscite...certo che non ci sono solo le uscite igieniche, ma esistono anche quelle, chi lavora al mattino può concedersi la gioia di stare con il suo cane 30/45 minuti se è un buon proprietario, quindi appunto l'uscita igienica, ripetuta più volte nell'arco della giornata.
Poi non raccontiamoci che tutti i proprietari, per coscienziosi che siano, ogni giorno possono passeggiare almeno due ore con il loro cane....magari!!!!
Sappiamo entrambe che non è così, ma esistono i we nei quali, sempre se la decisione è stata consapevole ci si deve impegnare a far sfogare il nostro amico adulto....il cucciolo non ha ancora così tanta autonomia, e di solito dopo la prima mezz'ora crolla sul posto!!!
Non credo che tu debba scusarti per aver dato il tuo parere, come nessuno daltronde....il forum è questo pareri, a volte in sintonia a volte discordanti, am pur sempre pareri.
Ciao ciao e coccole alle bimbe.
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non credo davvero che tutti i nostri cuccioli abbiano la fortuna di vivere in casa di gente che non lavora, o che ha sempre una persona disponibile che porta fuori il cucciolo ogni tre ore, bisogna organizzarsi e accettare, se la scelta è stata consapevole che qualche volta la pipì scapperà, magari nel kennel, e che dovremo asciugare.....
Un conto sono persone come me che di questo amore hanno fatto anche un lavoro, o come te che hai la possibilità, portata dal tuo lavoro, di essere a contatto con i tuoi cani tutto il giorno, per gli altri, il lavoro sarà un pò più lungo, magari più "bagnato", ma il risultato si ottiene.....certo la perseveranza è necessaria anche in questi casi.
Per quanto riguarda le uscite...certo che non ci sono solo le uscite igieniche, ma esistono anche quelle, chi lavora al mattino può concedersi la gioia di stare con il suo cane 30/45 minuti se è un buon proprietario, quindi appunto l'uscita igienica, ripetuta più volte nell'arco della giornata.
Poi non raccontiamoci che tutti i proprietari, per coscienziosi che siano, ogni giorno possono passeggiare almeno due ore con il loro cane....magari!!!!
Sappiamo entrambe che non è così, ma esistono i we nei quali, sempre se la decisione è stata consapevole ci si deve impegnare a far sfogare il nostro amico adulto....il cucciolo non ha ancora così tanta autonomia, e di solito dopo la prima mezz'ora crolla sul posto!!!
Non credo che tu debba scusarti per aver dato il tuo parere, come nessuno daltronde....il forum è questo pareri, a volte in sintonia a volte discordanti, am pur sempre pareri.
Ciao ciao e coccole alle bimbe.
Ciao Tiziana,
non ho mai avuto "la fortuna" di non lavorare o persone che mi portassero fuori il cane, perchè già questo x me sarebbe stato un deterrente a prenderlo, e cmq, quando lavoravo fuori casa e la mia golden era cucciola ritrovavo nella stanza a lei dedicata (forse il kennel non sarebbe bastato x contenerlo e poi non l'ho mai usato) laghi e laghi di pipì (il giornale lo spezzettava !) x la durata di 6 ore (la mia assenza) e questo è "costato" che la mia Vì imparasse a far pipì fuori all'età di 7 mesi!
Adesso che lavoro in casa ho potuto far uscire Uendj ogni 3 ore e poi 4...
Ma vedi ciò che conta è che in entrambi i casi ad un futuro proprietario x onestà "devi" dirlo: laghi di pipì & cacche, cucciolo bagnato, e quant'altro, così come devi dire che il tempo ottimale di star fuori per un cane (dando per scontato il numero base di uscite = minimo3) di cui una almeno di 2 ore, non per farlo "sfogare" ma per esperire il mondo e il circondario e far goder di te.
E modestamente, lavoro fuori casa o in casa, io le mie 2 ore me le son fatte e me le faccio quotidianamente con sole, pioggia, freddo, caldo, cucciola o adulta, domeniche e festivi = sempre, forse avrò ridotto di mezz'ora con la febbre o la caviglia gonfia) e questo ad un futuro proprietario "devi" dirlo : chiedere il massimo per ottenere il giusto, per il cane ovviamente !
Bisogna che si sappia cos'è l'optimum per loro, e da lì partire per organizzarsi, riflettere e dire: si sono pronto a laghi di pipì, fango e terra in casa, zampate, peli ovunque, a sveglie all'alba and so on...
son belle le immagini di bimbi e cuccioli, fantastiche, ma dietro c'è tanto lavoro, il pagamento giusto per il loro amore e fedeltà (dei cani, qui parliamo di cani, ma chi ha bimbi sa quanto richiedono anche loro ! :D).
CiaoCiao, Adele
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Mi trovo pienamente d'accordo con Claire sul discorso educativo.
Un allevatore è un allevatore, un educatore è un educatore. Per i problemi comportamentali seri ci sono educatori/istruttori con maggiore esperienza e specializzati magari in casi di aggressività e cmq per problemi comporamenali seri serve anche la figura del veterinario comportamentalista.
Per quanto riguarda quindi l'educazione di un cucciolo, sono d'accordo con Tiziana sul fatto che un allevatore conosce bene i suoi cuccioli e può quindi già dare dei consigli al proprietario, ma non basta.
La socializzazione di un cucciolo comprende una maggiore varietà di esperienze di quella che può essere giocare con i fratelli. Una cosa importantissima è ad esempio rapportarsi con altri cuccioli di razze diverse. Non esiste la socializzazione tra fratelli, sono nati e cresciuti insieme.
-Verissimo il coinvolgimento emotivo nei confronti di un cucciolo.....ma i genitori non sono coninvolti con i loro bimbi? e forse per questo non sono in grado di educarli? Propio perchè l'allevatore come un genitore conosce ogni singola sfumatura di quel piccolo, potrà dare i migliori consigli al nuovo compagno umano sul come interagire con lui per ottenere il meglio dalla loro convivenza.
Un genitore è in grado di educare un figlio? Qui ci sarebbe già da dire che non tutti ne sono in grado.
Cmq se bastassero i genitori non esisterebbe la scuola.
Far frequentare ad un cucciolo una puppy class è come far frequentare ad un bimbo la scuola materna, poi si prosegue con le elementari, le medie e così via.
Proprio come per i bambini esistono vari maestri a seconda degli argomenti e dei livelli, anche per i cani è lo stesso.
Io da mamma non mi sostituisco alla maestra e viceversa.
Fermo restando che io non sono assolutamente contro i corsi fatti, ma anche qui, purtroppo e tu lo saprai meglio di me, esistono corsi e corsi ed educatori ed educatori....come per il punto prima bisogna saper scegliere, se ce ne dovesse essere una reale necessità.
Questo è il problema, aspettare che ce ne sia necessità. Perchè aspettare che il cane tiri, morda, salti addosso, e che risolvere questi problemi richieda il doppio o il triplo del tempo, quando si può prevenire.
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Ciao Alex...bè dire che i genitori non siano in grado di educare i propri figli è un pò tosta....ci sono genitori in gamba e genitori meno...esattamente come ci sono proprietari di cuccioli in gamba ed altri meno, o allevatori in gamba ed altri meno e qui mi fermo perchè i paragoni potrebbero andare all'infinito....
Io non ho detto cmq di aspettare che un cane tiri, o morda, o altro, ho detto di capire se esiste la reale necessità oltre alla normale educazione...infatti non si parlava di problemi "comportamentali seri", e ti assicuro che ho sentito comportamentalisti asserire di dover abbattere un cane che improvvisamente aveva cominciato a mordere...questo senza indagare sul perchè, quindi torno a dire che bisogna stare attenti, ci sono i bravi comportamentalisti e quelli che "lavorano", ma se non sbaglio si parlava di educazione di base....
Di solito la socializzazione anche in allevamento viene fatta non solo tra fratelli e sorelle...se no sarebbe tutto troppo facile...
Ma dette tutte queste cose, se un proprietario si sente più sicuro a farsi seguire da personale adatto in corsi per socializzazione, ben venga, lìimportante come sempre è informarsi sulla serietà delle persone che devono farsi carico dell'educazione, sia del nostro cucciolo che nostra nei confronti del cucciolo...o sbaglio???
Ciao ciao
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Ciao Tiziana,
non ho mai avuto "la fortuna" di non lavorare o persone che mi portassero fuori il cane, perchè già questo x me sarebbe stato un deterrente a prenderlo, e cmq, quando lavoravo fuori casa e la mia golden era cucciola ritrovavo nella stanza a lei dedicata (forse il kennel non sarebbe bastato x contenerlo e poi non l'ho mai usato) laghi e laghi di pipì (il giornale lo spezzettava !) x la durata di 6 ore (la mia assenza) e questo è "costato" che la mia Vì imparasse a far pipì fuori all'età di 7 mesi!
Adesso che lavoro in casa ho potuto far uscire Uendj ogni 3 ore e poi 4...
Ma vedi ciò che conta è che in entrambi i casi ad un futuro proprietario x onestà "devi" dirlo: laghi di pipì & cacche, cucciolo bagnato, e quant'altro, così come devi dire che il tempo ottimale di star fuori per un cane (dando per scontato il numero base di uscite = minimo3) di cui una almeno di 2 ore, non per farlo "sfogare" ma per esperire il mondo e il circondario e far goder di te.
E modestamente, lavoro fuori casa o in casa, io le mie 2 ore me le son fatte e me le faccio quotidianamente con sole, pioggia, freddo, caldo, cucciola o adulta, domeniche e festivi = sempre, forse avrò ridotto di mezz'ora con la febbre o la caviglia gonfia) e questo ad un futuro proprietario "devi" dirlo : chiedere il massimo per ottenere il giusto, per il cane ovviamente !
Bisogna che si sappia cos'è l'optimum per loro, e da lì partire per organizzarsi, riflettere e dire: si sono pronto a laghi di pipì, fango e terra in casa, zampate, peli ovunque, a sveglie all'alba and so on...
son belle le immagini di bimbi e cuccioli, fantastiche, ma dietro c'è tanto lavoro, il pagamento giusto per il loro amore e fedeltà (dei cani, qui parliamo di cani, ma chi ha bimbi sa quanto richiedono anche loro ! :D).
CiaoCiao, Adele
Non credo di aver mai detto che ad un proprietario non vada detto a che cosa va incontro, un cucciolo non è solo un pupazzetto da coccolare a piacimento, non credo davvero di averlo detto...
Ma credo di aver detto che se penso di parlare con persone che stanno facendo una scelta PONDERATA E INTELLIGENTE, bisogna metterli di fronte prima di tutto ai problemi e poi alle goie che un cucciolo può dare, ma dando anche loro i modi per superarli quei problemi.
Io infatti parto sempre da una scelta consapevole, e tu dovresti sapere quanto sono "cattiva e attenta" nella scelta dei futuri proprietari dei miei pupi....
Non credo di aver asserito che tu non lavori, anche perchè ti conosco e, so che non è così, se per caso è passato questo non era mia intenzione, volevo solo dire che tutti i proprietari dei nostri cuccioli, sfortunatamente per loro lavorano, e come te dovranno, se vogliono avere un cane, assumersi oneri e onori di questa convivenza...
Ciao ciao
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Ciao Alex...bè dire che i genitori non siano in grado di educare i propri figli è un pò tosta....
No non credo.... ne esistono eccome.
Io non ho detto cmq di aspettare che un cane tiri, o morda, o altro, ho detto di capire se esiste la reale necessità oltre alla normale educazione...infatti non si parlava di problemi "comportamentali seri", e ti assicuro che ho sentito comportamentalisti asserire di dover abbattere un cane che improvvisamente aveva cominciato a mordere...questo senza indagare sul perchè, quindi torno a dire che bisogna stare attenti, ci sono i bravi comportamentalisti e quelli che "lavorano", ma se non sbaglio si parlava di educazione di base....
Un veterinario comportamentalista che si rispetti non farebbe mai abbattere un cane senza indagare sul perchè.
Di solito la socializzazione anche in allevamento viene fatta non solo tra fratelli e sorelle...se no sarebbe tutto troppo facile...
In allevamento però, correggimi se sbaglio, viene fatta con tutti cani della stessa razza e anche questo non va bene. Devono essere cuccioli di razze differenti, anche se assortiti nella maniera giusta. Ovviamente non mi sognerei mai di mettere un cucciolo di chihuahua a socializzare con uno di golden.
Ma dette tutte queste cose, se un proprietario si sente più sicuro a farsi seguire da personale adatto in corsi per socializzazione, ben venga, lìimportante come sempre è informarsi sulla serietà delle persone che devono farsi carico dell'educazione, sia del nostro cucciolo che nostra nei confronti del cucciolo...o sbaglio???
Su questo sono pienamente d'accordo.
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In allevamento però, correggimi se sbaglio, viene fatta con tutti cani della stessa razza e anche questo non va bene. Devono essere cuccioli di razze differenti, anche se assortiti nella maniera giusta. Ovviamente non mi sognerei mai di mettere un cucciolo di chihuahua a socializzare con uno di golden.
Ti correggo...in un buon allevamento, si cerca insieme cuccioli di eta adatte e corporature adatte, affinchè imparino a conoscersi e a giocare insieme....
Come vedi alla base di tutto c'è sempre il saper fare bene e con coscienza il proprio lavoro.
E ti posso assicurare, perchè vissuto in prima persona che un comportamentalista ha dato il consiglio di abbattere un cane per i motivi detti prima....anche qui vale la stessa regola di prima...
Coscienza, onestà, e amore per il proprio lavoro.
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Ti correggo...in un buon allevamento, si cerca insieme cuccioli di eta adatte e corporature adatte, affinchè imparino a conoscersi e a giocare insieme....
Come vedi alla base di tutto c'è sempre il saper fare bene e con coscienza il proprio lavoro.
A questo punto non parliamo di allevamento.
Se io ho un cuccioli di pt perchè mai dovrei partecipare ad un corso per cuccioli in un allevamento di golden??
Qualcosa mi sfugge. Ho paura che si stia facendo confusione e non riusciamo a capirci.
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Mi trovo pienamente d'accordo con Claire sul discorso educativo.
Un allevatore è un allevatore, un educatore è un educatore. Per i problemi comportamentali seri ci sono educatori/istruttori con maggiore esperienza e specializzati magari in casi di aggressività e cmq per problemi comporamenali seri serve anche la figura del veterinario comportamentalista.
Per quanto riguarda quindi l'educazione di un cucciolo, sono d'accordo con Tiziana sul fatto che un allevatore conosce bene i suoi cuccioli e può quindi già dare dei consigli al proprietario, ma non basta.
La socializzazione di un cucciolo comprende una maggiore varietà di esperienze di quella che può essere giocare con i fratelli. Una cosa importantissima è ad esempio rapportarsi con altri cuccioli di razze diverse. Non esiste la socializzazione tra fratelli, sono nati e cresciuti insieme.
Volevo aggiungere qualcosa a quanto dice Alex: come alcuni sanno ho avuto una cucciolata il luglio scorso e per l'Enci (è scritto sul pedegree!) sono allevatore ! Ma, sarà che detesto le etichette, niente di più falso :D :D, la mia cagna ha partorito per mia scelta, ovvio, e supportata dalla mia cagna, da buoni amici allevatori e pareri di vari vet, abbiamo portato avanti la cucciolata.
Ho frequentato un corso di puppy class presso il corso educatori che ho frequentato x 1 anno ed ho socializzato (il loro blog e l'attuale loro carattere e comportamento parlano chiaro :D i "miei" piccini), ma quando ho deciso quale tenermi le cose son cambiate tra me e lei perchè lei (Uendj) non era più una dei miei cuccioli, era il mio cane!
Ho constatato una evoluzione, un cambiamento nelle dinamiche che eran state in atto fino ad allora e quelle successive, ovvio, direte voi, ma sostanziali e molto particolari. Le dinamiche fin lì si sono evolute e maturate...ho rivisto spesso i fratellini e sorelline e la cosa sottile è che le dinamiche interrotte al momento del saluto con loro si son ripresentate: il mio modo di vederli, il loro modo di rapportarsi a me..proprio come una coppia genitore/figlio perchè di dinamiche si tratta!
Ovvio, anch'io ai futuri proprietari ho dato una marea di consigli e suggerimenti, ma oltre consigli o goderci passeggiate onestamente sento che non potrei fare poichè educare in senso "non familiare" esige che si crei un setting, quello particolare tra maestro e alunno, tra educatore e cucciolo e proprietario ed ahimè il rapporto (questa è la mia esperienza) è come dire "inquinato" da dinamiche preesistenti derivanti proprio dall'aver conosciuto così fisicamente ed emotivamente il proprio cucciolo, da esserci così legati, e poichè, nel frattempo il proprietario ha insegnato, ha aggiunto dinamiche, il cucciolo è cambiato e non è più il cucciolino che conoscevi tu: inutile negarlo !
Ci tengo a precisare, invece, che come proprietario non ho frequentato puppy class, le quotidiane e lunghe passeggiate nei parchi ed il formarsi di branchi canini nel parco stesso, hanno contribuito a socializzare i miei cani e l'incontro con altri proprietari, i consigli ricevuti da educatori anche nel web, le letture fatte han fatto il resto: siamo cresciute ed anche Uendj la peste sta crescendo ! ;)
Adele
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A questo punto non parliamo di allevamento.
Se io ho un cuccioli di pt perchè mai dovrei partecipare ad un corso per cuccioli in un allevamento di golden??
Qualcosa mi sfugge. Ho paura che si stia facendo confusione e non riusciamo a capirci.
Alex...sei stata tu prima a scrivere che non metteresti un cucciolo di chihuahua con un golden, nemme no io lofarei.
E, scusa, ma non capisco cosa vuol dire:"A questo punto non parliamo di allevamento"...
non credo che un allevatore, non abbia amici, o colleghi che allevano altre razze compatibili alla loro da poter far socializzare....basta volere e trovare il tempo e la voglia di farlo...chiaramente non è una passeggiata..ma si fà, ti posso assicurare che si fà!!!
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Alex...sei stata tu prima a scrivere che non metteresti un cucciolo di chihuahua con un golden, nemme no io lofarei.
E, scusa, ma non capisco cosa vuol dire:"A questo punto non parliamo di allevamento"...
non credo che un allevatore, non abbia amici, o colleghi che allevano altre razze compatibili alla loro da poter far socializzare....basta volere e trovare il tempo e la voglia di farlo...chiaramente non è una passeggiata..ma si fà, ti posso assicurare che si fà!!!
Vogliamo contare quanti allevatori ci sono che fanno questo? Far passare il messaggio che l'allevatore è anche educatore non mi sembra corretto perchè questa non è la norma. Per essere un buon educatore ci vuole esperienza non solo con una razza di cane, ma con molte di più.
L'eccezione non fa la regola.
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Vogliamo contare quanti allevatori ci sono che fanno questo? Far passare il messaggio che l'allevatore è anche educatore non mi sembra corretto perchè questa non è la norma. Per essere un buon educatore ci vuole esperienza non solo con una razza di cane, ma con molte di più.
L'eccezione non fa la regola.
Mai cercato di far passare questo messaggio, ma semmai messo in guardia i futuri proprietari del dove rivolgersi, di fare attenzione e di cominciare a visitare quanti più allevamenti prima di scegliere....e per fortuna ci sono anche delle belle eccezzioni, oggi come oggi se si vuole allevare in maniera mirata e corretta, non si rimane "solo" allevatori, ma si deve diventare molto di più, bisogna solo cercare e cercare bene.
Ma nemmeno far passare che tutti gli educatori siano perfetti mi sembra giusto, io credo che conoscere molte razze di cani non sia cosa facile, e che ci vuole molto più che un corso da educatore, senza nulla togliere a quelli si intende, per riuscirci, un conto sono le nozioni generali sulle varie razze, un conto è viverci insieme credo, conoscere le dinamiche di branco nelle varie razze i comportamenti e per questo ci vuole tempo, come in tutte le cose alla fine.
Se non sbaglio anche tu parli di esperienza con più razze e per farsela ci vuole tempo, mentre oggi come oggi, anche gli educatori come gli allevatori, spuntano come funghi, forse perchè anche questo sta diventando un pò moda?
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Ma vedi ciò che conta è che in entrambi i casi ad un futuro proprietario x onestà "devi" dirlo: laghi di pipì & cacche, cucciolo bagnato, e quant'altro, così come devi dire che il tempo ottimale di star fuori per un cane (dando per scontato il numero base di uscite = minimo3) di cui una almeno di 2 ore, non per farlo "sfogare" ma per esperire il mondo e il circondario e far goder di te.
[...]
Bisogna che si sappia cos'è l'optimum per loro, e da lì partire per organizzarsi, riflettere e dire: si sono pronto a laghi di pipì, fango e terra in casa, zampate, peli ovunque, a sveglie all'alba and so on...
Ecco, è proprio questo quello che io voglio e devo sapere prima di fare una scelta! Prima di decidere se prendere un Golden o meno, desidero sapere quali sono le sue reali necessità, di cosa ha bisogno esattamente. Purtroppo io non ho mai avuto un cane tutto mio di cui mi sono dovuta occupare in prima persona. Ho avuto tantissimi altri animali, ma un cane... mai. Ho tanti amici e parenti che hanno un cane e quando ero bimba anche mio padre ne aveva uno. A grandi linee so come si accudisce un cane, ma ecco, non mi basta sapere le cose "a grandi linee". Io vorrei informarmi bene e sapere esattamente a cosa andrei incontro prendendo un Goldenino. Pipì e pupù non mi spaventano, i peli non sono un problema perchè con un gatto in casa ce ne sono sempre dappertutto (anche se spazzoliamo il micio tutti i giorni), sono già abituata a svegliarmi all'alba (alle 5,30 per l'esattezza) e le zampate... pazienza! Quando ci sarà bisogno di pulire, pulirò, non sono una che si spaventa davanti ad un po' di fango. Pensate che il beagle della sorella del mio ragazzo adora rotolarsi nella cacca di cinghiale e quando torniamo a casa dopo una passeggiata nel bosco dobbiamo inevitabilmente lavarlo da capo a coda!
Quindi, per tornare al discorso, aggiornatemi su tutto ciò di cui un cucciolo può aver bisogno! Per me è di fondamentale importanza saperlo.
Poi vorrei un vostro parere anche su un altro argomento: come vi avevo già accennato quando mi sono iscritta e presentata, mi piacerebbe ricevere un cucciolo di Golden come regalo per la laurea. Però mi sono detta "E' assurdo farmi regalare il cane DOPO la laurea, quando dovrò mettermi a cercare un lavoro e quando, molto probabilmente, questo lavoro mi costringerà a stare fuori casa molte ore. Questo significherebbe che non potrei seguire il cucciolo proprio nella fase più delicata (i primi mesi di vita), cioè in quella fase in cui bisogna educarlo, insegnargli dove fare i bisognini, ecc...". Per cui ho pensato "E se anzichè farmi regalare il cucciolo dopo la laurea, me lo faccio regalare PRIMA, cioè con qualche mese di anticipo?". Così mentre preparo la tesi (a casa) ho la possibilità di passare più tempo col cane e seguirlo come si deve.
Mia madre sostiene che sarebbe una grande distrazione e finirei per trascurare lo studio, ma io non credo proprio. E' vero, sicuramene sarei molto presa dal piccolino, ma farei comunque il mio dovere di studentessa (anche perchè, a pochi mesi dalla laurea, mi sembrerebbe sciocco allungare i tempi e rimandare la laurea).
Voi cosa ne pensate di tutto questo? Il cucciolo: prima o dopo la laurea?
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Poi vorrei un vostro parere anche su un altro argomento: come vi avevo già accennato quando mi sono iscritta e presentata, mi piacerebbe ricevere un cucciolo di Golden come regalo per la laurea. Però mi sono detta "E' assurdo farmi regalare il cane DOPO la laurea, quando dovrò mettermi a cercare un lavoro e quando, molto probabilmente, questo lavoro mi costringerà a stare fuori casa molte ore. Questo significherebbe che non potrei seguire il cucciolo proprio nella fase più delicata (i primi mesi di vita), cioè in quella fase in cui bisogna educarlo, insegnargli dove fare i bisognini, ecc...". Per cui ho pensato "E se anzichè farmi regalare il cucciolo dopo la laurea, me lo faccio regalare PRIMA, cioè con qualche mese di anticipo?". Così mentre preparo la tesi (a casa) ho la possibilità di passare più tempo col cane e seguirlo come si deve.
Mia madre sostiene che sarebbe una grande distrazione e finirei per trascurare lo studio, ma io non credo proprio. E' vero, sicuramene sarei molto presa dal piccolino, ma farei comunque il mio dovere di studentessa (anche perchè, a pochi mesi dalla laurea, mi sembrerebbe sciocco allungare i tempi e rimandare la laurea).
Voi cosa ne pensate di tutto questo? Il cucciolo: prima o dopo la laurea?
Non vorrei sembrare superficiale o egoista per questa storia del Golden, cioè non vorrei passare per quella che vuole il cane a tutti i costi e poi quando ce l'ha lo mette in un angolino e si chiude in camera a studiare perchè deve preparare la tesi... QUESTO MAI!!
Volevo solo dire che sicuramente mi assumerei coscienziosamente le mie responsabilità di padroncina e di studentessa. E' ovvio che se il cucciolo dovesse aver bisogno di uscire, interromperei immediatamente la stesura della tesi per portarlo fuori. Di sicuro non lo trascurerei!
Però ci tenevo a sottolineare (ma questo discorso dovrei farlo più che altro alla mia mammina!) che continuerei anche a studiare. Devo tranquillizzare un po' mia madre su questo punto, perchè lei vede l'arrivo di un cane come qualcosa di... caotico: il suo divano di pelle nera mangiucchiato, ciabatte distrutte sparse per casa, piante mordicchiate, mobili rosicchiati, ecc.
Io le dico sempre che un cucciolo di Golden non è un mostro, ma non mi sembra molto convinta! Come i bambini anche i cuccioli vanno educati, dovrò naturalmente stabilire delle regole e fargliele rispettare ("Non si mangia il divano della nonna!"), ma penso di potercela fare. E se proprio dovessi ritrovarmi con un diavoletto di cucciolo mi farei aiutare da persone esperte e competenti come un educatore.
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Se non sbaglio anche tu parli di esperienza con più razze e per farsela ci vuole tempo, mentre oggi come oggi, anche gli educatori come gli allevatori, spuntano come funghi, forse perchè anche questo sta diventando un pò moda?
Si studia e si fa esperienza e questo è fuor dubbio. Ovviamente non si esce da un corso che si conosce vita-morte e miracoli di ogni razza di cane sulla faccia della terra, ma sicuramente si ha una preparazione che ti permette di affrontare molto bene l'educazione di base del cane. Ovviamente se c'è anche un percorso individuale precedente il corso è meglio.
Il fatto che stia diventando di moda?? Quanti allevatori spuntano come funghi?? Miriadi di cuccioli da vendere, con tutti i cani abbandonati che ci sono in giro. E' c'è da considerare che molti non si possono nemmeno definire allevatori??
Sia ben chiaro che il discorso è generico e nn mi riferisco a te o alla categoria dei veri e validi allevatori che fanno molto per miglirorare le razze e che purtoppo restano in pochi.
Di contro nel frequentare un corso per educatori cinofili il vantaggio è cultura cinofila che si diffonde e questo è solo un bene.
Di solito gli educatori che fanno danni sono quelli della vecchia scuola (coercizione e dominanza). Difficilmente chi è formato con un approccio cognitivo-zooantropologico fa danni, tuttalpiù non ottiene risultati.
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Ciao Debby, bè direi che la tua convinzione nel volere un golden è sicuramente forte, e vista la giovane età idee chiare come la tua n on possono che farti onore.
Io ti parlo e da allevatrice e da mamma di una ragazza di 26 anni, quindi non molto lontana da te.
Sicuramente un cucciolo in questo periodo, potrebbe essere una distrazione, anche se non mi sembri una ragazza con la testa fra le nuvole, nel senso che dai tuoi discorsi si evidenzia già una certa proprensione a mantenere regole, e nella tua vita e, in quella del futuro cucciolo.
Detto questo, si sa preparare la tesi è faticoso, e forse un cucciolo che ti dia la possibilità di prenderti delle piacevoli pause, a volte magari anche non piacevoli....io credo possa esserti anche d'aiuto per non sclerare completamente.
Quello che posso consigliarti è quindi cucciolo prima, visto che avrai la possibilità di stare più tempo con lui, e di insegnargli quelle che sono le regole della casa, e di stare dietro a quelli che sono i suoi bisogni sia fisici che psicologici, in modo che crescendo lui sia già decisamente più autonomo e non intacchi troppo in tua assenza mobili e suppellettili di mamma!!!!
A parte scherzi, un cucciolo appena arriva a casa, quindi intorno ai 60/65 giorni ha ancora delle pause nanna/veglia abbastanza lunghe, nel senso che dorme parechhie ore al giorno, visto che sta crescendo, chiaramente quando si sveglia è immediatamente ora di pipì e popò, di passeggiata, di gioco di interazione con la famiglia e con la casa, per poi crollare di nuovo a dormire di botto....i cuccioli sono come i bimbi si sa!!
E proprio come i bimbi vanno gestiti, a volte se fosse per loro il gioco non avrebbe limiti, sta a noi proprietari, interrompere e mettere il piccolo a riposare, per non ritrovarci, magari a tarda sera, con un piccolo che per troppa eccitazione, proprio come un bimbo, fa i capricci...quindi regole.
Un grande aiuto è il kennel o box domestico che chiamarlo si voglia, quel posto dove, quando è ora, il cucciolo dorme, o semplicemente passa del tempo messo "in sicurezza", (sia lui che il divano e le piante di mamma), è il posto dove si impara a controllare lo stimolo della pipì e della popò, i cuccioli difficilmente sporcano dove dormono e mangiano, chiaramente appena lo sentirai svegliarsi dovrai farti carico di portarlo nel posto dove deve imparare a sporcare, insomma la sua "tana", e questo permetterà anche a te di concentrarti sullo studio, senza dover continuamente cercare con gli occhi il tuo piccolo per renderti conto che non stia combinando guai, o, cosa peggiore, farsi del male.
Come tutti anche tu ti prenderai delle pause dallo studio e magari potrai farle conincidere con la passeggiata gioco del tuo cucciolo, quella un pò più lunga, ma calcola che un cucciolo di quell'età, dopo circa mezz'ora di corse e giochi crolla stanco, e gioca magari più calmo a terra con te.
A grandi linee, credo di averti detto quasi tutto, se hai necessità di chiarimenti più approfonditi puoi anche trovarmi al telefono, senza problemi.
Per ora auguri per il tuo studio...e per il tuo futuro cucciolotto...
Ciao ciao
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Si studia e si fa esperienza e questo è fuor dubbio. Ovviamente non si esce da un corso che si conosce vita-morte e miracoli di ogni razza di cane sulla faccia della terra, ma sicuramente si ha una preparazione che ti permette di affrontare molto bene l'educazione di base del cane. Ovviamente se c'è anche un percorso individuale precedente il corso è meglio.
Il fatto che stia diventando di moda?? Quanti allevatori spuntano come funghi?? Miriadi di cuccioli da vendere, con tutti i cani abbandonati che ci sono in giro. E' c'è da considerare che molti non si possono nemmeno definire allevatori??
Sia ben chiaro che il discorso è generico e nn mi riferisco a te o alla categoria dei veri e validi allevatori che fanno molto per miglirorare le razze e che purtoppo restano in pochi.
Di contro nel frequentare un corso per educatori cinofili il vantaggio è cultura cinofila che si diffonde e questo è solo un bene.
Di solito gli educatori che fanno danni sono quelli della vecchia scuola (coercizione e dominanza). Difficilmente chi è formato con un approccio cognitivo-zooantropologico fa danni, tuttalpiù non ottiene risultati.
Infatti io ho scritto che educatori come allevatori spuntano come funghi, proprio perchè sembra un discorso di mode.
Chiaro che le cose cambiano anche nell'istruzione degli educatori, guai non fosse così, infatti io non ho detto che tutti gli educatori sono inutili, semplicemente ho consigliato di informarsi...ma tu sai meglio di me che non è facile per un non addetto ai lavori, capire se il lavoro che un educatore sta facendo con il cane sia giusto o sbagliato....magari non ottiene nulla come dici tu, ma forse in questo modo al cane non abbiamo dato un aiuto e cosa peggiore nemmeno al proprietario.
Cmq come ho già scritto negli altri post, dopo tutte queste parole, l'unico che può decidere in tutta coscienza cosa è in grado e cosa no di fare con il proprio amico è solo il proprietario, e
quindi lasciamo libera scelta a loro di decidere, con la loro intelligenza, come comportarsi.
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Poi vorrei un vostro parere anche su un altro argomento: come vi avevo già accennato quando mi sono iscritta e presentata, mi piacerebbe ricevere un cucciolo di Golden come regalo per la laurea. Però mi sono detta "E' assurdo farmi regalare il cane DOPO la laurea, quando dovrò mettermi a cercare un lavoro e quando, molto probabilmente, questo lavoro mi costringerà a stare fuori casa molte ore. Questo significherebbe che non potrei seguire il cucciolo proprio nella fase più delicata (i primi mesi di vita), cioè in quella fase in cui bisogna educarlo, insegnargli dove fare i bisognini, ecc...". Per cui ho pensato "E se anzichè farmi regalare il cucciolo dopo la laurea, me lo faccio regalare PRIMA, cioè con qualche mese di anticipo?". Così mentre preparo la tesi (a casa) ho la possibilità di passare più tempo col cane e seguirlo come si deve.
Mi sembra che tu stia facendo tutta una serie di considerazioni giustissime e sono certa che se deciderai di prendere un cucciolo gli darai tutto quello di cui ha bisogno.
E' assolutamente vero che i primi mesi sono estremamente importanti per la crescita psico-fisica del cucciolo e quindi le attenzioni richieste sono molte, ma il tempo che gli dovresti dedicare non diminuirà dopo.
Quando prendi un cane devi garantirgli la piena soddisfazione di tutti i suoi bisogni che non comprendono solo i fisiologici (pipì,popò, cibo, movimento), ma si deve cercare di seguire quanto più possibile l'attitudine della razza scelta per portare il cane ad una realizzazione completa.
Nel nostro caso non significa necessariamente andare a caccia, ma magari occupare il cane con un attività che gli permetta di sentirsi davvero felice.
Con il nostro cucciolo possiamo imparare comunque il riporto e praticarlo ovunque al lago, al parco. Possiamo fare dei giochini di ricerca e tante altre cose.
Può anche capitare che un giorno il nostro cane stia tranquillo in casa, va benissimo, ma non può essere la regola.
Se invece ci piace una vita meno movimentata dovremmo optare per razze differenti.
Anche prendendo il cane ora e quindi avendo tempo in più da dedicargli cosa farai se dopo la laurea troverai un lavoro che ti occupa 8 ore al giorno???
I bisogni del tuo cane non diminuiranno con la crescita. Avrà bisogno cmq delle sue uscite e dei suoi giochi, nonchè delle sue tranquille ore di riposo. Non è un impegno a tempo pieno, ma è cmq un impegno notevole.
Valuta bene e chiedi altre cose se hai bisogno di chiarimenti. Siamo qui e siamo felici se possiamo dare un piccolo contributo perchè tu faccia la scelta più giusta. ;)
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Ciao,in buona sostanza sono d'accordo con Claire,Adele ed anche Alex l'allevatore non può essere anche l'educatore
Di un educatore si può aver bisogno per un lungo periodo e deve essere una persona raggiungibile nel breve periodo,non è possibile pensare di doversi fare centinaia di km per raggiungerlo.
tra parentesi,secondo me,un corso di educazione di base,è fondamentale per la buona riuscita di un sereno e gioioso rapporto,un cane educato è possibile portarserlo quanto più spesso è possibile,uno maleducato finisce per trascorrere la sua vita in un giardino........e questo non è giusto in giardino ci stanno gli alberi!
Personalmente credo che un cane e l'impegno che ne deriva vada preso molto seriamente le uscite nell'arco della giornata a prescindere che viva in casa o in giardino devono essere almeno 3 e almeno 1 non deve durare meno di quella ora e mezza due.
tanto per fare un esempio riporto le uscite delle mie......
1° mattina : ( dalle 6 alle 7 circa) poi rimangono sole a casa o in giardino per circa 5 ore
2° pomeriggio: ( dalle 15,30 alle 17,00 circa) poi si torna a casa e ci si diedica a cose diverse loro se possibile rimangono in giardino a prendersi il sole ed abbaiare ai passanti se mio marito è in garage dedito al suo hobby altrimenti stanno dentro se noi dobbiamo uscire o fare cose in casa.
3° sera: ( dalle 21 alle 22 circa) poi si va a nanna.
Tutto ciò tutti i giorni con qualsiasi tempo,se proprio è un diluvio d'acqua sarà un po più breve l'uscita del mattino,nellio stesso arco di tempo deve forzatamente rientrare ( alle 8,00 devo essere sul posto di lavoro) anche l'asciugatura e si potrà posticipare di un po quella del pomeriggio ma in buona sostanza le cose non cambiano.
Prima o dopo la laurea credo che cambi ben poco,primna avresti un poco di tempo in più per abituarlo ai bisogni nel posto giusto e poco altro, bisgna comunque farsi una ragione del fatto che qualche disastro lo combinano ( chi più chi meno) ma è inevitabile.
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Detto questo, si sa preparare la tesi è faticoso, e forse un cucciolo che ti dia la possibilità di prenderti delle piacevoli pause, a volte magari anche non piacevoli....io credo possa esserti anche d'aiuto per non sclerare completamente.
Sinceramente anch'io avevo pensato a questa cosa, cioè al fatto che preparare una tesi è un lavorone e avere un cucciolo con cui distrarsi/giocare/divertirsi può essere piacevole (oltre che utile, come dici, per non impazzire!. Va bè, devo dire che per me qualsiasi animale in qualsiasi momento è una cosa piacevole! A fine settembre mi sono ritrovata ad allattare un piccolo riccio rimasto orfano e ogni 2 ore e mezza dovevo dargli il latte, anche di notte!
Un grande aiuto è il kennel o box domestico che chiamarlo si voglia, quel posto dove, quando è ora, il cucciolo dorme, o semplicemente passa del tempo messo "in sicurezza", (sia lui che il divano e le piante di mamma), è il posto dove si impara a controllare lo stimolo della pipì e della popò, i cuccioli difficilmente sporcano dove dormono e mangiano, chiaramente appena lo sentirai svegliarsi dovrai farti carico di portarlo nel posto dove deve imparare a sporcare, insomma la sua "tana", e questo permetterà anche a te di concentrarti sullo studio, senza dover continuamente cercare con gli occhi il tuo piccolo per renderti conto che non stia combinando guai, o, cosa peggiore, farsi del male.
Quindi, se ho capito bene, il kennel è un po' come il box dei bambini?
Come tutti anche tu ti prenderai delle pause dallo studio e magari potrai farle conincidere con la passeggiata gioco del tuo cucciolo, quella un pò più lunga, ma calcola che un cucciolo di quell'età, dopo circa mezz'ora di corse e giochi crolla stanco, e gioca magari più calmo a terra con te.
A grandi linee, credo di averti detto quasi tutto, se hai necessità di chiarimenti più approfonditi puoi anche trovarmi al telefono, senza problemi.
Del fatto che i cuccioli si stancano dopo poco me ne ero già resa conto, con meraviglia, quando il mio ragazzo ha adottato la sua cagnolina: la metteva sul pavimento e le faceva rotolare vicino una pallina, ma lei dopo 10 minuti era già stufa e si addormentava proprio nel punto in cui si trovava! Se però si addormentava sul pavimento, dopo poco si alzava per spostarsi sul tappeto, si vede che il pavimento era troppo freddo per i suoi gusti!!
Comunque starò sicuramente attenta a non farlo stancare troppo, spero di poter essere una brava Golden-mamma quando sarà il mio momento! ;)
Non dirmi che posso chiamarti al telefono se no comincio a bombardarti di telefonate per sapere di tutto e di più sui Golden!! Eh eh eh scherzo naturalmente :D, però magari un giorno (più avanti) mi piacerebbe fare due chiacchiere con te!
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E' assolutamente vero che i primi mesi sono estremamente importanti per la crescita psico-fisica del cucciolo e quindi le attenzioni richieste sono molte, ma il tempo che gli dovresti dedicare non diminuirà dopo.
Quando prendi un cane devi garantirgli la piena soddisfazione di tutti i suoi bisogni che non comprendono solo i fisiologici (pipì,popò, cibo, movimento), ma si deve cercare di seguire quanto più possibile l'attitudine della razza scelta per portare il cane ad una realizzazione completa.
Nel nostro caso non significa necessariamente andare a caccia, ma magari occupare il cane con un attività che gli permetta di sentirsi davvero felice.
Con il nostro cucciolo possiamo imparare comunque il riporto e praticarlo ovunque al lago, al parco. Possiamo fare dei giochini di ricerca e tante altre cose.
Può anche capitare che un giorno il nostro cane stia tranquillo in casa, va benissimo, ma non può essere la regola.
Se invece ci piace una vita meno movimentata dovremmo optare per razze differenti.
Anche prendendo il cane ora e quindi avendo tempo in più da dedicargli cosa farai se dopo la laurea troverai un lavoro che ti occupa 8 ore al giorno???
I bisogni del tuo cane non diminuiranno con la crescita. Avrà bisogno cmq delle sue uscite e dei suoi giochi, nonchè delle sue tranquille ore di riposo. Non è un impegno a tempo pieno, ma è cmq un impegno notevole.
Valuta bene e chiedi altre cose se hai bisogno di chiarimenti. Siamo qui e siamo felici se possiamo dare un piccolo contributo perchè tu faccia la scelta più giusta. ;)
Eh sì, hai perfettamente ragione. Il cane ha sempre le sue necessità, sia quando è piccolo che quando è grande, sia quando piove che quando c'è il sole. Mi rendo perfettamente conto che lui non bada se fuori è freddo, se io sono stanca, se nevica, ecc.
Diciamo che in linea di massima la mia vita è abbastanza movimentata, ma ci sono anche dei giorni di (relativa) tranquillità. Per esempio, ora la mia giornata tipo è più o meno così:
al mattino quando lavoro (faccio la baby-sitter), mi sveglio alle 5 e rientro alle 8. In genere faccio un po' di faccende in casa (tipo rifare i letti, spazzare e cose di questo tipo), poi studio fino all'ora di pranzo, mangio, a volte dò ripetizioni di inglese a qualche ragazzino/a, poi continuo a studiare e verso le 18 chiudo i libri. In base alle necessità, dalle 18 in poi faccio diverse cose: magari una sera mamma ha bisogno che le dia una mano a preparare la cena, oppure mi riposo un po' navigando in Internet, vado a fare una passeggiata o a correre col mio ragazzo... Di solito verso le 20 si cena e poi la serata la trascorro come preferisco, magari guardo la tv, vado al cinema o al bar a vedere la partita col moroso, dipende dalle serate...
Ho scritto tutto questo papiro per dire che comunque, anche se le mie giornate sembrano abbastanza piene, il tempo per un cane si riesce tranquillamente a trovare. Per esempio al mattino, quando torno dal lavoro, potrei portarlo fuori un paio d'ore. Intorno a casa mia c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda prati, cambi, boschetti e altre zone in cui poter far correre un cagnolino! Potrei portarlo un po' fuori anche prima o dopo pranzo; anche verso le 16 (così faccio una pausa) e prima di cena potrei portarlo a passeggio con me. Dopo cena potremmo stare fuori un'altra oretta. In pratica, il tempo e gli spazi per un Golden non mancano.
Nel weekend vado spesso al mare e, dopo averlo abituato a stare in macchina, potrei portarlo a sguazzare in spiaggia con me! Qui vicino c'è anche il lago, vi immaginate che bello? Scusate, sto già sognando ad occhi aperti di andare a spasso col mio cucciolone che mi riporta i legnetti e fa le feste a tutte le persone che incontriamo!! :D :D
Però ora come ora non posso sapere con precisione che lavoro andrò a fare dopo la laurea e quanto tempo dovrò rimanere fuori casa. Con questi tempi incerti...
Comunque, se anche dovessi stare in ufficio 8 ore, potrei sempre portare fuori il mio pelosino al mattino prima di andare al lavoro e stare fuori con lui un'oretta; quando torno dal lavoro; nel pomeriggio tipo dalle 16 alle 18 e poi dopo cena un'altra oretta. Sono 4 uscite e non 5 come mi avevate raccomandato, però sono abbastanza lunghe... no?
Ho pensato anche a come sistemarlo mentre io non ci sono: io abito in una grande casa con 4 appartamenti e quindi c'è sempre qualcuno qui (genitori, nonni paterni, zii e cugini). Quindi mentre io non ci sono, il cane potrebbe rimanere con mamma in casa o nel recinto (quando è un po' cresciuto) che abbiamo fuori, proprio davanti a casa, controllato da nonna oppure dalle mie zie. Questo recinto è abbastanza grande e soprattutto è sicuro, c'è un pezzetto di giardino con l'erba, una parte con degli alberi e quindi una zona d'ombra, è lontano dalla strada ed è tutto recintato. Era stato costruito per l'Alaskan Malamute dei miei zii, che ora non c'è più... :'( Quindi è collaudato ma, per ora, inutilizzato.
L'impegno sarà notevole, come dici tu, ma quando si fa qualcosa per passione o per amore la fatica non si sente o comunque si sente molto meno giusto?!
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L'impegno sarà notevole, come dici tu, ma quando si fa qualcosa per passione o per amore la fatica non si sente o comunque si sente molto meno giusto?!
Giustissimo ..... credo proprio che sarai una perfetta e felice compagna di un felicissimo golden retriever.
Un abbraccio ;D
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Prima o dopo la laurea credo che cambi ben poco,primna avresti un poco di tempo in più per abituarlo ai bisogni nel posto giusto e poco altro, bisgna comunque farsi una ragione del fatto che qualche disastro lo combinano ( chi più chi meno) ma è inevitabile.
Io sarei più propensa a prenderlo prima solo per il fatto che, stando a casa, avrei più tempo da dedicargli e potrei seguirlo costantemente e attentamente nella fase dell'educazione e dell'apprendimento.
Mi dispiacerebbe prenderlo dopo la laurea e magari doverlo lasciare a mia mamma, o comunque senza di me, per mezza giornata perchè devo lavorare. Non sarebbe giusto per lui... e alla fine nemmeno per me, perchè soffrirei un tot sapendolo a casa che dorme nella sua cuccetta senza di me! (Sono troppo apprensiva?! Che dite? :) )
Comunque sono disposta ad assumermi tutte le mie responsabilità, anche a ripagare il divano a mamma se dovesse essercene bisogno!!
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Grazie Yvlohorse, il tuo è un bellissimo complimento per me!
Magari i primi tempi non sarò proprio così perfetta, ma col tempo e conoscendo il mio amichetto a 4 zampe spero di diventare brava come voi!
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Io sarei più propensa a prenderlo prima solo per il fatto che, stando a casa, avrei più tempo da dedicargli e potrei seguirlo costantemente e attentamente nella fase dell'educazione e dell'apprendimento.
Mi dispiacerebbe prenderlo dopo la laurea e magari doverlo lasciare a mia mamma, o comunque senza di me, per mezza giornata perchè devo lavorare. Non sarebbe giusto per lui... e alla fine nemmeno per me, perchè soffrirei un tot sapendolo a casa che dorme nella sua cuccetta senza di me! (Sono troppo apprensiva?! Che dite? :) )
Comunque sono disposta ad assumermi tutte le mie responsabilità, anche a ripagare il divano a mamma se dovesse essercene bisogno!!
NON SI PUO' CHE DIRTI BRAVA DEBBY.......
Aspettiamo prestissimo il tuo pupino qui con noi......
Ciao ciao
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Grazie Tiziana!!
Io è una vita che aspetto questo pupino e se penso che forse fra un annetto potrò finalmente stringerne uno fra le braccia...!!!
Dicono che il tempo faccia presto a passare, ma quando leggo discussioni tipo "Come avete scelto il nome del vostro Golden" e vedo le foto dei tuoi cuccioli, un annetto mi sembra un'eternità!
Poi ci si mettono pure le mie amiche con i loro cagnolotti a cui comprano la medaglietta a forma di cuoricino, la cuccia rosa di cotone con le stelline fuxia e addirittura fondano gruppi su Facebook tipo "Amici di Camilla" o chicchessia... Addirittura c'è chi iscrive il proprio cagnolino su Petbook!!
E ioooooooo??? Che ingiustizia!!
Va bè, apetterò pazientemente il mio momento e nel frattempo porto a spasso la cagnolina del mio ragazzo o il beagle di sua sorella!
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Ciao Debby,
vorrei dire "due" parole anch'io..che, se non di cani, certo mi intendo di tesi, esami studi e studenti universitari (si può dire che l'università sia la mia casa, la mia vita, il mio amore, la mia passione nonchè il mio lavoro .... subito dopo gli affetti).
Io ho da fare due considerazioni:
1. dopo la laurea si vivono mesi di grande scompiglio materiale (la vita cambia completamente, nella maggior parte dei casi) ed emotivo, è una fase delicata di grandi evoluzioni dall'esito imprevedibile, e la tua disponibilità verso la vita lavorativa dovrà essere tale da non consentirti, se non è possibile, troppe scelte personali (voglio dire che se trovi un lavoro giusto per te ma che richiede molte ore di impegno al giorno o che è un po' distante da casa...mica puoi dire di no...il lavoro è lavoro...poi alle prime esperienze, si deve sempre dir di sì ed essere sempre disponibili...)
2.Circa le tue perplessità, o quelle di tua mamma, sul fatto che un cucciolo possa rappresentare una distrazione nella preparazione della tesi, penso che molto dipenderà dalla tua capacità di concentrazione...scrivere la tesi non è come preparare un esame, richiede mente libera perchè devi prima studiare il materiale bibliografico e poi elaborare la tua opinione in proposito e metterla coerentemente per iscritto...cosa che richiede tempo e una certa "chiusura mentale" da distrazioni, se capisci quelo che intendo. Poi, dipende molto dal tipo di tesi, da quanto conosci e ti appassiona l'argomento....perchè queste son cose che facilitano.
Io, tuttavia, riesco a studiare benissimo con Matilde a casa,e ci riuscivo anche quando era cucciola (anche se, onestamente, devo dire che la qualità della concentrazione ne ha sofferto innegabilmente quando era piccola, a differenza di adesso, anche se ho lo stesso passato un esame difficilissimo al primo colpo, all'epoca). Sono stata agevolata dal carattere docile e abbastanza indipendente della piccolina perchè non è mai stata morbosamente attaccata a me (più io a lei... ;D) e stava tranquillamente in un'altra stanza e non necessariamente vicino a me.
Però, per esempio Costantino, il mio fidanzato che studia pure lui, non riesce a fare niente quando c'è Matilde e deve andare in aula studio per combinare qualcosa (quando sono insieme sono sempre a giocare, lui si alza cento volte, si distrae...quindi, vedi è soggettivo, stesso cane, risultati diversi a seconda del carattere degli umani).
Conclusioni:
1. Dato che tu dimostri tanta maturità, potrai certamente fare un lavoro su te stessa e, dedicando al cucciolo la tua attenzione quando è sveglio, magari approfittare delle lunghe dormitine per concentrarti e bandire dalla mente ogni pensiero, per quanto difficile, per portare avanti con serietà i tuo impegno universitario come è giusto che sia.
2. dico sin da adesso il mio pensiero: un aiuto materiale da parte dei tuoi mi sembra indispensabile anche se, prendendo il cagnolino prima della laurea, tu possa dedicarti a lui nei primi mesi che certo sono i più delicati. Se i tuoi brontolano in superficie ma sotto sotto pensi che si innamoreranno del cane è un conto, ma se manifestano aperta ostilità all'idea e pensi che non sarebbero disponibili mai ad occuparsi di lui è diverso.
Io porto Matilde da mia mamma se qualche sera esco con Costantino...sta benissimo anche da sola, per carità, ed è abituata a starci, ma visto che mia mamma era del tipo "brontolamento prima e innamoramento poi"....perchè non approfittare??? ;D ;D ;D ;D
W le mamme...Tiziana, io ho quattro anni più di Romina, che credi.....sono nella categoria "Figlie" anche io....
ciao a _Debby e a tutte da Matilde e da me.
Elisa
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Mamma....siete tutte giovanissime.....che bello ragazze, va bè vorrà dire che visto che sono"vecchietta" mi toccherà diventare brontolona.......
Mia figlia dice che ogni tanto già lo sono....ma posso assicurarvi che non è affatto vero!!!!! ;D
e cmq Elisa hai ragione....w le mamme ma viva anche le figlie come te come Debby come Romi e come tante altre, con parecchie idee e chiare.
Un abbraccio e come sempre coccolissime alla pelosona
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Io ho da fare due considerazioni:
1. dopo la laurea si vivono mesi di grande scompiglio materiale (la vita cambia completamente, nella maggior parte dei casi) ed emotivo, è una fase delicata di grandi evoluzioni dall'esito imprevedibile, e la tua disponibilità verso la vita lavorativa dovrà essere tale da non consentirti, se non è possibile, troppe scelte personali (voglio dire che se trovi un lavoro giusto per te ma che richiede molte ore di impegno al giorno o che è un po' distante da casa...mica puoi dire di no...il lavoro è lavoro...poi alle prime esperienze, si deve sempre dir di sì ed essere sempre disponibili...)
Per ora posso solo immaginare questo grande scompiglio che regnerà in me ed intorno a me una volta che mi sarò laureata e dovrò cercarmi un lavoro. Sono una a cui piace fare nuove esperienze e a cui piace imparare sempre cose nuove e sicuramente non mi tirerò indietro se mi si presenteranno opportunità lavorative interessanti. Però non vorrei mai e poi mai che il cucciolo risentisse di tutto ciò, cioè mi dispiacerebbe un mondo doverlo lasciare a casa solo per tante ore durante la giornata. Per questo sto cercando di coinvolgere i miei e di organizzarmi al meglio, così se un domani dovrò stare fuori per lavoro 8 ore al giorno, potrò contare sull'aiuto di qualcuno. Così il cucciolo rimarrebbe comunque in compagnia e sotto controllo.
2.Circa le tue perplessità, o quelle di tua mamma, sul fatto che un cucciolo possa rappresentare una distrazione nella preparazione della tesi, penso che molto dipenderà dalla tua capacità di concentrazione...scrivere la tesi non è come preparare un esame, richiede mente libera perchè devi prima studiare il materiale bibliografico e poi elaborare la tua opinione in proposito e metterla coerentemente per iscritto...cosa che richiede tempo e una certa "chiusura mentale" da distrazioni, se capisci quelo che intendo.
Sì, capisco quello che intendi, e non nego che sicuramente il cucciolo un po' sarà una distrazione. Ma tutto sommato credo di poter gestire la situazione. I miei dicono che sono una persona "bilanciata", nel senso che riesco a mantenere l'equilibrio (anche psicologico!) in ogni occasione. Nel senso che se capita qualche imprevisto non mi lascio scoraggiare e non mi demoralizzo ma cerco di risolvere il problema senza farmi prendere dal panico. Immagino che, soprattutto i primi tempi, sarà dura resistere all'impulso di coccolare continuamente il cagnolino e stare sempre con lui/lei a giocare, non voglio essere ipocrita e mentire dicendo che rimarrò rigorosamente e costantemente concentrata sulla tesi!! Cercherò di occuparmi al meglio del cucciolo e di non fargli mai mancare niente, ma cercherò anche di ritagliarmi degli spazi miei in cui studiare.
Costantino mi ricorda tanto mia sorella: anche lei, se c'è il gatto in casa, si alza continuamente dalla scrivania per andarlo a coccolare, farlo giocare coi gomitoli, poi torna a studiare dicendo "Ora finisco di studiare" e dopo 5 minuti torna dal gatto, lo spazzola, gli dà qualche croccantino, lo prende in braccio... alla fine finisce di fare i compiti eh, ma mai prima delle 7 di sera!! :o
2. dico sin da adesso il mio pensiero: un aiuto materiale da parte dei tuoi mi sembra indispensabile anche se, prendendo il cagnolino prima della laurea, tu possa dedicarti a lui nei primi mesi che certo sono i più delicati. Se i tuoi brontolano in superficie ma sotto sotto pensi che si innamoreranno del cane è un conto, ma se manifestano aperta ostilità all'idea e pensi che non sarebbero disponibili mai ad occuparsi di lui è diverso.
Io sono sicura al 99,9% del fatto che i miei si innamoreranno del cucciolo!
Mia madre non ha mai avuto un cane in tutta la sua vita e posso capire che si senta un po' sconvolta quando si parla del mio futuro Golden! Un po' perchè teme per l'incolumità della casa, un po' perchè magari non sa come ci si rapporta con un cane, ma lei ama gli animali (in casa abbiamo una dozzina fra canarini e coccoriti e se ne occupa sempre lei) e anche se apparentemente sembra un po' burbera sotto sotto ha un cuore grande e dolce. Col micio fa la nonna tenerona: spesso lo prende in braccio e se lo culla come se fosse un bambino!!
Per quanto riguarda mio padre, beh, lui fa il brontolone all'inizio, quando si presenta qualche novità, poi ci si abitua e dopo gli piace pure! Quando gli abbiamo detto che volevamo prenderci il gatto ha detto di no, ma noi lo abbiamo preso lo stesso e ora dormono insieme sulla poltrona! Pensate che mio padre è un tipo molto precisino, ma non si arrabbia se il gatto gli impelucca i vestiti! Credo che anche lui sarà un bravo nonno, sensibile e premuroso.
Mia sorella dovrò un po' educarla perchè lei è una molto vivace e a volte irruente. Ha 18 anni e non è certo immatura, però a volte è un po' brusca secondo me. Quindi dovrò spiegarle che il cucciolo è delicato e che con lui non può fare come col gatto (ovvero: a volte il gatto si aggrappa con le unghie ad un grosso gomitolo e mia sorella lo trascina per tutta casa)!
Insomma, ci sono un po' di cose da chiarire, ma secondo me tutti finiranno per adorare il cagnolino! Spero solo che il gatto non comincia a fare il gelosone... E che mio nonno non me lo rubi per portarselo nel bosco a tartufo!
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Mi aggrego ank'io a Tiziana, 1° xkè ank'io sono vekietta e 2° xkè ank'io grido viva le figlie come te Debby, come la tua Romina, Tiziana, e come le mie 2 figlie xkè è anke grazie a loro ke noi "vekiette" siamo così, è grazie a loro ke nn finiamo mai di imparare ed è soprattutto grazie a loro ke riceviamo semx molto ma molto di + di quanto doniamo. em_005 em_005 paola
Mamma....siete tutte giovanissime.....che bello ragazze, va bè vorrà dire che visto che sono"vecchietta" mi toccherà diventare brontolona.......
Mia figlia dice che ogni tanto già lo sono....ma posso assicurarvi che non è affatto vero!!!!! ;D
e cmq Elisa hai ragione....w le mamme ma viva anche le figlie come te come Debby come Romi e come tante altre, con parecchie idee e chiare.
Un abbraccio e come sempre coccolissime alla pelosona
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Mi aggrego ank'io a Tiziana, 1° xkè ank'io sono vekietta e 2° xkè ank'io grido viva le figlie come te Debby, come la tua Romina, Tiziana, e come le mie 2 figlie xkè è anke grazie a loro ke noi "vekiette" siamo così, è grazie a loro ke nn finiamo mai di imparare ed è soprattutto grazie a loro ke riceviamo semx molto ma molto di + di quanto doniamo. em_005 em_005 paola
e pensare che tra tutte quelle k e x (che non nascondo mi complicano moltissimo la lettura, nonostante i miei neppure 30 anni!) ti avevo scambiato per una giovanissima!!!! ;D
Claire
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em_050 ti ringrazio x il complimento e ti spiego il xkè del mio "scrivere": nell'epoca in cui i miei figli avevano scoxto gli sms dovevo exere svelta a scrivere x "competere" con loro e poi ti confexo ke nn ho faticato molto xkè ho il difetto ke il pensiero corre + della parola e ancor + dello scritto; qndi faccio + fatica a scrivere "normale" ke nn così........ti confexo ke ho la bella età di 53 anni ke nn sento e ti dico ke nemmeno i miei figli mi sentono "vekia" anzi vado molto daccordo con loro...........nemmeno io me li sento em_053 em_042 paola
e pensare che tra tutte quelle k e x (che non nascondo mi complicano moltissimo la lettura, nonostante i miei neppure 30 anni!) ti avevo scambiato per una giovanissima!!!! ;D
Claire
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Si però noi così facciamo tanta tanta fatica a leggerti em_050
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SCUSATEMI em_017 ma credevo ke exendo + giovani di me faceste meno fatica visto ke i giovani sono abituati alle "riduzioni" em_045................PROMETTO ke cercherò di scrivere le parole x intero em_006 o almeno granparte ;) em_020 paola
Si però noi così facciamo tanta tanta fatica a leggerti em_050
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Grazie em_039 mi faresti davvero felice! Noi più o meno 30enni siamo proprio la generazione a cavallo di questo modo di scrivere. Noi ancora scriviamo normale ma già i nostri fratelli minori hanno preso sto vizio delle k e delle x...davvero illeggibile em_031
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Purtroppo, o forse per fortuna, l'italiano subisce modificazioni nel tempo dato che è una lingua "viva" (al contrario del latino, che ormai viene definito una lingua "morta" e pertanto non è soggetto a cambiamenti).
Pensate che a lezione di Linguistica generale la prof ha spiegato che fra qualche decina di anni potrebbero scomparire i congiuntivi (sempre meno persone li usano), così come potrebbe perdersi l'uso di "le" per dire "a lei" (nel parlato si sente più che altro "gli" sia per dire "a lei" che per dire "a lui"). Mentre invece certe parole potrebbero essere accettate sia con la C che con la K... :o
Una volta non esistevano nemmeno i nomi di professioni al femminile, per esempio esisteva solo "dottore" ora invece "dottoressa" è diventato di uso comune.
Chissà come sarà la nostra lingua in futuro???
Scusate, sono completamente OT, ma questa roba mi intrippa di brutto!!! (=cioè mi prende, mi affascina... altra evoluzione dell'italiano! ;) )