Tracce di te
…Sai… di te ho sempre quel ricordo:
Seduta mi accarezzi il volto e poi
Resti lì, con quel sorriso sordo
Di chi sa che ha finito i giorni suoi
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te
Io mi perdo nel fumo di mille parole
Per fingere che…
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te…
Francesco Renga
Con tutto il mio affetto e il mio bene..
Chiara
Non so che dire...non sono brava a consolare, posso solamente mandarvi un fortissimo abbraccio.
Ci sono passata da poco ed è un duro colpo da sopportare...ma cerco di convincermi ogni giorno che loro ci guideranno sempre.
Questa è la poesia di S. Agostino che mi ha dato mia nonna prima di salutarmi...
La morte non è niente. Sono solamente passato
dall'altra parte: è come fossi nascosto nella
stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che
eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare
tono di voce, non assumere un'aria solenne o
triste. Continua a ridere di quello che ci faceva
ridere, di quelle piccole cose che tanto ci
piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di
prima: pronuncialo senza la minima traccia
d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che
ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una
continuità che non si spezza. Perché dovrei
essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono
lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro
l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio
cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi
ami: il tuo sorriso è la mia pace.
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