Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: lunam67 - 03 Agosto 2025, 18:33:05
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Continuo a chiedermi.... ma ora dove sarà Grace?
Se penso ad un umano, mi rincuora saperlo in paradiso, dopo la morte.
Ma ci sarà un paradiso per le nostre anime belle?
Dove vanno dopo che ci hanno lasciato?
Stamattina, mentre ero nei campi con Mia, mi è sembrato di vedere la sagoma di Grace in fondo, oltre le pannochie.... ci guardava da lontano, era immobile.
Forse sto andando fuori di testa.....
Martedì ci sarà la cremazione, poi abbiamo deciso di seppellire l'urna con le ceneri in giardino, vicino a tutti gli altri nostri amati animali di famiglia....
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Non stai andando fuori di testa. Io non ho mai avuto la fortuna di vedere Maggie ma lei è andata per 2 volte a trovare mia mamma. La prima volta l' ha vista sorridente in un prato verde con una luce intensa e attorniata da bambini. La seconda volta è andata a trovarla mentre era a letto e le si è stesa accanto. Io so che un giorno ci ritroveremo
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Monica loro hanno anime talmente pure e innocenti che li posso solo pensare in un paradiso ❤️
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❤
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Mi piace pensare che Ambra sia in paradiso insieme alla mia mamma che sicuramente l’avrà accolta a braccia aperte. Ci sarà o no questo posto bellissimo, pensarlo mi dà serenità. Poi mi piace anche pensare che magari la rincontreró, chissà magari come nipotina 😊 ma questi sono pensieri che faccio sorridendo tra me e me…
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Io li penso lassù, li immagino in prati verdissimi, con laghetti, il paradiso dei cani.
Alcune volte capita, quando sono nei nostri boschi, che una brezza mi accarezzi il viso, tutto intorno le foglie sono immobili ..... e io penso siano loro che corrono intorno a me.
Sono convinta che li ritroverò.
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Sento spesso accanto a me Argo, Sasha e Seta.
Ci sono notti che credo di sognare, ma sono certo che siano li, che mi proteggono e si appoggino con il muso sulla mia mano.
Vedo la loro ombra quando passeggio, sento il loro odore improvvisamente, che mi carezza come solo le emozioni assolute sanno fare.
Sono fatti con la stessa sostanza dei sogni e delle nuvole, non se ne vanno MAI realmente, ma ci guidano ogni giorno continuando ad insegnarci amore con i ricordi.
So che prima o poi starò con tutti loro, correndo e ridendo come forse mai farò in questa vita terrena.
Sereno e libero.
Diventando, con loro, quel piccolo refolo di vento che attraversa e colora il mondo.
Aspettatemi, cuccioli miei.
Abbiate un po' di pazienza mentre cerco di diventare un uomo migliore condividendo il vostro amore.
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Ricordo che quando Happy (il nostro primo simil bassotto talebano) se ne era andato, Grace, tutte le sere alle 18 in punto, chiedeva di uscire in giardino per andare sulla sua tomba.... si salutavano così tenendosi compagnia e passando il testimone!
Domani sarà.......
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❤️
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Io la penso come Roby. Sono credente non praticante e la mia fede è un misto di cattolico e pagano. Sono fondamentalmente un celta. E non credi nei miracoli. Credo nella fusione totale tra esseri viventi , nella perfetta interazione con la natura. Eppure l’ho già raccontato ; quando morì Scott avvennero cose soprannaturali ( saltò la corrente col contatore su solo a casa mia… appena tornó lui pareva sorridere e fece un balzo di un metro, per morirmi immediatamente in braccio). Sono assolutamente convinto che loro si siano spostati in un’altra dimensione, che sia il paradiso o cosa altro non lo so. Però essendo creature assolutamente scevre dai vizi umani, li penso ora sereni. Credo che più forte sia il legame che abbiamo con loro, maggiore è la possibilità che ci affianchino nel quotidiano. Una cosa però la desidero, una sola: quando verrà la mia ora se un dopo esiste.. che quel dopo sia insieme ai cani che ho amato. Altrimenti game over e pace amen. Immagino, anzi spero, di ritrovarli in un contesto di assoluta serenità ed in completa armonia con ciò che penso sia il Creato. Ma soprattutto spero esista un esperanto, una sorta di linguaggio universale per poter chiaramente parlar con loro. Per potermi fondamentalmente scusare delle mie innumerevoli mancanze, di ciò che non ho saputo cogliere e di ciò che per mille motivi non son riuscito a donare loro. E spero mi perdonino.
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Io la penso come Roby. Sono credente non praticante e la mia fede è un misto di cattolico e pagano. Sono fondamentalmente un celta. E non credi nei miracoli. Credo nella fusione totale tra esseri viventi , nella perfetta interazione con la natura. Eppure l’ho già raccontato ; quando morì Scott avvennero cose soprannaturali ( saltò la corrente col contatore su solo a casa mia… appena tornó lui pareva sorridere e fece un balzo di un metro, per morirmi immediatamente in braccio). Sono assolutamente convinto che loro si siano spostati in un’altra dimensione, che sia il paradiso o cosa altro non lo so. Però essendo creature assolutamente scevre dai vizi umani, li penso ora sereni. Credo che più forte sia il legame che abbiamo con loro, maggiore è la possibilità che ci affianchino nel quotidiano. Una cosa però la desidero, una sola: quando verrà la mia ora se un dopo esiste.. che quel dopo sia insieme ai cani che ho amato. Altrimenti game over e pace amen. Immagino, anzi spero, di ritrovarli in un contesto di assoluta serenità ed in completa armonia con ciò che penso sia il Creato. Ma soprattutto spero esista un esperanto, una sorta di linguaggio universale per poter chiaramente parlar con loro. Per potermi fondamentalmente scusare delle mie innumerevoli mancanze, di ciò che non ho saputo cogliere e di ciò che per mille motivi non son riuscito a donare loro. E spero mi perdonino.
Tutto questo si traduce in due parole AMORE e PACE.
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Meg ha 6 mesi compiuti il 03/ agosto, è da noi da quando aveva 75 giorni ed ad oggi è veramente ma veramente difficile pensare alla nostra vita senza di lei...
Essendo la nostra prima esperienza come compagni umani, ho cercato di studiare molto, di informarmi il più possibile per non sbagliare e per cercare di offrirle il meglio e per farlo ho letto tantissimo questo forum che è di una utilità incredibile ma leggendo e leggendo mi sono imbattuto anche in tanti post che mi hanno lasciato tanta tristezza ed anche un pò una sorta di angoscia per quello che inevitabilmente sarà... "buon ponte", "buon arcobaleno".... leggevo questi messaggi e non capivo cosa significassero e poi ho approfondito... spero solo che questo momento per noi arrivi il più tardi possibile ma leggere cosa si prova quando questo momento arriva mi è stato d'aiuto per cercare di godere al massimo il presente e vivere più serenamente il momenti in cui il tuo unico pensiero sarebbe ...." ma chi me l'ha fatto fare...."
Riporto di seguito la poesia del ponte e non mi vergogno minimamente ad ammettere che leggendola, nonostante i miei 50 anni di età, la lacrima ha bagnato la guancia...
"Lassù nel cielo c'è un luogo chiamato Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un'amico peloso che è stato amato da qualcuno, questi sale su fino al Ponte dell'Arcobaleno, dove ci sono prati e colline a disposizione dei nostri amici, i quali possono correre e giocare assieme. C'è tanto cibo, tanta acqua, c'è tanta luce solare, ed i nostri amici sono al calduccio e a proprio agio. Tutti gli animali che si sono ammalati ritrovano la salute ed il vigore, quelli che sono stati feriti tornano intatti e forti, proprio come ce li ricordiamo quando li sogniamo ricordando i bei giorni passati assieme. Gli animali sono felici e contenti, salvo per una cosa: manca loro qualcuno che è stato veramente speciale per loro, dal quale hanno dovuto separarsi. Tutti loro corrono e giocano insieme, ma per ognuno di loro arriva un giorno in cui si fermano e guardano lontano all'orizzonte. I loro occhi lucenti sono all'erta, i loro corpi palpitanti. Allora si staccheranno dal gruppo, volando sull'erba verde, con le zampe che li condurranno sempre più velocemente. Vi hanno avvistato, vi hanno riconosciuto. Voi ed il vostro amico del cuore vi ritroverete, per non separarvi mai più. Una pioggia di baci vi ricoprirà il viso, la vostra mano potrà accarezzare di nuovo l'adorata testolina, e potrete guardare di nuovo negli occhi il vostro amico del cuore, che è stato fisicamente lontano da voi ma non è mai stato lontano dal vostro cuore. E allora attraverserete insieme il Ponte dell'Arcobaleno..."
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Io la penso come Roby. Sono credente non praticante e la mia fede è un misto di cattolico e pagano. Sono fondamentalmente un celta. E non credi nei miracoli. Credo nella fusione totale tra esseri viventi , nella perfetta interazione con la natura. Eppure l’ho già raccontato ; quando morì Scott avvennero cose soprannaturali ( saltò la corrente col contatore su solo a casa mia… appena tornó lui pareva sorridere e fece un balzo di un metro, per morirmi immediatamente in braccio). Sono assolutamente convinto che loro si siano spostati in un’altra dimensione, che sia il paradiso o cosa altro non lo so. Però essendo creature assolutamente scevre dai vizi umani, li penso ora sereni. Credo che più forte sia il legame che abbiamo con loro, maggiore è la possibilità che ci affianchino nel quotidiano. Una cosa però la desidero, una sola: quando verrà la mia ora se un dopo esiste.. che quel dopo sia insieme ai cani che ho amato. Altrimenti game over e pace amen. Immagino, anzi spero, di ritrovarli in un contesto di assoluta serenità ed in completa armonia con ciò che penso sia il Creato. Ma soprattutto spero esista un esperanto, una sorta di linguaggio universale per poter chiaramente parlar con loro. Per potermi fondamentalmente scusare delle mie innumerevoli mancanze, di ciò che non ho saputo cogliere e di ciò che per mille motivi non son riuscito a donare loro. E spero mi perdonino.
Mi sento assolutamente e totalmente allineato al tuo pensiero. Ad oggi io mi sento ancora inadeguato, la guardo negli occhi e penso di dover fare di più... non so perchè... non dice niente, non chiede niente... ma è come se sentissi che devo fare di più. Non parlano, non si lamentano... è una sensazione extra sensoriale mai provata prima
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Belli tutti i post.
Anche io credo nel Ponte dell'Arcobaleno, ovvero mi piace pensare che loro, loro almeno, vadano in un posto bellissimo.
Oppure penso alle nuvole del cielo. Così bianche e candide... come la neve, che piace tanto ai cani, no? :)
E' l'unica cosa che mi consola. Come la speranza che magari un giorno lo rivedrò.
Intanto mi è capitato di rivederlo in sogno, e spero di rivederlo ancora. A costo di passare per matta, per me è stato bellissimo rivederlo che stava bene...
[...] Per potermi fondamentalmente scusare delle mie innumerevoli mancanze, di ciò che non ho saputo cogliere e di ciò che per mille motivi non son riuscito a donare loro. E spero mi perdonino.
"Scusami per tutto quello che non ti ho potuto fare..."
Ecco, io a Buck gliel'ho detto proprio (anche su suggerimento di una persona, che ancora ringrazio) mentre se ne stava andando. A costo di essere ridicola davanti al babbo, tanto eravamo in casa nostra, solo noi.
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Meg ha 6 mesi compiuti il 03/ agosto, è da noi da quando aveva 75 giorni ed ad oggi è veramente ma veramente difficile pensare alla nostra vita senza di lei...
Essendo la nostra prima esperienza come compagni umani, ho cercato di studiare molto, di informarmi il più possibile per non sbagliare e per cercare di offrirle il meglio e per farlo ho letto tantissimo questo forum che è di una utilità incredibile ma leggendo e leggendo mi sono imbattuto anche in tanti post che mi hanno lasciato tanta tristezza ed anche un pò una sorta di angoscia per quello che inevitabilmente sarà... "buon ponte", "buon arcobaleno".... leggevo questi messaggi e non capivo cosa significassero e poi ho approfondito... spero solo che questo momento per noi arrivi il più tardi possibile ma leggere cosa si prova quando questo momento arriva mi è stato d'aiuto per cercare di godere al massimo il presente e vivere più serenamente il momenti in cui il tuo unico pensiero sarebbe ...." ma chi me l'ha fatto fare...."
Riporto di seguito la poesia del ponte e non mi vergogno minimamente ad ammettere che leggendola, nonostante i miei 50 anni di età, la lacrima ha bagnato la guancia...
"Lassù nel cielo c'è un luogo chiamato Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un'amico peloso che è stato amato da qualcuno, questi sale su fino al Ponte dell'Arcobaleno, dove ci sono prati e colline a disposizione dei nostri amici, i quali possono correre e giocare assieme. C'è tanto cibo, tanta acqua, c'è tanta luce solare, ed i nostri amici sono al calduccio e a proprio agio. Tutti gli animali che si sono ammalati ritrovano la salute ed il vigore, quelli che sono stati feriti tornano intatti e forti, proprio come ce li ricordiamo quando li sogniamo ricordando i bei giorni passati assieme. Gli animali sono felici e contenti, salvo per una cosa: manca loro qualcuno che è stato veramente speciale per loro, dal quale hanno dovuto separarsi. Tutti loro corrono e giocano insieme, ma per ognuno di loro arriva un giorno in cui si fermano e guardano lontano all'orizzonte. I loro occhi lucenti sono all'erta, i loro corpi palpitanti. Allora si staccheranno dal gruppo, volando sull'erba verde, con le zampe che li condurranno sempre più velocemente. Vi hanno avvistato, vi hanno riconosciuto. Voi ed il vostro amico del cuore vi ritroverete, per non separarvi mai più. Una pioggia di baci vi ricoprirà il viso, la vostra mano potrà accarezzare di nuovo l'adorata testolina, e potrete guardare di nuovo negli occhi il vostro amico del cuore, che è stato fisicamente lontano da voi ma non è mai stato lontano dal vostro cuore. E allora attraverserete insieme il Ponte dell'Arcobaleno..."
Che luogo meraviglioso!
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Io ad Ambra credo di aver dato tutto ció che potevo in vita e spero che lei lo abbia sentito. Una promessa le avevo fatto: che sarei stata con lei alla fine e così è stato e spero che le mie parole sussurrate e lo sguardo nei suoi occhi le abbiano dato conforto e non abbia avuto paura.
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Mi sento assolutamente e totalmente allineato al tuo pensiero. Ad oggi io mi sento ancora inadeguato, la guardo negli occhi e penso di dover fare di più... non so perchè... non dice niente, non chiede niente... ma è come se sentissi che devo fare di più. Non parlano, non si lamentano... è una sensazione extra sensoriale mai provata prima
Vedi, io ho 54 anni. Sono nato coi cani , li ho sempre avuti accanto. Ma solo con Kira , più di 10 anni orsono, ho intrapreso un cammino più intimo. Creando un rapporto simbiotico e, per certi versi, viscerale. Ho studiato tanto, ma tanto. Per capire una specie che da sempre mi accompagna ma che mi limitavo a definire entro confini dettati da usanze. Da abitudini. Relegavo il cane a mero compagno di vita ma il tempo che gli dedicavo era esclusivamente quello che decidevo in base ai miei desideri. Cambiai con Scott , iniziai a cambiare. Ma non ero pronto. Non era il mio cane bensì di mia moglie . Non ebbi modo di creare empatia. Quella che invece magicamente apparve quando stava per lasciarci. E li capii che quella deficienza nel ns rapporto era imputabile solo a me. Kira invece l’ho vissuta sin dall’inizio a pieni polmoni. Nonostante come già scritto ho studiato molto, scelsi di sbagliare. Umanizzandola, perdendo quel po di cinismo che serve per stabilire dei limiti oggettivamente adeguati. Ma l’ho scelto. Nei 6 anni che siamo stati unita cinofila di salvataggio nautico, i primi sei anni della sua vita, il ns rapporto si è strutturato in una maniera quasi rasente alla fobia. Lei mi ha vissuto in pieno per i primi due anni e mezzo, poi mi ha diviso con Charlie. Mi spendo in maniera fisicamente quasi intollerabile, negandomi quasi in toto i miei ( pochi) altri hobby. Chi mi conosce sa quanto mi stia spremendo, quanto stia tirando al limite . Soprattutto negli ultimi anni che è sofferente. In maniera oltremodo devastante quest’ultimo anno, dove ho anche mia moglie convalescente .
Eppure.
Eppure nonostante le fatiche devastanti, le migliaia di ore di sonno perse, la quantità ormai indefinibile di soldi spesi, le decine di libri letti, la mole immensa di ore passate a fare addestramento o corsi…
Eppure mi sento in difetto.
Perché c’è sempre qualcosa di più da poter fare.
Qualche terapia da provare .
Qualche ora che raschiando il badile si potrebbe ancora trovare.
Però.
Però ti dico, e mi permetto perché sei nuovo di questo mondo dorato, cerca di stabilire dei limiti.
Non di amore, di cuore o di devozione.
Assolutamente.
Ma bensì di coinvolgimento . Di impatto squisitamente psicologico .
Mi spiego : non fare l’errore di dimenticare , o non imparare , la giusta dottrina che spiega come i rapporti tra le ns due specie vanno interpretati. Tutto si impara , coi corsi da soli leggendo. I segnali calmanti, le patologie, la nutrizione, ecc
E va bene. Impara a capire il cane, a farti comprendere.
Ma non fare l’errore che volutamente ho fatto io quando strapreso dalla zooantropologia ho voluto provare quanto potessi alzare l’asticella.
Perché il rischio è alto, credimi.
E ridisegnare certi confini può portarti a non riuscire poi, alla bisogna, a rientrare nel perimetro corretto.
Quindi dolore, preoccupazione ed ansia assumono forme innaturali e dimensioni ciclopiche .
Che fondamentalmente non portano nulla di buono nemmeno al cane perché il rischio di perdere raziocinio ed oggettività è elevatissimo.
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Però ti dico, e mi permetto perché sei nuovo di questo mondo dorato, cerca di stabilire dei limiti.
Come sempre fatto nella mia vita ascolto volentieri i consigli dispensati da chi ha più esperienza e, in onestà, è esattamente lo stesso suggerimento che mi è stato dato qualche giorno addietro sempre da persone con grande esperienza e consapevolezza di questo mondo. Evidentemente è apparso palese anche per loro il fatto che io abbia intrapreso un percorso esattamente come da te descritto e vissuto. Per te è stata una scelta consapevole, per me è un tipo di percorso iniziato forse non scientemente ma più inconsapevolmente ed istintivamente.
Il perchè non lo so spiegare, forse lo posso immaginare: abituato da piccolo ad interagire con i cani, per me è stato sempre un grande amore per la specie ma, per vicissitudini familiari, quel rapporto si è interrotto bruscamente all'età di 10 anni circa. La fiammella non si è però mai spenta per i successivi 40 anni e, nel momento in cui la vita ha ripresentato l'occasione per riprendere quel discorso, è divampata in un incendio devastante facendo quindi venir meno raziocinio e sano cinismo. Vediamo se i miei confini sono ancora ridisegnabili...
Nel frattempo lascio una foto della mia cucciolona assopita dopo circa 2 ore di giochi e corse perchè sì! anche per me le ore di sonno si sono drasticamente ridotte ed alle 6-6.30 della mattina si è già al parco a sgambare :)
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Sempre penso che avrei potuto fare di più..... ma quando Grace si ammalò e prendemmo la decisione di non fare cure invasive, le promettemmo che l'avremmo fatta divertire come più le piaceva fino alla fine dei suoi giorni.
E così è stato.
Con il senno di poi so di aver fatto la cosa giusta. Niente chemio, niente radio, niente immunosoppressori, tanto non sarebbe guarita ugualmente, avrebbe solo ritardato la sua uscita di scena, ma in che modo?
Certo non sarebbe stata in grado di buttarsi nel torrente, come invece ha fatto, bella spensierata, la mattina stessa di quando poi ci ha lasciato.
Anch'io spero di riabbracciarla un giorno, con quell'abbraccio che solo un Golden sa dare e che ti riempie le braccia e l'anima.
Ieri l'abbiamo riportata a casa. Ancora stà lì, sulla credenza. Così ogni tanto l'accarezzo ancora.
Tra qualche giorno la seppelliamo in giardino vicino ai suoi compagni pelosi.
Godetevi Meg e non pensate ora al momento fatidico!
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Samyr lo sogno tutte le notti...
A volte mi sembra di sentirlo ancora abbaiare..
Ma voglio pensare che dove si trova stia bene e possa correre e fare il matto come era nel suo stile. :smileys_0194:
Chissà magari quella bella farfalla che in giardino sii posa sempre dove Samyr si sdraiava per prendere le coccole non sia casuale... :cray:
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L'anima di Samyr ti passa a trovare tramite la bella farfalla....