Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: MargheW - 30 Ottobre 2013, 21:05:42
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...destinata a nessuno in realtà, ma di cui ne sento il bisogno. Chiedo anticipatamente scusa se risultasse noiosa o per niente interessante, lo scopo è solo sfogarmi scrivendo con l'intento di scaricare le tensioni accumulate!
Da poco più di un anno la mia vita è cambiata, stravolta completamente. Una soleggiata domenica di giugno, mentre la voglia di andare al mare cresceva dentro me ed il profumo dei pranzi domenicali inebriava l'aria calda, sento lo sbattere di una porta...strano penso io, non sembrava esserci riscontro in casa..lascio perdere, e pochi minuti dopo, un'altra porta che sbatte. Esco dalla camera e i miei genitori stavano litigando pesantemente: mio padre aveva perso le staffe ed imprecava contro mia madre, io dopo un attimo di sconcerto cerco di intervenire ma iniziano a volare schiaffi e più che mettermi nel mezzo e prenderne anche io, non ho potuto fare. Tutto ciò davanti gli occhi di una bambina di 9 anni, mia sorella, che si è andata a nascondere nella serra per il resto del giorno, piangendo come una matta. Ecco da quel dannato giorno, la mia vita ha subito un cambio drastico. Ed io, ho reagito come la miglior roccia possa fare, solida ed imponente non ho mai versato una lacrima, ed ho aiutato mia madre e mia sorella a venirne fuori..nel migliore dei modi! Ma una roccia non sono, e mentre pensavo di essere forte..sono crollata e non mi sono più rialzata del tutto. Ora a distanza di non troppo tempo non riesco ad accettare tutto..mia madre ha un nuovo compagno, così come mio padre, e a me va benissimo, ma il compagno di mia madre non riesco ad accettarlo a pieno perchè non mi va di averlo in casa, nonostante trovo sia una bellissima persona. Adesso mi ritrovo a dover condividere la mia casa con lui per un mese in attesa che vada in affitto a dicembre, e nonostante la cosa mi faccia star male, non riesco ad oppormi perchè so che creerei un dispiacere a mia madre. E quindi la tristezza mi assale e mi chiudo in me stessa..poi guardo quei due occhioni che mi seguono ovunque e che mi consolano sempre e comunque, e che probabilmente non ci sarebbero se non fosse successo tutto ciò (Walle è con me solo da 4 mesi), e allora mi viene da pensare che non tutti i mali vengono per nuocere, che ho l'età giusta per capire che la vita è una continua evoluzione e che probabilmente questo è un punto da cui ripartire..con fatica, ma ripartire!
Scusate è lunghissimo, per cui ignoratelo ma avevo davvero bisogno..
Un bacio
Marghe!!
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Le parole in questi momenti possono non servire a molto ma io se fossi in te parlerei con tua madre del disagio che provi spiegandogli bene quello che provi. A volte piangere fa molto bene ciao
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Ciao Margherita... un abbraccio forte forte...
:preved: :preved:
Ci vediamo presto...
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Secondo me non è neanche "obbligatorio" dover accettare sempre tutto e subito, ci vuole del tempo per metabolizzare situazioni pesanti ed è anche giusto così!
Nel senso che non ti dovresti sentire in colpa se ti dà fastidio la presenza in casa del nuovo compagno di tua madre... cioè, è abbastanza normale e comprensibile come reazione... poi capisco che sia difficile esprimere questo disagio a tua madre... sicuramente la situazione è delicata :-\ però come tu hai aiutato tua mamma e tua sorella nel periodo del bisogno, forse è anche giusto che venga aiutata tu adesso che sei in difficoltà
Parlarne secondo me non nuoce, anche se capisco che sia MOLTO DIFFICILE vista la situazione... però tenersi tutto dentro e "sopportare" in silenzio non lo trovo giusto, anche tu hai dei sentimenti che hanno lo stesso valore dei sentimenti di tutti gli altri
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Margherita sei stata coraggiosa e sei stata forte ma sei umana e momenti come quelli che stai attraversando sono comprensibili Puoi trovare il modo di parlare con tua madre ,di spiegarle cio' che provi nei confronti del suo compagno Un modo ,naturalmente che non comporti il rovinare un rapporto che sembra funzionare .Tutte voi avete diritto ad essere felice e tu hai diritto ad essere fragile e ad avere (per una volta tu) una spalla su cui piangere e qualcuno con cui non dover essere forte per forza
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che dire..finalmente gli occhi si riempiono di lacrime e forse era questo ciò di cui avevo bisogno..C'è una grande serenità in casa rispetto agli anni passati, e la paura di poter rovinare questa armonia mi trattiene dal parlare apertamente con mia madre con la quale ho un bellissimo rapporto..
comunque grazie ragazzi sembra di ricevere davvero i vostri abbracci virtuali..grazie, anche solo per aver avuto la pazienza di leggermi!
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Non ci é voluta pazienza....non é stato noioso...niente di tutto ciò....se ti ha fatto bene condividere con qualcuno il tuo disagio...seppur virtualmente....è questo l importante...scrivere per buttare fuori...per liberarsi di un peso....quindi da parte mia ti dico forza Marghe....un abbraccio virtuale ma sentito....a te e alla tua piccola sorellina!!!!!! E una coccola al tuo batuffolo peloso!!!!!
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Comunque non essere troppo dura con te stessa... quello che è accaduto tra i tuoi genitori è stato sicuramente un grosso trauma per te (che poi uno faccia il forte per andare avanti è un altro discorso...) e sicuramente ancora devi elaborare questo colpo, se ci mettiamo anche altre situazioni un po' destabilizzanti è normale sentirsi come ti stai sentendo tu
E' molto bello che ti preoccupi di non incrinare la felicità degli altri (e lo capisco) però è giusto che anche i tuoi sentimenti vengano presi in considerazione... anche tu meriti di vivere in serenità ed armonia, come gli altri membri della tua famiglia :hug:
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se vuoi ne parleremo al limitare del bosco, in quel paradiso che è Druogno...
è un posto curativo...
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Mi son trovata spesso nella tua situazione, urla e porte sbattute , ma senza quell'epilogo che avrebbe magari regalato un po' di serenità a noi tutti...solo frustrazione e risentimento a oltranza...quindi mi azzardo a scriverti anche "Cogli il lato positivo..."
Ma capisco pure che il dopo possa essere altrettanto destabilizzante....
Ci son persone che non "vogliono" vedere, ed altre che non "riescono"... Credo tua mamma ora come ora appartenga a quest' ultimo tipo...quindi parlale , serenamente, ...hai dalla tua l'ottimo rapporto madre-figlia, sicuramente saprà ascoltarti e se anche adesso forse in lei prevale il ruolo di donna ritrovata, rigenerata in questa sua nuova relazione, saprà spalancare quell'abbraccio materno capace di armonizzare tutto, e insieme saprete trovare il giusto equilibrio...!!
Un abbraccione forte forte...
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Margherita, credo che tu ed io siamo quasi coetanee e capisco quello che stai vivendo, genitori separati da quando avevo 6 anni (ma non ho mai sentito sbattere le porte ne schiaffi anche se forse certi gesti, certi silenzi, certe risposte, erano peggio di porte sbattute)
Ora mio padre ha una compagna ed io ho una sorella di quasi 10 anni, mia madre ha un compagno che a sua volta ha 2 figli.
Mia madre non se l'è mai sentita di prendere in casa il suo compagno con cui è stata parecchi anni se non i week-end perché sapeva che mi avrebbe fatto uno sgarro e anche oggi che sta con un altra persona da poco più di 3 anni non l'ha mai fatto rimanere a dormire qua...ma questo perché, anche lui avendo 2 figli capisce e rispetta i miei spazi.
Sono una ragazza abbastanza difficile caratterialmente parlando, e non sono certo facile da prendere nel verso giusto e con me se sbagli una volta potrebbe essere fatale per rompere tutto ciò che c'è stato prima.
La compagna di mio padre l'ho dovuta accettare, lui non è mia mamma...lui non ha capito il mio disagio ma diciamo che vedendoli 1 week-end si e uno no non ho grandi problemi ora...ma non ti posso negare che inizialmente ne ho avuti con una grande ricaduta quando è nata mia sorella.
Avevo delle vere e proprie crisi di pianto tanto che dopo 2 ore che ero a casa loro mi facevo portare immediatamente a casa da mia mamma perché non sopportavo la situazione o peggio passavo le notti a piangere nel mio letto.
Ora sono cresciute, ho un bel rapporto con la compagna di mio padre ma non potrei mai viverci insieme per un migliaio di ragioni.
e anche quando andiamo in vacanza (andiamo in camper) che sia una o due settimane quando torno ho bisogno di stare nella mia casa con mia mamma, mangiando il cibo che cucina mia mamma (eheheh non è per nulla una brava cuoca la compagna di mio padre...a lei non piace mangiare....peccato che invece io sia decisamente una buona forchetta), sdraiarmi tranquilla sul mio divano....e potrei dirti di più a volte anche solo dopo un week.end sento il bisogno di certe mie sicurezze.
Però la vita va avanti... si cresce.... si impara....prova a parlarne con tua madre, forse le farebbe anche piacere (anche io con mia mamma ho dibattuto varie volte sopratutto quando c'era il suo ex che non capiva che doveva rispettare i miei spazi)...
poi quello che ti posso dire è che il detto "ciò che non uccide, fortifica" con me è stato anche troppo veritiero, mia madre mi ricorda sempre di come ero sorridente molto più espansiva da piccola cosa che negli anni è decisamente cambiata...mi sono isolata di più, ho avuto momenti di cedimento che ogni volta che li superavo mi hanno lasciato strati di roccia addosso sempre più spessa e ora sono quella che sono...
eheheh io dico sempre che Maya ha preso da me....siamo due orse glaciali....che per farci sciogliere non basta certo un complimento....
poi lasciandomi andare devo dire la verità ho conosciuto persone speciali, che sono felice di aver conosciuto....ho bisogno di tempo.... più tempo di tante persone che conosco... ma se chi vuole conoscermi veramente non ha la pazienza di aspettare, probabilmente non erano persone che mi avrebbe fatto bene avere accanto...non certo perché non sono "belle" persone ma solo perché siamo incompatibili
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Margherita, i miei si sono separati che ero più o meno decenne...ma già da anni volavano insulti e pentole in casa... Io francamente ho tirato un sospiro di sollievo quando mio padre se ne è' andato. Meglio sola con mia madre ammalata che avere per casa una persona perennemente incavolata e del tutto inutile...poi mio padre si è' risposato ed ha avuto un figlio...per me all'inizio e' stato uno shock...poi ho imparato a volergli bene anche se non sono mai riuscita a ricostruire il rapporto con mio padre... ( ne lo vorrò mai ricostruire, non so nemmeno che faccia abbia a distanza di tutti questi anni )
Che dirti...la vita e' un po' impegnativa, le famiglie del mulino bianco sono rare, cerca di cogliere il buono da questa situazione, ovvero...tua madre sta bene, tu lei vuoi bene e siete unite....tutto il resto non conta.
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:preved:
è bello questo gruppo di autoterapia :give_heart:
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Marghe ..... un mega abbraccio !
sfogarsi non può che farti tantissimo bene e parlarne.
Fede
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:preved: :preved: :preved: :give_heart: :give_heart: :give_heart:
Grazie grazie grazie e ancora grazie. Perché in ogni parola che leggo, in ogni esperienza raccontata, sento del calore e riesco a riflettere e pensare. Io sono contenta di come viviamo adesso: era da 9 anni che in casa regnava del gelo, chiunque varcava la porta poteva sentire la tensione che affettava l'anima. Non a caso la gastrite è ormai parte di me da tempo ::)
Adesso c'è serenità e allegria, anche la mia sorellina, l'unico vero motivo per cui non mi sono mai tolta il sorriso dalla faccia, è felice e cresce fortissima e con sani principi. Credo che l'unici problemi adesso sono miei perchè in realtà la situazione non l'ho mai affrontata come si deve e si ripercuote su di me!
GRAZIEEEEEEE
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Un abbraccio anche da noi Marghe! Che tu possa trovare presto la tua meritata serenità! :friends: :hug:
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:preved: :preved: :preved: :give_heart: :give_heart: :give_heart:
Grazie grazie grazie e ancora grazie. Perché in ogni parola che leggo, in ogni esperienza raccontata, sento del calore e riesco a riflettere e pensare. Io sono contenta di come viviamo adesso: era da 9 anni che in casa regnava del gelo, chiunque varcava la porta poteva sentire la tensione che affettava l'anima. Non a caso la gastrite è ormai parte di me da tempo ::)
Adesso c'è serenità e allegria, anche la mia sorellina, l'unico vero motivo per cui non mi sono mai tolta il sorriso dalla faccia, è felice e cresce fortissima e con sani principi. Credo che l'unici problemi adesso sono miei perchè in realtà la situazione non l'ho mai affrontata come si deve e si ripercuote su di me!
GRAZIEEEEEEE
Sì infatti... è il momento che ti prenda cura di te stessa e dei tuoi sentimenti, l'anima è una piantina che va sempre curata altrimenti secca e muore; non ti sentire in colpa verso gli altri se adesso non stai bene.... siamo umani ed è giusto così, e poi come a te interessa della felicità dei tuoi cari sono certa che anche a loro interessa della tua ;)
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Ci proverò..sicuramente! Quanto siete cari.. :hug: :give_heart: :give_heart: :give_heart:
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Ciao Marghe, grazie a te che hai aperto una parte MOLTO intima e delicata di te :)
anch'io ho vissuto esperienze pesanti e terribili fino alla pubertà..sono figli di separati e di un padre violento e assente...ho subito le sue ripicche nei confronti di mia madre...ma col tempo ho lasciato correre...perdonato...
tu sei stata molto forte, presente per tua mamma e per tua sorella e sei semplicemente da ammirare
ora hai bisogno di tanto calore..e. amore...e sono sicura che tua madre lo comprenderà
un abbraccio...ci si conosce a DruOGNO sABATO..EVVIVA
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Non credo di avere qualcosa da aggiungere... Se non che... Credo che tu sia più forte di me...! ;)
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Vorrei abbracciarvi tutti..ma che persone magnifiche siete mai??? :preved:
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A volte fa ...bene scrivere lettere a persone virtuali,che magari non incontrerai mai, ma valutano(scusami il triste aggettivo) quanto scrivi e possono aiutarti?Capirti?Ascoltarti?Magari con gli occchi lucidi per un vissuto che forse hanno avuto la fortuna di non provare , ma sanno bene che alla fine è un quadro abbastanza comune.Come ti hanno già detto altri\e prima di me il dialogo con la figura materna, credo sia la strada migliore, non per creare sensi di colpa a nessuno ,ma per trovare una soluzione.........condivisibile in maniera semplice e .....complice ;D .Ora con un "vero amico" peloso in piu' ,avrai sempre una spalla ...a cui appoggiarti.
Ciao
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Anche i miei genitori si sono separati quando avevo 14 anni e mia sorella 12 , non ho visto gesti violenti ma forse peggio, un padre che si era invaghito di una ragazzina e l'aveva messa incinta mentre stava ancora in casa, che tornava e non tornava, così debole da non avere il coraggio di guardarti negli occhi e raccontarti la verità, ma fartela raccontare da sua madre. ho visto un uomo disinteressarsi completamente dei figli, non preoccuparsi se stavano bene o male se avevano da mangiare da vestire. ha chiuso la porta e ha cancellato 2 figli. non ho mai versato una lacrima, sono passati 32 anni ed oggi è una ferita che non fa più male. non l'ho più visto e non voglio rivederlo mai più, anni fa ci ha provato ma non è possibile , non lo odio ma forse è peggio perchè mi lascia indifferente io un padre non ce l'ho. ciao.
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Mi fa un immenso piacere leggere discussioni come questa su questo forum "di cani"...
Significa che si è formato un bel gruppo di "belle" persone...
Sono orgoglioso di Voi... :D ;D
detto questo, mi sento di aggiungere a quanto detto dagli altri, un pensiero, visto che siamo in un forum "di cani"...
Se il destino aveva in servo per Te questa brutta esperienza, il destino ha voluto compensare donandoti Walle...
E anche se già Te ne sei accorta, presto Ti accorgerai di quanto Lui sarà importante nella Tua vita "emotiva"...
Attingi a piene mani da Lui, senza per questo isolarti e confrontarti con "gli umani"...
Vedrai che Ti ripagherà con generosità più di quanto tu possa immaginare....
Un Grosso Abbraccio, Roccia! ^-^
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Un abbraccio forte anche da parte mia :friends: :friends: :friends: Ci vediamo a Druogno!!!!
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Come non quotare l'intervento di Kaffa,sulle "belle" :-* persone,con alle spalle un vissuto che magari non traspare nel loro quotidiano, ma che hanno da condividere con molti ?-?-? .Credo che certe "situazioni" ti facciano crescere o ti...distruggano,ma per quante\i hanno il coraggio di raccontarle, credo che la crescita sia stata la conseguenza per quanto forzara del vissuto.Quando mancano questa figure (quasi esclusivamente paterne),credo sia difficile ,anche il semplice convivere con le situazioni circostanti di compagni\e felicementi accompgnati nel loro quotidiano da una famiglia unita.Siete grandi ragazze ,e sicuramente il futuro vi riserverà quello che vi è stato tolto nel passato.PS:già avete scelto un amore ..".fin che morte non ci separi" ,seppur peloso, ma comunque alquanto ..godevole! :laugh:
Ciao
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Marghe, anche io ti mando un forte abbraccio :friends: :friends: al raduno verrai sicuramente coccolata da tutti e i dolci di Chiara ti faranno sicuramente bene ^-^
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Ciao Marghe!!!ho letto solo ora tutto!!mi spiace tanto per tutto quello che hai passato e che stai passando!!un forte abbraccio anche da parte mia,ora pensa a divertirti al raduno e ricorda sempre che oltre agli amici hai anche un bellissimo angelo custode al tuo fianco sempre pronto ad ascoltarti e farti stare bene...il tuo piccolo e bellissimo Walle!!
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(piccolo OT ....Walle è ultra-stra meravigliosooooo :smileys_0244: :smileys_0244: un frugoletto frizzantino rubabaci!!!! Marghe complimenti, hai una fonte di coccole inesauribile!!!)
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Che dire..sono rientrata dal raduno..e anche se abbastanza silenziosa (sono un po' chiusa di persona), sono stata colpita da sguardi calorosi che mi hanno abbracciato e riscaldato l'anima. Voi, tutti voi, con i vostri meravigliosi compagni di vita, mi avete regalato tre giorni di pura serenità. Mi sono sentita catapultata in un mondo ''magico'' dove il sorriso mi ha accompagnato in ogni momento della giornata, ed insieme al mio piccolo Walle mi sono vissuta a pieno la VITA che si respirava tra quei monti.
E aggiungo che tutti voi che non c'eravate, siete egualmente magnifici, perchè leggendovi tramite un monitor, mi trasmettete energia ed emozioni. Grazie ad ognuno di voi per esserci..sempre e comunque!
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Un abbraccio Marghe! E' stato bello conoscerti e Walle e Jasper si sono fatti proprio delle belle corse :smileys_0244: :smileys_0244:
O.T. Ci sei su fb?
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Ciao Marghe,anch'io sono figlia di genitori separati in maniera tutt'altro che tranquilla,ormai sono "grande" e sono passati tanti anni ma certe cose ti rimangono e ti cambiano il carattere. ti capisco e ti abbraccio forte.mi dispiace nn aver avuto occasione di conoscerti a druogno...
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Marghe (a parte la cotta x il tuo cucciolo!) è stato un piacere averti vista lì al raduno, pur avendoti vicina di tavola non ho potuto approfondire più di tanto per la presenza dei tuoi cari (tra l'altro disponibilissimi)...e sinceramente mi dispiace (c'avevo il marito che continuava ripetere "Dai prova a parlarle, ti distraggo io i grandi....!" ;) ) ma spero che in tutta quella gente tu possa aver ricevuto il calore e l'affetto che ti meriti!!!
Così a pelle, x quel poco che ho potuto vedere, credo che tua mamma abbia tutta la sensibilità per poterti ascoltare e capire...perciò, tentar non nuoce!!
Coccolissime anche a quella miciottina batuffolosa!!
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ti abbraccio forte forte!
purtroppo le brutte esperienze a volte non si riescono ad evitare, ma in compenso rendono le persone più forti ne sono certa.
Aggrappati alle cose belle della tua vita per non cadere nella tristezza, aggrappati a quel meraviglioso cucciolo che vive per te e desidera solo la tua felicità e se vuoi.. quando vuoi per uno sfogo o un abbraccio virtuale noi ci siamo sempre :-*
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Un abbraccio Marghe! E' stato bello conoscerti e Walle e Jasper si sono fatti proprio delle belle corse :smileys_0244: :smileys_0244:
O.T. Ci sei su fb?
Si cerca Margherita Borghini..non mi confonderai perchè ovviamente ci sono le foto di Walle. Aggiungimi così ci scambiamo le foto dei due pestiferi. Per Walle è stata veramente una fortuna incontrare Jasper, con il quale ha potuto correre liberamente e scatenare tutta l'energia che dovevo purtroppo tenere a freno con i grandicelli. :)
Marghe (a parte la cotta x il tuo cucciolo!) è stato un piacere averti vista lì al raduno, pur avendoti vicina di tavola non ho potuto approfondire più di tanto per la presenza dei tuoi cari (tra l'altro disponibilissimi)...e sinceramente mi dispiace (c'avevo il marito che continuava ripetere "Dai prova a parlarle, ti distraggo io i grandi....!" ;) ) ma spero che in tutta quella gente tu possa aver ricevuto il calore e l'affetto che ti meriti!!!
Così a pelle, x quel poco che ho potuto vedere, credo che tua mamma abbia tutta la sensibilità per poterti ascoltare e capire...perciò, tentar non nuoce!!
Coccolissime anche a quella miciottina batuffolosa!!
Barbara..anche se non abbiamo avuto modo di parlare confidenzialmente, l'ultimo saluto, il vostro abbraccio e quelle tue parole, mi hanno emozionato..per cui GRAZIE per avermi in qualche modo confortato..è stata un'emozione unica. E poi grazie al tuo Teppista che durante la passeggiata ha sempre avuto un occhio di riguardo per Walle aiutandomi a recuperarlo, come se fosse suo. Ne sono stata veramente felice. Insomma siete delle persone ed una coppia speciali. (Sono rimasta folgorata dalla bellezza di Golia...splendido..e tutta la famiglia si è innamorata della Trudy)
Per tutti gli altri, non sarà mai abbastanza la mia gratitudine, perchè adesso capisco di avere una forza aggiuntiva in ognuno di voi. Solo leggendovi mi si riempe il cuore di felicità e di calore e questo mi aiuta ad affrontare tutto. Un supporto fondamentale.
:group: Un grazie infinito ad ognuno di voi!
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un abbraccio da una mamma...
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Scusa MargheW ,hai mai pensato di guardarti con gli occhi del compagno di mamma!Ne parli bene ;mi pare che facesse parte della "compagnia"....!?Anche dal suo punto di vista non credo sia facile.Se fossi ..lui mi piacerebbe essere per te "un qualcuno" di cui avere fiducia,senza avere la pretesa di sostituirmi a nessuno.Questa persona che ora condivide parte del tuo mondo , credo sarebbe alquanto lusingato se in caso di necessità o di qualcosa che ti riguarda, tu lo facessi partecipe.Si puo' rimanere legati a dei ricordi ,a un passato che ti porta bei ricordi ,nostalgia, ma quando ti ritornano rimpianti, amarezze e voglia di dimenticare ,sarebbe bello per tutti ..accettare quanto di bello il futuro ci puo' riservare.Rimettersi in gioco con la mente sgombra , un po' di fiducia verso ...il mondo o per meglio dire verso la parte del bicchiere mezzo pieno che ognuno di noi nel suo piccolo ...deve avere ,per credere ancora ,di tornare a sorridere .....con le lacrime agli occhi ,in mezzo a coloro che ti vogliono bene.
Ciao
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Scusa MargheW ,hai mai pensato di guardarti con gli occhi del compagno di mamma!Ne parli bene ;mi pare che facesse parte della "compagnia"....!?Anche dal suo punto di vista non credo sia facile.Se fossi ..lui mi piacerebbe essere per te "un qualcuno" di cui avere fiducia,senza avere la pretesa di sostituirmi a nessuno.Questa persona che ora condivide parte del tuo mondo , credo sarebbe alquanto lusingato se in caso di necessità o di qualcosa che ti riguarda, tu lo facessi partecipe.Si puo' rimanere legati a dei ricordi ,a un passato che ti porta bei ricordi ,nostalgia, ma quando ti ritornano rimpianti, amarezze e voglia di dimenticare ,sarebbe bello per tutti ..accettare quanto di bello il futuro ci puo' riservare.Rimettersi in gioco con la mente sgombra , un po' di fiducia verso ...il mondo o per meglio dire verso la parte del bicchiere mezzo pieno che ognuno di noi nel suo piccolo ...deve avere ,per credere ancora ,di tornare a sorridere .....con le lacrime agli occhi ,in mezzo a coloro che ti vogliono bene.
Ciao
Beh, molto spesso penso a cosa possa provare lui. Io vedo che vuole bene a mia madre, vedo che ci tiene ad essere integrato, che cerca di non farci mancare niente. Ma in un anno, vedere me mia madre e mia sorella buttate a calci fuori da casa, vedere mia sorella piangere prima di addormentarsi perchè sentiva le macchine fuori e pensava che fosse mio padre ed aveva paura, lottare per poter rientrare in casa e chiudersi dentro a chiave, poi vedere per la prima volta questa persona (che IO ho voluto conoscere per eccessiva ''protezione'' verso mia madre), poi vederla in casa, a cena, a dormire il sabato, poi il venerdì e poi anche la domenica..ed adesso saperlo in casa per un mese..beh credo che un anno sia troppo poco per metabolizzare, e ricominciare! Certo ho tante cose che sono cambiate in positivo, ma io sono ancora a pezzi e per quanto sono felice per mia madre, ho bisogno di tempo per capire, accettare, gioire della serenità e orientarmi nel nuovo futuro. Tutto quì, poi se tutto andrà per il meglio non escludo che possa diventare per me un punto di riferimento, ma per adesso non riesco, e se accetto che lui ci sia è solo per vedere il sorriso sul volto di mia mamma, la quale ha diritto ad una nuova vita.
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Ci vuole il tempo che ci vuole... è normalissimo!
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I miei genitori si sono separati che avevo sei anni... sul momento non ho sofferto troppo salvo poi piangere o sentirmi a disagio quando non sapevo a chi portare i regali fatti a scuola per la festa del papa..ma per fortuna c'era il nonno...
Mamma decise di non avere compagni per un Po...per crescere insieme...lei aveva 27 anni e io 6...
Ti tralascio tutte le crisi avutenegli anni...la paura dell'abbandono...il sentirmi sempre inadatta...
Fattosta che quando avevo 21 anni mamma conosce kaffa... le mie prime emozioni erano di paura... un uomo in casa...e chi se lo ricordava più com'era vivere...
Ma...ma.. il sorriso di mia mamma...il telefono nel frigo...la spensieratezza.. beh mi hanno fatto innamorare di lui...
E oggi a distanza di 11 anni...lo chiamo papà ...perché é lui il mio papà...
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:ot-signal:
Romi lo pensavo già prima leggendo quello che scrivevi e il raduno me lo ha solamente confermato ulteriormente:
Sei una persona speciale! Un abbraccio.
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I miei genitori si sono separati che avevo sei anni... sul momento non ho sofferto troppo salvo poi piangere o sentirmi a disagio quando non sapevo a chi portare i regali fatti a scuola per la festa del papa..ma per fortuna c'era il nonno...
Mamma decise di non avere compagni per un Po...per crescere insieme...lei aveva 27 anni e io 6...
Ti tralascio tutte le crisi avutenegli anni...la paura dell'abbandono...il sentirmi sempre inadatta...
Fattosta che quando avevo 21 anni mamma conosce kaffa... le mie prime emozioni erano di paura... un uomo in casa...e chi se lo ricordava più com'era vivere...
Ma...ma.. il sorriso di mia mamma...il telefono nel frigo...la spensieratezza.. beh mi hanno fatto innamorare di lui...
E oggi a distanza di 11 anni...lo chiamo papà ...perché é lui il mio papà...
Scusi ma..... "Lei chi è" ? :icon_confused:
Per caso ci conosciamo? :smileys_0220:
Soggetto :bastardinside:
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Marghe sei una ragazza molto matura, molto responsabile...vuoi per scelta vuoi per necessità...sono sicura che sarai in grado di aprirti e chiarirti quando sarà il tempo giusto con la tua mamma ;))
ora lascia correre il tempo...prenditi i tuoi spazi e i tuoi tempi....goditi la serenità della tua mamma e vivi la dolcezza del tuo pelosone!!!
noi siamo sempre qui per consigli...quando ne vorrai ;)
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Grazie Romi per avermi raccontato la tua esperienza, e grazie a tutti gli altri per il supporto che mi date. Leggere questo topic mi da forza! :girl_sigh:
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Il vissuto che traspare nelle tue considerazioni, mi riempe di tristezza,ma anche di consapevolezza che tu abbia le "basi mentali" per poterne venire fuori.Il solo ....pensare a immedesimarsi nel vissuto che descrivi è ..difficile, figuriamoci chi realmente lo ha vissuto?La consapevolezza che ci siano persone del genere in giro >:( ,non deve comunque fare dimenticare che ce ne sono molte di piu' che non hanno nulla a che spartire con questo modo d'essere, anche se purtroppo il semplice comune (di cui molti non si rendono conto del "valore" reale") ....non fa notizia ,ne fanno scrivere una lettera, anzi per molti è quasi noia.Nessuno ti vuole mettera fretta nel metabolizzare il complicato quadro che hai descritto, ma credo che tutti noi vogliamo, che tu lo affronti con la convinzione di risolverlo e di ritornare a sorridere ,come una volta con i tuoi "veri" cari.Personalmente non sono nessuno , ma sicuramente potresti essere mia figlia e ogni volta che vorrai "scrivere una lettera" nei momenti meno .."luminosi" ,il tempo di "dialogare" ,lo trovero' sempre,anche se magari, potro' essere un po' .."controparte",ma alla fine,sempre e comunque .."di parte" ;D
Un abbraccio .Ciao
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Il vissuto che traspare nelle tue considerazioni, mi riempe di tristezza,ma anche di consapevolezza che tu abbia le "basi mentali" per poterne venire fuori.Il solo ....pensare a immedesimarsi nel vissuto che descrivi è ..difficile, figuriamoci chi realmente lo ha vissuto?La consapevolezza che ci siano persone del genere in giro >:( ,non deve comunque fare dimenticare che ce ne sono molte di piu' che non hanno nulla a che spartire con questo modo d'essere, anche se purtroppo il semplice comune (di cui molti non si rendono conto del "valore" reale") ....non fa notizia ,ne fanno scrivere una lettera, anzi per molti è quasi noia.Nessuno ti vuole mettera fretta nel metabolizzare il complicato quadro che hai descritto, ma credo che tutti noi vogliamo, che tu lo affronti con la convinzione di risolverlo e di ritornare a sorridere ,come una volta con i tuoi "veri" cari.Personalmente non sono nessuno , ma sicuramente potresti essere mia figlia e ogni volta che vorrai "scrivere una lettera" nei momenti meno .."luminosi" ,il tempo di "dialogare" ,lo trovero' sempre,anche se magari, potro' essere un po' .."controparte",ma alla fine,sempre e comunque .."di parte" ;D
Un abbraccio .Ciao
Grazie!! Parole che riscaldano il cuore..davvero! Millemila grazie per il conforto e sostegno!
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Oh...allora nulla di noioso, casomai dispiacere nel leggere che queste situazioni creano solo dolore infinito e incapacità di comprendere come due persone possano arrivare a tanto invece di decidere di parlare e prendere la decisione migliore in un modo più sereno. Pala con la mamma, parla e spiegale come ti senti e che ci vuole tempo per accettare ogni cosa anche se la persona in questione e' una bella persona. Se vedi la mamma felice comprendi anche lei...io credo che lei pensi al tuo bene prima che al suo...ne sono convinta. Non è facile accettare questo cambi repentini e pensare che la cosa vada bene ad ogni componente....non scrivo opinioni perché sono situazioni e momenti delicati, soggettive. Personali e ognuno le vive a proprio modo. Fatti coraggio e parlale col cuore in mano....sono certa che capirà.....io per quello che serve ti stringo forte e ti invito a non tenerti tutto dentro mai più....non serve...ci si fa domande e ci si da risposte da soli e spesso non sono quelle più consone....mi dispiace molto che abbiate vissuto quel momento....sei una roccia si, ma sei anche una persona....noi siamo qui...un abbraccio forte
Patty e jj
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Ciao Marghe! Nel leggere la tua lettera mi sono commossa..io ti parlo da madre separata , con una figlia di 10 anni..quindi l'argomento mi tocca in modo profondo..io mi sono separata dal papa' di Alice,la mia piccola, quando lei aveva 2 anni..una decisione sofferta, ma da un anno in casa non si respirava piu' una buona aria..urla, litigi, porte sbattute,la bimba che piangeva..addirittura poi sono subentrati tradimenti da parte sua..mi sono fermata a riflettere e ho detto..e' questa la vita che voglio per mia figlia??? :( ...quindi in piena notte dopo l'ennesimo litigio ho preso la piccola e alcune cose e me ne sono andata dai miei..guarda al solo ricordo mi tremano le mani..e perdonatmi se non riesco bene a farmi capire..penso di avere fatto il bene di mia figlia,purtroppo le cose capitano e non si possono forzare..dopo quasi un anno ho conosciuto il mio attuale compagno...Alice l'ha conosciuto dopo un anno di frequentazione e sono 5 anni che conviviamo tutti e tre sotto lo stesso tetto...vedo Alice felice...o almeno lo spero..cerco di mettere sempre lei e le sue esigenzeprima di tutto.. non e' sempre facile..vorresti sempre la famiglia perfetta...la societa' poi non ti aiuta...da genitore ti dico che davvero non e' facile..e lo so che non lo e' nemmeno da figlio..
Detto questo ( scusate lo sfogo)sono certa che avrai la forza per affrontare tutto con la tua maturita' che si legge tra le righe..un abbraccio :-*
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Per quanto siano sovrapponibili le due situazioni, nel caso di MargheW,cambia l'età dei "non colpevoli".A due anni si hanno delle consapevolezze e una capacità di elucubrazione non paragonabili ,a quelle delle età in gioco, nel testo" della lettera".Perchè ci ha lasciate?Che cosa abbiamo fatto di male?Dove abbiamo sbagliato?Che cosa possiamo fare?Da chi andremmo a....?Chi ci..........Forse se... tutto torna come prima ,ecc,ecc.L'inadeguatezza,il rifiuto come persona che si deve provare in quei momenti senza un appoggio,senza un qualcuno a cui potere confidare la propria disperazion,le proprie speranze, credo sia per un\a fanciullo un qualcosa di veramente ...difficile da superare.Non che per te sia stato facile :-[ Tanya e Desmo;ma sicuramente come anche tu dici, è stato diverso.Sono solito sostenere che sia" piu' facile fare il figlio che fare il genitore" ,ora dovro' mettere l'opzione" nel caso che quest'ultimi si comportino come tali.(forse mettere il plurale non è statisticamente giusto ,ma alla fine il concetto credo sia comunque chiaro).E' bello leggere che tu ora sei felice, come credo che lo sia Alice;un vero padre non è detto che lo si debba ricoscere solo dal dna. ^-^
Ciao
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Tanya :hug:
Marghe :friends:
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Si e' vero Tiziano, forse per Alice e' stato piu' "facile"..a 2 anni non ti rendi conto di quello che succede..sta poi a noi genitori portare avanti nel migliore dei modi la situazione, mettere loro prima di tutto..perche' diciamocelo..i figli prima di tutto... ^-^
Marghe ti abbraccio! :-*
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Dalle vostre esperienze..imparo che la serenità poi arriva. Io so che la vita è un continuo divenire e che niente è statico, ma quando tutto il suolo sotto i piedi scompare, beh non lo accetti questo divenire. Se la famiglia perfetta che credevi di avere si disfà in 1 ora, se la casa che ti ha protetto negli anni, ti sembra solo una scatola di tremendi ricordi, se la persona che hai chiamato babbo fin dal momento della parola, sembra trasformarsi in un mostro..come si fa ad accettare il divenire. Ripeto che io adesso in casa vivo serena, che straamo mia sorella e me la proteggo da tutti, che gioisco con mia madre, una donna con una forza incredibile che si è rimessa in piedi, che ho (dopo mesi di silenzio) ricostruito un minimo di rapporto con mio padre il quale ha avuto la fortuna di trovare una compagna che io trovo magnifica, e apprezzo la persona che si è affiancata a mia madre. Ma forse, proprio perchè queste adesso sono delle fievoli ''certezze'', non accetto che lui possa stare troppo in casa, che le cose cambino di nuovo, perchè mi va bene questa serenità e non voglio che niente la intacchi; almeno per il momento!
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Marghe hai bisogno di tempo, prenditelo tutto e pian piano le cose andranno come devono! Hai già fatto tanto, sei stata una roccia e ora goditi queste certezze ....te le meriti tutte! :smileys_0269:
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Margherita... mi è dispiaciuto sinceramente non essere riuscito a parlare molto con te al raduno...
il divenire è l'unica possibilità che abbiamo, non è una scelta... è una necessità.
in quel divenire ci siamo noi, ogni giorno.
è uno scambio continuo, non ci possiamo nascondere.
Spesso diventa difficile anche solo il respirare, ma lentamente l'aria torna... e la nuova aria crea pensieri più "forti"...
Ho visto un velo di malinconia nei tuoi occhi, ma ogni tanto sorridevi... magari quando guardavi verso il prato... verso quel mare dorato che correva...
ecco... quello è un ottimo punto di partenza... quel sorriso... quell'attimo di serenità...
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Grazie Rossella.. :hug:
Orsi..non ti conosco se non per quello che posso leggere sul forum e quindi immaginarmi qualcosa, ma l'immaginazione è niente riguardo alle persone. Le sensazioni invece credo che contino molto, e ciò che la tua personalità mi trasmette è che sei una persona profonda, con la capacità di captare emozioni dalle persone, e ciò che mi hai detto ne è una dimostrazione. Probabilmente ci sta il velo di malinconia, ma da questo una cosa importante sono sicura di averla imparata. Tutto quello che è successo, a me personalmente è successo in un momento in cui stavo già iniziando un cambiamento, maturando in un certo senso. E forse l'accaduto ha accelerato un po' tale processo. Sono contenta di come sono oggi, dei principi aggiuntivi che ho acquisito. Mi relaziono alle persone in maniera differente e a mio parere ''migliore rispetto a prima. E la cosa importante che dicevo di aver imparato è che adesso vivo con la piena sincerità: niente più sorrisi di cortesia e poi risentimenti, niente apparenze fasulle..se sorrido sorrido con sincerità, mi vivo l'emozioni anche se fanno scendere le lacrime..spesso rimango sola, o per meglio dire priva di presenze umane, ma con al fianco Walle, e me ne vado ad apprezzare ciò che questa vita ha da offrirmi. Poi torno tra la ''famiglia'', e dal mio ragazzo e quello che mi porto dietro sono le emozioni di cui imparo a vivere, ogni giorno, in ogni momento. Per cui sì, penso anche io che da quello sprazzo di felicità che mi riempiva guardando quel prato, posso ripartire, e forse rileggendomi la prima l'ho già ingranata!! ;)
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Margherita non volermene ma esco dal coro Probabilmente mi riterrai fredda e cinica ma alla fine con un po' di titubanza ho deciso di scrivere
Per prima cosa sono e sono stata figlia e mia madre e' morta a 45 anni di un tumore al seno Io avevo 20 anni e una sorella di un anno meno e un fratellino di 10 ...Come puoi immaginare questa cosa ha cambiato la mia vita ,la nostra vita (alla morte non c'è rimedio,a tutto il resto si) Ero molto unita a mia madre che era la mia guida ,la persona che mi teneva in carreggiata e mi impediva di essere dispersivaHo fatto molti sbagli e quello che ho sbagliato, lo posso imputare solo a me stessa perché la morte di mia madre non è una scusante ,non lo è' per il mio modo di vedere la vita .Mio padre e' rimasto solo e credimi non sai quanto avrei voluto che trovasse qualcuno ,perché come figlia ho dei limiti nel rapporto con lui,e inoltre ho la mia famiglia come e' giusto e anche se mio padre e' un uomo che ha sempre saputo cavarsela da solo ,e' una persona indipendente e sicuramente ha tutto il nostro appoggio ,non so cosa avrei dato per vederlo felice con qualcuno.....
Poi sono madre...sono divorziata da più di 13 anni e adesso sono risposata Anche il mio ex marito si è risposato e ha 2 figli piccoli e sono molto felice per lui.La nostra separazione e' stata consensuale ...un amore purtroppo può finire ,e' la vita...Le mie figlie avevano 10 e 5 anni quando successe e sicuramente soprattutto per la grande non è' stato facile Anche lei si è' presa cura della sorellina...Dopo la fine del matrimonio sono stata con una persona...ci vedevamo a volte da me a volte da lui ,a volte soli a volte con le mie figlie ...La storia non è finita bene e la fine e' stata abbastanza umiliante per me(colpa mia per aver voluto negare l'evidenza ,era una persona con troppi problemi ,con un rapporto morboso con la madre ...insomma il solito caso clinico di cui noi donne piace tanto innamorarci)In questo caso e' stata la più piccola che ha sofferto di più per come sono andate le cose...Poi è arrivato il mio attuale marito( e' 4 anni che siamo sposati )una persona concreta,solida ,un compagno su cui contare,con cui costruire un rapporto...Le ragazze ormai grandi E e alle prese con i loro amori non lo considerano certo un padre ,perché il padre ce l'hanno e hanno un buon rapporto con lui Ma è comunque uno di famiglia : le ha accompagnate a scuola,tuttora accompagna la più piccola perché fanno la stessa strada,si rivolgono a lui quando hanno bisogno di qualcosa e lui le considera come figlie (anche se lui ha una figlia sua dal precedente matrimonio)
Tutto questo per dirti che noi tre "ragazze" abbiamo spesso parlato,sono stata contestata a volte, abbiamo litigato ,abbiamo espresso le nostre opinioni ma la cosa fondamentale e' rimasta una : ognuna di noi ha diritto alla propria vita! Quindi come il divorzio e i rapporti che ho avuto dopo non sono una giustificazione per i loro errori o per piangersi addosso ,come la morte di mia madre non lo è stata per i me...dall'altra parte io cerco di rispettare le loro scelte ,i ragazzi che mi portano(e che naturalmente rimangano a dormire a casa) anche se non sempre mi piacciono ......
scusa per il lungo post!
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Silvia mi trovi d'accordo su molte cose ma non sempre e' cosi' il mio vissuto e' dalla parte del figlio, la separazione dei miei fu traumatica, tra percosse, sparizioni e dall'agiatezza a difficolta' economiche, a 15 anni mi ritrovai a fare il capofamiglia, a fare il duro in casa altrimenti era lo sfacelo e piangere di notte nel mio letto, di colpo era finito il mio mondo e dovetti crescere in fretta studiavo la mattina e lavoravo in nero la notte il pomeriggio giocavo a pallone, i soldi del lavoro finivano a casa, quelli del pallone me li tenevo, fu allora che giurai a me stesso che se avessi avuto figli non gli avrei mai fatto passare quello che passavo io, sapessi quante notti mi abbracciavo Leone e piangevo attaccato al suo muso e lui sembrava capisse.
A 18 anni ho incontrato quella che sarebbe stata la donna della mia vita, subito dopo persi Leone.
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Ok Maurizio capisco che ci sono situazioni difficili con percosse ecc ma per esempio anche mio marito ha perso il padre presto e si è dovuto dare da fare per rendersi indipendente e aiutare la famiglia ...Il fatto di dover crescere precocemente può capitare perché la vita e' così ...non sono molti a poter vantare di avere una vita senza dolori o scossoni..per alcuni ci sono più "scossoni" che per altri ma mai adagiarsi o trincerarsi dietro "io sono fatto così sta agli altri cambiare" o autocommiserarsi
Tu hai giurato che se avessi avuto figli ecc...ma sinceramente se il tuo matrimonio non avesse funzionato? Lo avresti tenuto in vita per forza ? Sicuramente memore di quello che hai subito avresti comunque evitato percosse e sparizioni ma la vita non fila mai liscia in un unica direzione E anche se ti fossi sacrificato completamente per i tuoi figli,se avessi sacrificato la tua felicità pensi davvero che in questo modo i tuoi figli avrebbero avuto una visione realistica della vita? Non è meglio insegnargli a reagire qualunque cosa accada ? E che purtroppo nella vita "cose brutte" capitano più di quanto uno vorrebbe !
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Secondo me ogni storia è a sé... come il famoso incipit di Anna karenina "Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo." :P certo, accomuna il dolore passato e ciò che ne comporta però non esiste (a mio modesto parere eh) un "percorso" standard per tutti che permetta di accettare le cose senza soffrire e parare i colpi con nonchalance
Dipende da tanti fattori e variabili... a volte ci vuole più tempo, a volte la transizione viene automatica e naturale; non sono cose che si possano forzare... cioè si possono anche forzare, ma poi ciò che credevi superato ti si ripropone con gli interessi!
Secondo me il punto non è tanto se il genitore (vedovo, divorziato) abbia diritto a nuove storie sentimentali, (perché, ovviamente, ha questo diritto!) ci vorrebbe solo più comunicazione tra membri della famiglia di modo che tutti si sentano comunque presi in considerazione nei propri sentimenti
Io consigliavo di parlarne non per mettere la mamma in un angolo, farla sentire in colpa, farle buttare fuori il fidanzato o cose così... ma come sfogo personale, perché è importante (secondo me) che i sentimenti vengano espressi con sincerità (tra persone che si vogliono bene)
Altrimenti ci si esclude, si guarda la felicità degli altri dal buco della porta e non si è felici
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Ok Maurizio capisco che ci sono situazioni difficili con percosse ecc ma per esempio anche mio marito ha perso il padre presto e si è dovuto dare da fare per rendersi indipendente e aiutare la famiglia ...Il fatto di dover crescere precocemente può capitare perché la vita e' così ...non sono molti a poter vantare di avere una vita senza dolori o scossoni..per alcuni ci sono più "scossoni" che per altri ma mai adagiarsi o trincerarsi dietro "io sono fatto così sta agli altri cambiare" o autocommiserarsi
Tu hai giurato che se avessi avuto figli ecc...ma sinceramente se il tuo matrimonio non avesse funzionato? Lo avresti tenuto in vita per forza ? Sicuramente memore di quello che hai subito avresti comunque evitato percosse e sparizioni ma la vita non fila mai liscia in un unica direzione E anche se ti fossi sacrificato completamente per i tuoi figli,se avessi sacrificato la tua felicità pensi davvero che in questo modo i tuoi figli avrebbero avuto una visione realistica della vita? Non è meglio insegnargli a reagire qualunque cosa accada ? E che purtroppo nella vita "cose brutte" capitano più di quanto uno vorrebbe !
sicuro, la vita è così
però se il genitore è vivente ci puoi anche parlare, cioè io se mia figlia fosse infelice (per qualsiasi ragione) lo vorrei sapere....
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Il dialogo e' essenziale per la comprensione reciproca ...solo attraverso il dialogo mia figlia mi comprenderà e io comprenderò lei ...E necessario per la crescita di entrambe ,e c'è sempre da imparare come genitori e come figli che a loro volta diventeranno genitori
Per quanto riguarda la felicità il discorso e' un po' più complesso : secondo me si dovrebbe imparare che la felicità si deve trovare in noi stessi per prima cosa non in cosa fanno o cosa non fanno gli altri ...ma mi rendo conto di quanto questo non sia facile
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Secondo me ogni storia è a sé... come il famoso incipit di Anna karenina "Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo." :P certo, accomuna il dolore passato e ciò che ne comporta però non esiste (a mio modesto parere eh) un "percorso" standard per tutti che permetta di accettare le cose senza soffrire e parare i colpi con nonchalance
Dipende da tanti fattori e variabili... a volte ci vuole più tempo, a volte la transizione viene automatica e naturale; non sono cose che si possano forzare... cioè si possono anche forzare, ma poi ciò che credevi superato ti si ripropone con gli interessi!
Secondo me il punto non è tanto se il genitore (vedovo, divorziato) abbia diritto a nuove storie sentimentali, (perché, ovviamente, ha questo diritto!) ci vorrebbe solo più comunicazione tra membri della famiglia di modo che tutti si sentano comunque presi in considerazione nei propri sentimenti
Io consigliavo di parlarne non per mettere la mamma in un angolo, farla sentire in colpa, farle buttare fuori il fidanzato o cose così... ma come sfogo personale, perché è importante (secondo me) che i sentimenti vengano espressi con sincerità (tra persone che si vogliono bene)
Altrimenti ci si esclude, si guarda la felicità degli altri dal buco della porta e non si è felici
Il dialogo e' essenziale per la comprensione reciproca ...solo attraverso il dialogo mia figlia mi comprenderà e io comprenderò lei ...E necessario per la crescita di entrambe ,e c'è sempre da imparare come genitori e come figli che a loro volta diventeranno genitori
Per quanto riguarda la felicità il discorso e' un po' più complesso : secondo me si dovrebbe imparare che la felicità si deve trovare in noi stessi per prima cosa non in cosa fanno o cosa non fanno gli altri ...ma mi rendo conto di quanto questo non sia facile
Mi trovo d'accordo con entrambi i pareri sinceramente. Fondamentale il dialogo con i vari membri..anche se certe volte ha portato a qualche malumore, io capisco bene ciò che vuole dire silbard perchè sono i discorsi che mi ha fatto anche mia madre e che io condivido..ma ogni tanto vorrei che si sentisse che c'è anche la mia vita che è influenzata dalla sua e trovare insieme un punto di incontro!!
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Io vorrei sapere la verità a prescindere, perché a me che una persona che mi sta accanto vesta una maschera di sorriso per non turbarmi inquieta alquanto!
LA felicità si deve trovare in noi stessi, questo è vero, però se c'è stato un evento traumatico non sempre si è in grado di fare questo percorso da soli... perché non chiedere aiuto a chi ti vuol bene? che male c'è?
LA soluzione può essere anche farsi affiancare da una persona esterna...
Ora estremizzo e non mi riferisco al caso di Marghe, lo voglio precisare, ma sai quante persone si buttano da un terrazzo e i parenti dicono " oh ma come!!!!... era tanto felice!!! era sempre allegro...mah! "
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Francesca si buttano dal terrazzo perché sono malate e anche ad avere tutto l'ascolto del mondo se uno soffre di depressione ( che è una grave malattia) non cambierebbe molto perché non sono in grado di aiutare se stessi
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Francesca si buttano dal terrazzo perché sono malate e anche ad avere tutto l'ascolto del mondo se uno soffre di depressione ( che è una grave malattia) non cambierebbe molto perché non sono in grado di aiutare se stesse
non è così!
L'analisi salva le vite...
MA tu non lo vorresti sapere se qualcuno che ami ha dei disagi... preferiresti che facesse finta di nulla?
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Margherita tra un po' ,se non l'hai già ,avrai un ragazzo che magari rimarrà a dormire a casa tua e sarà tua madre a dover accettare il nuovo arrivo
Il primo ragazzo che ha avuto mia figlia più grande( la piccola per ora è' tranquilla ) e' stato a 18 anni ( adesso ne ha24) lo ricordo bene perché eravamo a Dublino( per i 18 anni volle quel regalo) insieme a sua sorella e a mio marito e stavamo festeggiando ...Il Brindisi di mia figlia ( era già un pezzetto che sua sorella e mio marito ridacchiavano complici) fu : brindo a questo bellissimo viaggio e alla faccia di mia mamma quando gli dirò che ho un ragazzo " e da quel giorno sono cominciate le sue storie ...Tutti ingegneri ( e' la mania di mia figlia) e un po' strani ( soprattutto il secondo che non mi piaceva) tutti hanno dormito a casa insieme a noi ...due sono venuti anche per parte delle vacanze con noi E gli ultimi due quando vengono dormono nella camera che divide solitamente con sua sorella ,la quale viene buttata fuori ma a quanto pare a lei sta bene ed è una di quelle cose tra loro nella quale non oso mettere bocca pena l'essere accusata di intromettermi ;D
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No ma infatti secondo me il problema non è tanto il fidanzato di mamma ;) ma tutto l'insieme di cose successe... che lascia ripercussioni
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Francesca ma se l'ho scritto sopra quanto è importante il dialogo ...Ma questo non toglie che la felicità vada trovata in se stessi ...Diciamo la serenità perché felicità e' una parola grossa e in genere e ' qualcosa di effimero mentre la serenità e' qualcosa di più duraturo ...
Sono stata anch'io dallo psicologo dopo quella brutta storia di cui ho parlato sopra ...6 anni insieme ad una persona...si decide di provare ad avere un figlio e data l'età e altri problemi di rivolgersi alla fecondazione assistita...cominciate le visite e tutto ..un giorno ( il primo aprile,ci sarebbe da ridere) Mi ritrovo con tutta la mia roba ammassata sul pianerottolo di casa sua e con la porta chiusa in faccia..Non ci sono state botte o litigi....lui si era semplicemente innamorato di un'altra Non male no?!
Evvabbe' e' la vita...più per scrupolo che per altro sono andata dallo psicologo per 2 sedute poi fu lui a dirmi che se volevo tornare a fare una chiacchierata con lui potevo farlo ma che per carattere avevo già analizzato la cosa e avevo sufficiente forza in me stessa per superarla ...
Quindi si certo che vorrei saperlo e aiuterò sempre e comunque le mie figlie a superare le crisi ma la forza alla fine devono trovarla in se stesse
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Io non lo vedo un segno di debolezza chiedere aiuto agli altri, o andare in analisi... la forza la trovi comunque dentro di te perché NESSUNO può risolverti i problemi o vivere la vita al posto tuo, ma talvolta è necessario avere anche qualcuno che ti capisca veramente perché per quanto forti si possa essere, si è sempre esseri umani
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Francesca io non ho mai detto il contrario e del resto mia figlia e' una futura psicologa( si è laureata e si sta specializzando) ;D
Inoltre credimi non solo non pretendo di aver fatto cose tutte giuste ma non pretendo di avere verità assolute ..ci mancherebbe !!!questa e' solo la mia storia e come ho sentito io le cose
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Dai vostri racconti avete tutti un punto in comune, genitori che comunque parlano e tutelano i figli, i problemi grossi nascono quando il genitore se ne frega altamente dei figli, mia sorella aveva 11 anni ed era la cocca di mio padre, per lei fu un trauma enorme ed io che ne avevo 15 non sapevo che fare, avendo gia' mia madre a rischio collasso nervoso.
Silvia rispondo a quello che mi hai chiesto se con Paola non fosse andata cosi, ebbene avrei cercatoin ogni modo di salvare il matrimonio, bufere ne abbiamo attraversate(colpa mia al 90%), ma ne siamo sempre usciti rafforzati, anche perche' la fiammella che talvolta sembrava spegnersi, ad un certo punto l'abbiamo sempre ravvivata.
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In questi "tsunami " familiari,alla fine raccogliere i cocci è per molti una strada lunga e difficile,e mettendomi nei panni di MargheW,capisco che lei ha la ragione da figlia.Capisco che sia giusto che ognuno viva la sua vita, ma come quando prendi in casa un peloso ,fai delle scelte (scusate il paragone, magari per qualcuno puo' non essere calzante),anche quando decidi di assumerti le responsabilità di un figlio sai benissimo che ci sono i doveri ,i quali a volte ,possono andare contro l'"interesse" (per quanto giusto)..personale.Come genitore ,non sono depositario del giusto sempre e comunque ,ma le problematiche "educazionali", esulano dal contesto di MargheW,e il punto d'incontro chiesto da quest'ultima ,ha le sue motivazioni, che si possono obiettare solamente a rigor di logica (giustamente anche la madre ha il diritto di farsi la sua vita),ma un incolpevole figlio ha sicuramente dei crediti maggiori.Con queste considerazioni non voglio sminuire i problemi di nessuno e magari un po' di analisi farebbe bene a tutti, ma a volte ...è veramente dura.
Ciao