....è così e per Voi com'è?
Arriva saltellando sul terreno o pavimento e la sua coda sventola contro il mondo ed  i suoi brutti pensieri. 
Ha un sorriso accattivante ed uno sguardo tenerezza. 
Giallo, bianco, rosso è lui: il Golden Retriever.
E’ un cane che riporta soprattutto l’allegria e la voglia di sorridere.
Testa, coda, collo, altezza, pelo,  dimensioni nello standard, che dovrà pur esserci, (lui è un cane di una razza!), ma oltre la morfologia c’è un carattere, quello sì ch’è davvero d’oro.
Fedele, affiatato, teneroso e a volte rompi balle, mentre le palline son quelle che dovrebbe riportare, ma non sempre gli va o lo fa spontaneamente. Tre volte dicono gli “esperti”, non più di 3, tentare per farsi riportar qualcosa, mentre, se siam disposti noi a guardare  oltre, il buonumore quello sì che lo riporta sempre.
Definito il perfetto cane “di e da famiglia” in realtà prima di esser ciò è un Cane che  vive in profonda simbiosi con il suo proprietario, come, ma più degli altri della sua specie.
Timido e irruento, riservato e pensatore è il Cane che della Socializzazione ha fatto la sua Eccellenza e quindi dire “di e da famiglia” è limitante per lui.
Il Golden Retriever è un cane innamorato.
Innamorato di esplorare, conoscer gente, farsi accarezzare, elemosinare coccole, carezze e cose buone con quegli occhi che arrivano fino in fondo all’anima.
Innamorato tanto da non gradire assai se il suo “oggetto” d’amore pensa a qualcosa/qualcun altro, e così a volte il Nostro Golden Retriever diventa pure permaloso e si incupisce, si intristisce, ci tiene il muso!
Non si può, se si ama davvero il proprio cane, avere la mente a settori come le stanze di una casa: qui si, e qui no, solo in giardino, solo qui o sola là, ma gli si può insegnare, perché lui sa mirabilmente apprendere come e dove gestire i suoi tempi  e luoghi rispettando i  nostri, ma  ad una condizione: che ci si ricordi sempre che il Golden Retriever  ha bisogno di noi, delle nostre attenzioni, cure, rapporto  come l’aria e più dell’acqua che è il suo “elemento naturale”! 
Frutto di una attenta selezione nasce come cane da acqua, ricerca e tutte quelle cose lì,  riportate, appunto, negli standard, ma prima di essere un Golden Retriever lui è un Cane. 
Per cui deve esser nella nostra testa un Compagno con cui divideremo la vita e che lui la sua metterà nelle nostre mani.
Prima di trovare un posto nella nostra casa o di chiederci  dove possiamo cercare e trovare  un Golden tutto per noi, “dove” lui si radicherà con tutta la sua forza sarà  nel  nostro sentire.
Prima di immaginare quanto sarà bello e bravo e se ci riporterà trofei da expò o palline e anatre selvagge dobbiamo esser consapevoli di quanto spazio occuperà nella nostra vita e se siamo disposti a darglielo.
Prima di lamentarci, “poi” perché il nostro Golden salta addosso, tira al guinzaglio, rosicchia mobili e ciabatte, abbaia troppo, sporca in casa, scava buche gigantesche sotto il nostro stupendo, oramai ex,  rosaio dobbiamo esser consapevoli che c’è qualcosa che gli dobbiamo prima di qualunque altra cosa: entrare nel suo immaginario ed educarlo, essere aperti ad educarci insieme l’uno con l’altro, permettergli di accedere ed istruirlo sul nostro mondo umano, imparando Noi i suoi linguaggi come lui imparerà i Nostri.
 “Poi” saremo fieri di portarlo al ristorante al nostro fianco, salirà con noi su navi e traghetti, su macerie e podi, tra boschi e marciapiedi, su letti e su divani e ovunque  decideremo di andare o fare, lui, consapevolmente, sarà con noi  per sempre. 
E con lui faremo parte di una  storia millenaria in una dimensione dove tanti han già lasciato orme ed impronte ed insieme diventando una cosa sola, un’altra stupenda Cosa: Noi
Adele