Siamo stati via la prima settimana di agosto, a Padergnone. Una meta scelta perche' prometteva passeggiate in pianura e bagni rinfrescanti, senza sovraccaricare troppo di lavoro i fisici delle tate. Siamo stati piu' che attenti, alternando passeggiate brevi e pomeriggi di riposo. Scrupolosi, quasi troppo direi. abbiamo concesso momenti di corse e camminate libere col contagocce e, mi ripeto, complice anche qualche gg di maltempo siamo stati anche troppo cauti.Il penultimo gg, visitando una area cani sul Sarca, le abbiamo concesso qualche scorribanda sul greto del fiume. E dal gg dopo....fastidi alla zampa. Si leccava, non compulsivamente, ma si fermava ogni 5 min. Come se provasse fastidio, prurito. Classici sintomi riconducibili, che so', ad escoriazione dei polpastrelli. O ad una puntura da spina. Cmq non zoppicava, ed il 9 siam tornati a casa. Dal 10 agosto a ieri l'altro 5 volte dalle ns vet ! Abbiamo ricontrollato con loro + volte la zampa, la mobilita' dell'arto, l'eventuale presenza di forasacchi ( improbabile) o graffi. Ho controllato le unghie, regolandole a dovere. Non si voleva procedere coi farmaci, prima di aver individuato la causa. Esaurita ogni possibilita', abbiamo proceduto con una lastra ed il tarso e' apparso subito piu' infiammato del solito. L'artrosi e' peggiorata. Lei, complice l'aiuto del Librela ( ant. monoclonale), probabilmente ha "spinto" piu' del dovuto. Abbiamo optato per un approccio soft, quindi tre pastiglie di Rymadil in 3 giorni, poi stop...abbiamo acquistato al volo l'Arthro 5 che avavamo finito ( con l'idea di ricominciare in autunno) e via di massaggi con arnica . Il tutto abbinato a poco moto fisico, quindi 1 km di passeggiata al mattino col fresco e una uscita al guinzaglio la sera. In casa, se iniziava a giocare con la Charlie, monitoravamo ed eventualmente sospendevamo il rito qualora si esagerasse. Pian piano si e' normalizzata ma....appunto ieri l'altro....scopriamo un bozzo sul collo. Dopo 20 min eravamo dalle vet che han definito l'ascesso come tale, frutto di una qualche puntura di insetto (e' stata rasata , forata, lavata e medicata....ed e' stata bravissima) . Ora sta prendendo antibiotico ( 5gg), il foro praticato dalle vet quando han drenato purtroppo si e' chiuso la sera dopo quindi non ci e'stato possibile spremere . E si va di gentalyn beta, sperando riesca a far assorbire l'ascesso. Se prima si fermava per la zampa, ora si ferma per levarsi la bandana e tentare di grattarsi! Le vet , vedendo la posizione ( sul collo dietro l'orecchio, classica posizione da grattamento) e le dimensioni dell'ascesso , hanno ipotizzato avesse forte fastidio/dolore. Ed han sottolineato quanto sia stata brava, e quanto sia consapevole che quando la si porta dal vet lo si fa per lenirle un fastidio. Effettivamente Kiki non e' una frigna, non guaisce mai ne' si lamenta. Se ha dolori articolari si ferma, ti guarda. Ma sopporta il dolore. Che dirvi, una settimana di vacanza e tre di apprensione, corse, medicine, terapie, ecc.
Tanto che qualche pomeriggio sono evaso in moto su per Passi Alpini, e tranne una volta che ero con amici vi son stato da solo. Ore di guida, nella natura, nel silenzio...sino a raggiungere le cime ( fredde) delle Alpi Lombarde. O Svizzere o Trentine. Per poter poi fermarmi, nel silenzio di quelle cime quasi deserte ( 10 gradi, freddo becco...gente quasi zero), a riflettere. Al Passo Spluga mi son seduto sull'erba dinanzi al lago artificiale, con un vento gelido che spezzava le ossa e nessuno in giro. Mi sono imbacuccato nella mia Dainese, chiusa sino a meta' testa...per poter piangere. Non me ne vergogno. Per potermi lasciare andare ho avuto bisogno di farmi 200 km in moto, congelarmi, infilarmi su per un Passo in un giorno che era il meno consigliato. Nel silenzio totale e dinanzi alla magnificenza della natura. Li e sul San Bernardino poi, in special modo, io mi sento vicino al Creato. Un niente nel tutto. E rifletto. Lontano dalla gente, dai social, dai problemi e dalla contingenza degli affari in sospeso. Ma anche cosi',nelle migliori condizioni per il mio Zen personale, non riesco ad accettare con pace gli eventi che accadono alle mie tate.
Non riesco a spiegarmi, sono criptico e ne son consapevole.
Ma tanto gli affanni ed i problemi , anche gravi, della MIA vita li affronto ( bene o male non sta a me giudicarlo) nell'ordinarieta' del quotidiano...tanto quelli che interessano le ragazze mi colpiscono talmente duro che,nonostante mi rifugi nei "miei" luoghi speciali che solitamente mi permettono analisi serene e pace interiore, fatico a reggere.
Non riesco a non arrabbiarmi con la Vita, col Destino ed anche con Dio, quando loro han qualcosa. E salir su quelle vette, per me, e' da sempre come avvicinarmi a Dio. Negli affari della vita, quando mi son trovato dinanzi a situazioni toste, stare lassu' mi ha sempre aiutato e ridato la giusta serenita'. Ma non quando chiedo di comprendere i loro accidenti. Non ho risposte, non ho pace. Nemmeno lassu'.
Mary spesso mi dice che sono troppo, troppo coinvolto. Sopratutto con Kira. Charlie l'ho adottata gia' adulta, e' saggia e molto consapevole di se...e' il cane ideale.Che amo ed ama, ma che ama trasversalmente. Kira no. Ed e' vero, perche' l'ho trasfigurata in una dimensione non consona, probabilmente. E' come se avessi un filo mentale continuo con lei. E quando ci son momenti , e ci sono, dove la riconduco alla sua posizione ( il mio adorato cane, che amo alla follia, ma che resta il mio adorato cane)...basta che lei si giri improvvisamente e mi guardi mentre tutta presa corre dietro alle lucertole. Mi guarda, mi vede dentro. O quando gironzola per prati con Charlie o altri cani, serena , e si fa gli affari suoi. E d'un tratto si ferma, mi cerca, mi guarda. Viene da me, mi sfiora o mi lecca, e torna a fare cio' che faceva.
La sua ossessione e' anche la mia, se io sono Casa..per lei....lo e' pure lei per me.
Anni fa' scrissi che scelsi IO di avere un rapporto di questo genere.
Cosi' complice, cosi' intenso. Andando contro le Sacre Scritture Cinofile, umanizzandola e canidizzandomi.
E mi sentivo pronto, anche per affrontare i lati oscuri di una simile convivenza. Forse mi son spinto troppo oltre, o forse solamente il mio adorato cane non e' mai stato. La mia adorata Figlia lo e' da sempre.