Qui tutto il discorso è che nella stessa frase ci sta la parola soldi e la parola cane ... Anche se lo compri, per tutta una serie di ragioni giuste che un allevatore ci ha messo professionalità tempo e risorse per consentirsi di allevarlo secondo i criteri di selezione della razza, in salute in un ambiente sano e adeguato e poi di cedertelo, è pur sempre un essere vivente e concordo con il pensiero di Morgana che non è una borsa, poteva dire anche non è una maglia di lana era uguale, il cane non è un oggetto, con tutto il rispetto che bisognerebbe portare anche per le cose inanimate ... Siccome al mondo ci sono svariati tipi di persone che solo perchè hanno un soldo si possono permettere di fare poi quello che gli pare, a me sembra più che corretto che di fronte ad un figlio peloso, perchè per un allevatore i cuccioli che cede sono parte del proprio cuore che se ne va, un allevatore possa apporre clausole per il bene del cucciolo e della razza e aggiungo della futura famiglia ...
Il mio ma credo anche quello di Morgana è un discorso a 360° gradi senza minimamente puntare il dito su nessuno, ma di storie di accoppiamenti fatti perchè i due cani si piacevano ed erano vicini di casa, ne abbiamo sentite tante e se, per colpa del mancato rispetto di qualcuno, gli allevatori si riservano questa facoltà, secondo me fanno solo che bene ... E se su 10 cuccioli di una cucciolata, la scelta avviene fra uno o due è perchè hanno ascoltato il "cliente", hanno capito se è il caso di dargli un cucciolo e compatibilmente con il capire a due mesi il carattere futuro, decidono per uno o per l'altro... Con me è successo uguale, ha scelto lei fra due/tre maschietti (e pensa che io nel mio immaginario pensavo più ad una femmina color biscotto e mi ritrovo un maschio color panna) poi tra questi un cucciolo si è seduto sopra di me e mi ha scelto ... e io ero onorata di stringere tra le mani questa palla di pelo, con una responsabilità addosso di chi riceve un figlio da custodire e crescere ... e non ho nemmeno più pensato agli altri della cucciolata, lui era ciò che il destino e l'allevatrice mi avevano affidato per fargli proseguire quel meraviglioso viaggio che è la vita ... E su questo concetto ho accettato di acquistare qualcosa che non è mio perchè nessuno persona o animale può essere proprietà di qualcuno, anche se c'è un contratto, anche se ci sono dei soldi (e qui mi riallaccio all'inizio del mio discorso), se ne acquisisce una responsabilità morale, non tanto un proprietà che la possiamo lasciare riservata alla giurisprudenza ...
Ti dico solo l'ultima, la mia allevatrice non ha voluto nemmeno la caparra perchè non voleva che la cessione del cucciolo fosse legata al fatto di aver già versato dei soldi ... voleva che le persone fossero libere fino all'ultimo di pensare se davvero voler condividere tutta la vita con un suo cucciolo alle sue condizioni che erano quelle del rispetto del cane e della razza, senza pensare di essere già legate ad un contratto ... L'amore per quello che la vita con un cane ti dà va al di là delle clausole e dei contratti che finiscono dentro un cassetto ...