Sono fortunata che vivendo a Roma di cliniche H24 e pronto soccorso veterinario ce ne sono in abbondanza.
Ho amici però che vivendo in un paesino senza neanche un veterinario, anche per sintomi molto più lievi al proprio "peloso" di quelli che descrivi sono partiti alle 2 di notte, 145 Km di macchina per portare il proprio labrador in una clinica aperta la notte della Vigilia di Natale, lasciando a casa bambini, parenti, feste e cenoni.
E si trattava solo di una normale febbre e un pò di gastroenterite e si sono tranquillizzati solo dopo una attenta visita veterinaria, una ecografia addominale, un prelievo, una flebo idratante e soprattutto il parere del veterinario.
Sinceramente credo che hanno fatto la cosa giusta e non capisco perchè ASPETTARE che apra la propria clinica e torni dalle ferie il proprio veterinario e andare avanti a ipotesi...
Sicuramente nel tuo caso spero si tratti di un evento isolato e magari non c'è nulla di preoccupante e magari basterà una manciata di riso in bianco e tutto si risolve, ma per quanto pensiamo di "conoscere" bene il nostro cane, avere una grande esperienza decennale con animali, spesso NON ABBIAMO NE LE COMPETENZE NE GLI STRUMENTI per fare le diagnosi, ne tantomeno una laurea in veterinaria!
Se un vostro parente cade a terra, ha un forte dolore al petto e al braccio sinistro e diventa pallido, aspettate che il dottore torna dalle ferie natalizie o aspettate che apre lo studio oppure correte al pronto soccorso?
Magari è solo un colpo di freddo e una indigestione e basta una semplice camomilla, ma IO lo vorrei sentire da un medico dopo gli opportuni controlli piuttosto che rimpiangere l' "aver aspettato troppo" e il non esser intervenuto in tempo quando si poteva scongiurare il peggio senza danni! Non me lo perdonerei mai, ne per i miei parenti ma neanche per il MIO cane...