Spunto di articolo preso da Enciclopedie: La medicina del caneLa piroplasmosi
Si tratta di una malattia provocata da un parassita della famiglia di Protozoi (esseri formati da una sola cellula) denominato piroplasma e più specificatamente Babesia canis. Questo parassita, durante il suo ciclo vitale, necessita di un passaggio su un ospite vettore per poter assicurare la trasmissione della malattia da un cane all'altro. Questo vettore è la zecca femmina.
..........L'incubazione, che corrisponde al periodo di riproduzione dei parassiti nell'organismo del cane, dura da due giorni a due settimane circa. Durante questa fase nessun piroplasma è presente nel sangue. Al termine di questa fase i parassiti raggiungono il sangue e quasi contemporaneamente si manifestano i sintomi. Nella forma acuta della malattia il cane presenta una notevole ipertermia, accompagnata da prostrazione. La crisi febbrile dura dai 6 ai 10 giorni circa. In concomitanza a ciò si osserva anemia (decolorazione delle mucose) dovuta alla distruzione di globuli rossi durante la riproduzione dei parassiti che avviene dentro di loro. Dopo pochi giorni di malattia subentra un'emoglobinuria: le urine si colorano di sangue. Possono presentarsi anche sintomi clinici atipici, quali manifestazioni di ordine nervoso, respiratorio, digerente, cutaneo o anche oculare. L'evoluzione è breve, al massimo una settimana. Lo stato generale del cane si aggrava in assenza di cura, evolvendo in coma e successivamente in morte. Esiste una forma cronica, che colpisce generalmente gli adulti e può seguire una fase acuta. La febbre è meno marcata o talvolta assente e lo stato generale è globalmente buono. L'anemia è sempre presente e ben marcata. L'evoluzione di questa forma di piroplasmosi è lenta ed esistono possibilità di complicazioni. Tale forma può durare parecchie settimane e concludersi con il decesso del cane.
La diagnosi si basa sull'osservazione della febbre e dell'anemia. È necessario tenere conto delle circostanze in cui vive il cane.
La diagnosi che permette di stabilire con certezza se il cane ha sviluppato una piroplasmosi consiste in un esame microscopico del sangue. Si preleva una goccia di sangue periferico (dall'orecchio generalmente) e
si ricerca la presenza di Babesia nei globuli rossi. Tale metodo di ricerca risulta più difficile nelle forme croniche della malattia, in cui i parassiti sono più rari nel sangue.
Esistono cure specifiche per la piroplasmosi chiamate plasmicidi fra cui il più utilizzato è l'Imidocarb( carbesia) Talvolta è necessario praticare due iniezioni distanziate di 48 ore, perché sono possibili rischi di ricaduta. Inoltre è possibile associare a questo trattamento specifico un trattamento legato ai sintomi della malattia, ed in particolare all'anemia (antianemici o trasfusioni nei casi più gravi).
La prevenzione resta il metodo migliore. Consiste nella distruzione delle zecche il più precocemente possibile, in associazione con un trattamento antizecche.
Ti ho postato questo articolo perchè mi chiedo come si possa l'altro ieri diagnosticare una piroplasmosi...e oggi affermare che la malattia non c'è più!
Ma avete trovato delle zecche su Iago...anche tempo fa?
Sia la piroplasmosi che l'Ehrlichiosi sono malattie trasmesse dalle zecche...in effetti per quanto riguarda il trattamento... la Carbesia è il farmaco elettivo...la casa farmaceutica posta questa posologia
DOSI
Dosaggi e modalita' di somministrazione
a) Trattamento della Babesiosi (Babesia canis):
0,25 ml/10 kg p.c., corrispondenti a 21,25 mg di Imidocarb base; di no
rma e' sufficiente un solo trattamento per eliminare l'infestazione.
b) Trattamento della Ehrlichiosi (Ehrlichia canis) e delle infezioni m
iste (Ehrlichia / Babesia):
0,5 ml/10 kg p.c., corrispondenti a 42,5 mg di Imidocarb base; il trat
tamento prevede la somministrazione obbligatoria di due dosi di prodot
to a distanza di 14 giorni.
Si fa quindi una distinzione tra il trattamento della piroplasmosi e della Ehrlichiosi...da qui l'importanza di una diagnosi CHIARA e PRECISA!
Da Parassitologia: l'Ehrlichiosi canina
Wikio > Attualità > Parassitologia: l'Ehrlichiosi canina - La forma subclinica o subacuta è un'infezione della durata variabile tra 1 e 4 mesi, che apparentemente non dà sintomi evidenti, se non un vago malessere, anzi il peso del cane si normalizza e lo stato febbrile si risolve; a volte questa condizione può persistere per anni e ci sono casi in cui il cane riesce persino ad eliminare da solo il batterio; come unica alterazione potremmo avere lievi cambiamenti dei parametri ematici, per quanto riguarda la conta delle piastrine e dei globuli bianchi.
In questa forma l'animale potrebbe diventare un portatore sano dell'infezione.
Quando però le difese immunitarie per un qualsiasi motivo dovessero subire un calo, come in caso di stress o per la presenza di altre malattie concomitanti, allora l'infezione può manifestarsi gravemente in forma iperacuta e in alcuni casi anche dopo anni, esitando in un'emorragia fatale (soprattutto quando intervengano cause autoimmuni).Ecco...forse nel suo caso...come ti dicevo...le api hanno fatto questo!
In ogni caso sono strafelice che Iago si stia riprendendo....miraccomando tenetelo sempre sott'occhio...magari provate a sentire un altro parere....
Un salutone al piccolo e fategli una coccola coccolosa anche da parte mia!
Chiara