Pure io ho la mia laurea nel cassetto e, seppur saltuariamente, faccio dei lavori da casa per l'azienda di mio marito (traduzione e impaginazione), ma è difficile conciliare le cose perché quando lavori da casa è vero che sei autonomo e lo fai quando vuoi ma, di fatto, non stacchi mai se hai una scadenza. Ormai ho ridotto quest'attività all'osso, ma due o tre lavori all'anno li faccio.
Quanto a lavorare fuori casa Franca,ente, quando abbiamo deciso di avere dei figli, non ci ho mai pensato. Io non sono una che sta ore a giocare con i bambini, non l'ho mai fatto, ma riesco a fare quel che devo mentre i bambini si occupano delle loro piccole o grandi faccende e ho sempre pensato che se dovessi lavorare fuori casa poi, di fatto, girerei il mio stipendio a una tata che non farebbe mai le cose come dico io. Detto questo, pure io ho una babysitter che, un giorno o due a settimana, si occupa della piccola, mah e perché io intanto sono in giro con gli altri due e lei non può venire sempre trascinata in giro qui e là. Io preferisco così, mi piace,C sono soddisfatta, nel mio piccolo, di quel che faccio, e ho un'opinione sufficiente elevata di me per fregarmene se non mettono in evidenza quelli che faccio.
Del resto, anche ad avere il tempo, impazzieùrei a passare le mattina dal parrucchiere o dall'estero sta e detesto fare shopping. Preferisco di gran lunga fare un giro con Tweety o andare al maneggio a far fare una passeggiata al cavallo di mio figlio. Secondo me sono scelte di vita. E anche parecchio soggettive.
Però, come detto, non ammetto che mi si dica come devo far e le cose di cui mi occupo e, soprattutto, che non si comprenda che pure io ho i miei programmi da fare e necessito del mio tempo per organizzare tutto e tutti.