ciao Renato.
ho letto tutto con molta attenzione e avverto proprio l'amaro di certe situazioni a dir poco assurde.
ci sono passato tempo fa, con la Gilda, che ha dovuto subire un'intervento molto lungo e complicato.
tutti in casa mia piangevano Gilda ed io stavo in ospedale con mia moglie a far nascere Edoardo.
Vi capisco, e so che i primi giorni sono tremendi, la testa va da tutt'altra parte, viaggia nel vuoto e si cerca un miracolo, o che tutto svanisca ed era soltanto un brutto sogno.
forza, fatevi coraggio, mente lucida, e affrontiamo sta battaglia a testa alta, soltanto per loro, che capiscono benissimo il nostro stare male, e si abbattono di conseguenza.
un forte abbraccio, e sono certo che riuscirete a venirne fuori senza problemi alcuni.
ciao Renato.