Tiziano, non so se l'udienza giubilare del Papa sia stata integralmente trasmessa in TV, ma di certo una catechesi sulla Misericordia non si può far rientrare fra i telefilm e i talkshow.
Riporto quanto hai scritto, generalizzando: "Cosa ne pensate dell'esternazione papale sugli animalisti e i "fratelli"! Certi accostamenti credo che siano frutto di una ...."ignoranza inaudita" e l'unica scusante che gli si puo' attribuire, è quella di vivere ...in altro mondo".
Mi sembra un commento fuori luogo. Il discorso del Papa si può leggere qui (
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/audiences/2016/documents/papa-francesco_20160514_udienza-giubilare.html), ma già Francesca, che si chiama come il Papa e come quel Santo che parlava agli animali, ne ha compreso il significato, secondo me. Quello del Papa era un esempio. Stava facendo una catechesi sulla pietà, che è un aspetto della misericordia divina (non mi pare viva su un altro mondo chi si accorge di quanto oggi donne e uomini abbiano bisogno di pietà: se non si tratta di un sentimento religioso, che sia almeno un sentimento etico, come la pietas di Enea), e ha detto:
"Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro. Allo stesso modo, la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… Così non va. ...
Anche noi siamo chiamati a coltivare in noi atteggiamenti di pietà davanti a tante situazioni della vita, scuotendoci di dosso l’indifferenza che impedisce di riconoscere le esigenze dei fratelli che ci circondano e liberandoci dalla schiavitù del benessere materiale".
Se questo si chiama vivere fuori dal mondo...
Per fare un esempio pratico, conosco due persone che vivono con tre cani e li considerano figli. E va bene. E poi lei mi fa dei discorsi assurdi sul fatto che i musulmani non le piacciono perché "odiano i cani". Ecco, magari se l'attenzione verso le esigenze degli animali corrispondesse anche a un'attenzione maggiore verso donne e uomini... Invece, a volte, quelli che dicono "gli animali sì, che sono meglio degli uomini", hanno delle gravi difficoltà a relazionarsi con gli altri e si rifugiano nelle relazioni con i propri animali domestici. I quali ci adorano e hanno sentimenti profondi, ma il dono della parola purtroppo non ce l'hanno, altrimenti magari alle volte potrebbero mandarci a quel paese e dirci quando abbiamo bisogno di aprire i nostri orizzonti.
Buona domenica di Pentecoste. I cristiani oggi festeggiano lo Spirito Santo con i suoi sette doni, fra i quali la Pietà.