Barbara, noi ci siamo passati con Scott. razionalmente pensavamo all'eutanasia. Poi scondinzolava mezz'ora e ci pentivamo del pensiero. Venivamo al lavoro col patema, visto che si trovava a star solo anche 7 ore. Speravamo non spirasse da solo. Anzi, forse la notte. Anzi no, meglio se fossimo stati in casa tutti e tre.E ..ripensiamoci...la pumntura?Insomma: caos mentale, dolore, rabbia, senso di impotenza.
Poi lui ha scelto.
Il momento.
Tutti ijnsieme, prima di cena, in una serata che sembrava di quelle SI.
Un salto giu' dal divano , un accenno di affanno,il venire DA ME e non dalla sua Mary....per poi salir sul Ponte. Il tutto in tre minuti tre.
Come volevamo, alla fin fine.
Il dolore? STRAZIANTE. Immagini e odori e sensazioni che mai dimentichero...sentire il suo peso svanire ed il suo corpo sgonfiarsi tra òle mie braccia.
Io sono un uomo. Ho fatto i Balcani, e di morti ( UMANI) ne ho cosi' visti.
Ma mai...MAI...ho provato una frustata dentro simile e mai...MAI...mi dimentichero'.
Io dico che ognuno ha i suoi tempi, le sue metabolizzazioni, le sue ansie.
Io dico, a Luca, parlandogli da uomo a uomo: LASCIALA ANDARE.
Tornassimo noi indietro, non avremmo piu' dubbi.
Scusa Luca, mandami a tranquillamente fare in culo e lo capisco.