Mi sembra carino questo articolo di Simone Dalla Valle, ve lo riporto, insieme a quello che da sempre e' il mio pensiero....
E finalmente parole semplici e chiare....non cercate di rendere i vostri cani dei soldatini....amateli, viveteli, imparate a conoscerli, a capirli, osservateli...non sapete quanto si può imparare osservandoli...e quando magicamente il loro sguardo cercherà il vostro sguardo...allora capirete cosa vuol dire intesa....un cane che si fida di voi non tira per "allontanarsi" da voi, esplora certo, ma VOI resterete la sua base sicura e da VOI tornerà sempre!!!!
"Contro il mio interesse di istruttore cinofilo lo dico ai miei clienti, lo spiego in canile e lo approfondisco agli stage: per insegnare al cane a non tirare non servono né lo strozzo, né i bocconcini dati in stile "Pollicino", ma solo una gestione oculata e una relazione rispettosa e consapevole col proprio cane!
"Vorrei invitarvi a riconsiderare il ruolo del cane nella vostra vita, la relazione che vi lega e tutto ciò che fate assieme da un nuovo punto di vista: il suo.
O meglio: il vostro. E che sia chiaro che con «vostro» intendo vostro e del vostro cane.
Sono assolutamente certo che, nonostante tutte le difficoltà che comporta, vivere armoniosamente con un cane regali a ciascuno di noi un benessere impareggiabile che deriva non solo dalla presenza di un quadrupede nel nostro quotidiano, ma anche dalle splendide esperienze che, in sua assenza, probabilmente non avremmo modo di fare.
La sua educazione è solo una di queste.
Allo stesso tempo, scegliere di avere uno stile di vita rispettoso dei bisogni del vostro cane vi permetterà di renderlo felice e rilassato e, quindi, di metterlo nelle migliori condizioni per intraprendere un percorso educativo che, senza dubbio, vi farà ottenere risultati positivi e duraturi.
Pensiamo alle uscite per i bisogni. Se vi ostinerete a considerare le passeggiate giornaliere solo come un impegno che vi ruba del tempo, o come un momento per fare conversazione al cellulare, non assaporerete mai quello di cui vi sto parlando, e questo a prescindere dal fatto che il vostro cane tiri o non tiri al guinzaglio.
Provate a gettare per sempre il classico collare e il solito guinzaglio lungo un metro e a sostituirli con una pettorina ad H e un guinzaglio lungo almeno il doppio, prendetevi l’impegno di individuare un parco o una zona campestre dove fare almeno una lunga passeggiata ogni giorno, dedicandovi esclusivamente al vostro amico a quattro zampe, magari facendo dei giochi di fiuto e alcuni degli esercizi che troverete nella terza parte di questo libro. Osservatelo mentre, con tutti i sensi all’erta, esplora il territorio alla ricerca di tutte quelle informazioni che una volta sarebbero state necessarie per sopravvivere. Dopo averlo fatto, ditemi se non vi sentite meglio anche voi.
E soprattutto ditemi se, durante il tragitto di ritorno, il vostro cane non avrà ridotto drasticamente, se non addirittura smesso, di tirare al guinzaglio. Magari ci vorrà un po’ di pazienza, ma vi assicuro che il risultato sarà sorprendente!
Questo non succede, come si sente spesso dire, perché è stanco, ma perché è rilassato e soddisfatto. Esattamente come voi!
??E questo è ciò che succederà per tutto il tempo che trascorrerete assieme al vostro cane se imparerete a riconoscere e soddisfare quotidianamente i suoi bisogni primari che, a volte, scoprirete coincidono con i nostri e, di conseguenza, aiutano a star meglio anche noi.
Quello che voglio dirvi è che, dal mio punto di vista, ancor prima di un percorso educativo, sono la gestione che avrete del vostro cane e la relazione che stringerete con lui che vi permetteranno di ottenere certi risultati e di conservarli nel tempo.
Passeggiare, correre, mangiare, nuotare, dormire, giocare, esplorare, scoprire, inventare, imparare, coccolarsi sono solo alcune delle cose che fino a oggi avete pensato di poter fare assieme.
Ora, vi sto dicendo di farle (e naturalmente vi spiegherò come!) tutti i giorni perché il vostro cane non solo le adora, ma ne ha bisogno per stare bene ed essere felice ed equilibrato.
Ne sono convinto: UN CANE FELICE E' UN CANE EDUCATO!"*"
* da UN CANE PER AMICO, di Simone Dalla Valle - dog trainer,